Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Better Call Saul » 7 curiosità su Bob Odenkirk, l’inarrivabile interprete di Jimmy McGill in Better Call Saul e Breaking Bad

7 curiosità su Bob Odenkirk, l’inarrivabile interprete di Jimmy McGill in Better Call Saul e Breaking Bad

Dopo 14 anni di emozioni abbiamo assistito alla fine di un’era con la puntata Saul Gone, il finale dello spin-off di Breaking Bad dedicato all’indimenticabile avvocato di Albuquerque interpretato dal magistrale Bob Odenkirk. Per tutti noi l’attore è e sarà sempre legato al personaggio che lo ha reso famoso nel mondo. Odenkirk, infatti, è stato a dir poco sublime nell’interpretare svariate personalità ben distinte all’interno della stessa serie . Ma l’attore, in realtà, è in pista da molto prima di incontrare i due creatori che l’hanno reso celebre, Peter Gould e Vince Gilligan. Di Bob Odenkirk sappiamo che proviene da una famiglia numerosa, che è uno scrittore, un attore, un comico, un regista e un produttore televisivo. È un personaggio talentoso e dalla battuta pronta, come si evince in tante interviste. Su di lui si è scritto molto specialmente l’anno scorso quando, colpito da un malore, ha dovuto interrompere momentaneamente le riprese di Better Call Saul. L’episodio in questione ha dimostrato un’altra delle sue qualità: la determinazione. Bob, infatti, anche nelle piccole cose sembrerebbe inarrestabile: in alcune scene dello spin-off, infatti, ha deciso di imparare piuttosto che farsi sostituire (ma questo ve lo spiegheremo più avanti). Ora godetevi le 7 curiosità che abbiamo scovato su di lui.

1- Ha vinto due Emmy

Bob Odenkirk ha svolto uno dei suoi primi lavori, dal 1987 al 1991, negli uffici del Saturday Night Live come scrittore di commedie. E, nonostante l’attore dichiari che “Saturday Night Live e io non eravamo fatti l’uno per l’altro”, questa esperienza gli ha portato molte implicazioni positive: prima di tutto gli è valsa un Emmy, poi una collaborazione con dei veri pezzi grossi. Nel quartetto in cui era Bob, infatti, c’erano Greg Daniels (che si è occupato di Parks and Recreation e The Office), Robert Smigel (creatore di cortometraggi come Tv Funhouse) e Conan O’Brien. Infatti, a Entertainment Weekly, dichiara: “Ho imparato molto sulla scrittura di commedie e mi sono fatto degli ottimi amici per la vita in quello show. Ma vorrei comunque averlo gestito meglio. Non te lo auguri sempre per il tuo giovane io?”. Altra curiosità: dopo il Saturday Night Live, Odenkirk ha collaborato alla realizzazione di Mr. Show with Bob and David. Il prodotto, caratterizzato da una serie di sketch comici, ha avuto così tanto successo di pubblico che per trasmetterlo in Tv hanno dovuto eliminare una parte delle risate. L’altro Emmy a cui abbiamo accennato nel titolo è stato vinto per il The Ben Stiller Show, in onda su MTV e Fox all’inizio degli anni ’90. Amico di Stiller già prima di entrare nel mondo della televisione, ha lavorato alla scrittura dello show dell’attore ottenendo un riconoscimento importante. E, a proposito di amici, è bello sapere che anche Michael McKean, aka Chuck McGill, è legato a Odenkirk da un profondo rapporto di amicizia.

2- Bob Odenkirk doveva essere Michael Scott in The Office

Probabilmente avrete già letto questa storia e saprete che inizialmente per il ruolo di Michael Scott era stato scelto e presentato nel pilot di The Office Bob Odenkirk. Sappiamo, ovviamente, che quella parte poi è stata affidata a Steve Carell. Quello che probabilmente non sapete o non ricordate è che questo ripensamento improvviso è frutto di una reazione a catena, che nasce da una serie ai più sconosciuta (parliamo di Come to Papa e vi lasciamo il link di un nostro articolo per approfondire il discorso: The Office ha quasi impedito la nascita di Better Call Saul e Mike Ehrmantraut), e che ha permesso che le cose andassero come le conosciamo noi ora. Ma non possiamo affermare che Bob Odenkirk abbia portato rancore ai creatori di The Office: l’attore statunitense, infatti, compare nell’ultima stagione della serie in veste di direttore d’ufficio con dei modi che ricordano molto da vicino quelli del personaggio interpretato da Carell.

3- Non ha guardato Breaking Bad fino alla terza stagione

Saul Goodman

L’attore racconta questo aneddoto: un giorno era sul set di Breaking Bad e, mentre riguardava il copione con Bryan Cranston, si era sentito di chiedergli: “Quindi Gus è tuo … amico, giusto?”. Bob, non avendo mai guardato lo show prima di entrare a farne parte, non aveva ben capito che Walter White e Gustavo Fring fossero nemesi. E Cranston, che lo ha colto in fallo immediatamente, gli avrebbe chiesto: “Non hai mai visto questo show, vero?”. Bob Odenkirk conferma. Ricorda di aver visto dei cartelloni pubblicitari sul nuovo lavoro targato AMC con Cranston in mutande in primo piano ma di non essersi interessato alla serie finché non ne ha fatto parte. E sembrerebbe che anche per accettare l’incarico dell’avvocato più amato/odiato delle due serie, ci sia voluto un po’ e qualche consiglio di amici che lo avrebbero spinto a dire di sì. Altra piccola curiosità: sembrerebbe che Odenkirk non abbia recuperato la produzione appena entrato nel cast perché, come racconta in un’intervista, non gli piacerebbe rivedersi e preferisce concentrarsi solo sul suo personaggio, senza farsi influenzare da ciò che lo circonda e da ciò che “Saul non dovrebbe sapere”.

