Vai al contenuto
Home » Buffy » 10 mostri di Buffy l’Ammazzavampiri che hanno traumatizzato la nostra adolescenza

10 mostri di Buffy l’Ammazzavampiri che hanno traumatizzato la nostra adolescenza

5) Dracula – Buffy vs. Dracula in Buffy L’Ammazzavampiri (5×01)

Dracula, il vampiro dei vampiri, arriva a Sunnydale con tutta la sua eleganza gotica

Dracula, il vampiro dei vampiri, arriva a Sunnydale con tutta la sua eleganza gotica e l’aria da star del cinema horror anni ’30. E quando lui entra in scena, lo fa davvero in grande stile: pipistrelli, nebbia, sguardi magnetici e una voce che sembra un mix tra un seduttore dell’Est Europa e un incantatore da teatro. Buffy, che di vampiri ne ha visti a bizzeffe, si ritrova stranamente soggiogata da quest’aura irresistibile. Ed è proprio questo che rende Dracula così disturbante: il suo potere non sta solo nella forza o nei denti aguzzi, ma nella capacità di insinuarsi nei pensieri, nelle insicurezze, nei desideri più profondi.

Riesce persino a mettere in discussione l’identità stessa di Buffy, spingendola a chiedersi se dietro la Cacciatrice non si nasconda anche un po’ di Oscurità. L’episodio, pur mantenendo un tono ironico e autoironico, lascia il segno proprio per questa ambiguità: Dracula non è solo un mostro da combattere, è un’ombra sottile che accarezza l’ego, che ti fa vacillare, che ti seduce con promesse sussurrate. In un mondo pieno di vampiri urlanti, lui è il silenzio che ti inganna. E quando Buffy riesce a liberarsi dalla sua influenza, non lo fa solo con la forza, ma anche riconoscendo la propria vulnerabilità. Per questo, più che un semplice omaggio al classico, l’episodio diventa una riflessione su potere, controllo e identità. E Dracula? Sparisce in una nuvola, ma la sua ombra resta.

10 Serie Tv che sono “un vero 10” sia per la critica che per il pubblico

6) La Vecchia – Doublemeat Palace in Buffy L’Ammazzavampiri (6×12)

L'episodio Doublemeat Palace
Fonte IMDB

Buffy, alla disperata ricerca di normalità, finisce a lavorare in un fast-food, il Doublemeat Palace. Un ambiente sterile, illuminato al neon, dove i colleghi sembrano automi e i clienti ancora peggio. In mezzo a hamburger congelati e routine alienanti, Buffy comincia a notare comportamenti strani: sparizioni, silenzi sospetti, sguardi inquietanti. Il mistero si infittisce quando una vecchietta dall’apparenza innocua si rivela essere un demone che si nutre di carne umana, approfittando del contesto perfetto: un luogo dove tutto è già omologato, tritato e impacchettato. L’episodio è una critica feroce al mondo del lavoro precario e disumanizzante, dove la ripetizione ossessiva e la perdita di identità sono l’orrore più vero.

Anche la scelta estetica – colori spenti, movimenti lenti, atmosfera quasi surreale – contribuisce a creare un senso di disagio profondo. Doublemeat Palace non è solo un fast-food, è l’inferno dell’età adulta in cui Buffy si ritrova a navigare senza bussola. E il mostro, stavolta, è anche metafora: della frustrazione, della rassegnazione, del sentirsi divorati – letteralmente e simbolicamente – da un sistema che non perdona. Il finale, pur risolvendo il caso, non toglie quel sapore amaro che resta in bocca: la vera vittoria sarebbe poterne uscire, ma per molti, come per Buffy, non è così semplice. Uno degli episodi più sottovalutati ma disturbanti della serie (ecco anche 5 grandi villain in film che, purtroppo, non sono stati all’altezza).

Pagine: 1 2 3 4 5