4) Vince Gilligan – Breaking Bad
Uno dei più attenti e ossessivi registi di sempre è senza dubbio Vince Gilligan. Ampia prova della sua accuratezza tendente alla fissazione è desumibile tanto in Breaking Bad quanto in Better Call Saul. Le due serie condividono infatti un simbolismo cromatico ben preciso. Il segreto di questo codice è stato rivelato da Jennifer Bryan, costumista di Better Call Saul.
“Gli individui che si ritengono dal ‘lato giusto della legge’ hanno colori militari quali il blu marino e il verde; gli altri, i truffatori e delinquenti, il rosso, l’arancione e il colore del deserto del New Mexico. Saul cavalca le due sponde: il suo colore è il marrone”, ha rivelato la Bryan. Appare evidente allora come il cambiamento nel vestiario di Walter White segua la sua degradazione morale.
Non solo, anche il tipo di abiti indossati da Saul segue una logica stringente. Man mano che in Better Call Saul vediamo sopravanzare la figura di Goodman, anche ciò che Jimmy indossa cambia. Si passa progressivamente al doppiopetto appariscente che trasuda pacchianeria. E anche i mocassini finto-Gucci sono ottenuti tramite un’accurata opera di rattoppo delle fibbie.
In Jimmy frequentemente notiamo un’alternanza di blu e rosso, segno della sua posizione liminare. E anche il giallo, la fusione dei due colori, viene a esprimere questo suo costante balletto sulla sottile linea che divide la legge dalla criminalità. Ossessivo? Sì, ma geniale.