4- Suo fratello è un co produttore esecutivo de I Simpson

bob odenkirk

Quanti di noi leggendo tra i creatori de I Simpson il nome Bill Odenkirk si saranno chiesti se i due fossero stati parenti? Ebbene sì, anche piuttosto stretti. Bill, infatti, è il fratello di Bob. O meglio, uno dei sette fratelli, ma l’unico con cui condivide la passione per la scrittura. Nella sua autobiografia “Comedy, Comedy, Comedy, Drama” l’attore racconta di come, nonostante anche lui abbia avuto l’opportunità di scrivere per I Simpson quando la serie era ancora agli albori, abbia deciso di non prendere un impegno di quella portata: “L’animazione sembrava un sacco di lavoro, non sarei sopravvissuto all’attenzione che lo spettacolo richiedeva, ma ero sbalordito da ciò che stavano creando”. In ogni caso, l’attore ha partecipato a una puntata de I Simpson, nel 2019, sempre nelle vesti di un avvocato, questa volta legato alla mafia e a Tony Ciccione. Un legale, come ha dichiarato il produttore esecutivo Al Jean a Entertainment Weekly, che parla molto molto lentamente perché si fa pagare al minuto. Per poi aggiungere scherzando: “Se non avremo buone recensioni da mamma Odenkirk saranno guai”.

5- Bob Odenkirk è stato formato dalla catena Cinnabon per Better Call Saul

Better Call Saul

Bob Odenkirk è un professionista e, come tale, ha deciso di non essere sostituito in determinate scene di Better Call Saul, alcune di queste riguardano proprio la preparazione dei famosi dolci alla cannella. La proposta iniziale prevedeva, infatti, solo l’inquadratura delle mani, che non sarebbero state dell’attore, in modo da rendere il processo veritiero. Ma Odenkirk ha voluto imparare a produrre i cinnamon roll, dall’impasto alla glassa, per questo è stata ingaggiata Debbie Rowley, manager del primo Cinnabon Store. La donna, infatti, nelle chiusure notturne ha utilizzato la cucina del locale per insegnare all’attore non solo il procedimento per l’impasto, ma anche i rudimenti per fare cassa. Il lavoro di Debbie, comunque, non si è limitato solo a questo: il manager ha letto attentamente gli script per assicurarsi che venissero rispettati alla lettera tutti i protocolli del marco. In ogni caso, Odenkirk è diventato così bravo nelle varie preparazioni che lo stesso Gilligan ha scherzato sul fatto che possa avere una seconda carriera in quel settore. C’è anche un’altra curiosità: da quando è nata quella che potremmo chiamare una partnership tra lo spin-off di Breaking Bad e Cinnabon, la vendita di dolci alla cannella è schizzata alle stelle e la catena, com’è giusto che sia, ha cavalcato l’onda del successo inserendo rimandi alla serie anche sulle scatole dei cinnamon roll.

6- Ha convissuto con i suoi co protagonisti

Nel podcast Inside of You with Michael Rosenbaum Odenkirk racconta un retroscena interessante: per un periodo ha convissuto con Rhea Seehorn (Kim Wexler) e Patrick Fabian (Howard Hamlin). Stare lontani da casa per molto tempo può essere davvero frustrante, se poi si tratta di metà anno ancora di più. Così Bob e sua moglie (che è anche la sua manager) hanno comprato una casa ad Albuquerque, New Mexico, in modo da poter vivere lì durante le riprese di Better Call Saul. Nella stessa casa l’attore ha ospitato i suoi due co protagonisti per non far soffrire loro la solitudine, il risultato? Sicuramente l’affiatamento dei tre sul set, nonostante non compaiano sempre nelle stesse scene e spesso i due avvocati si scontrino (ci riferiamo a Goodman e Hamlin) e la creazione di un clima familiare in cui, a detta di Odenkirk, Fabian avrebbe preparato spesso la cena.

7- Bob Odenkirk ha fatto un cameo in Halloween Kills

BOB ODENKIRK
Estratto da Halloween Kills

La storia sul cameo di Bob Odenkirk in Halloween Kills è davvero esilarante perché, almeno inizialmente, l’apparizione dell’attore non era prevista. Uscito nel 2021, il film prosegue la saga a cui John Carpenter ha dato vita a partire dal 1978. Il problema si è posto nel momento in cui avrebbero dovuto mostrare Bob Simms, collegato agli omicidi originali di Halloween, in una striscia nel telegiornale. A spiegare la dinamica fortuita che ha portato a rintracciare la star di Better Call Saul è il regista David Gordon Green: “Nel film originale di Carpenter c’è il personaggio di Bob ma non siamo riusciti a rintracciare l’attore (John Michael Graham) e ottenere i diritti d’immagine. Non siamo riusciti a ottenere un’immagine di Bob per il nostro telegiornale ed ero frustrato per questo motivo. Allora ho cercato su Google ‘Bob 1970s High Shool’ ed è apparsa una foto di Bob Odenkirk! Così ho pensato: ‘Probabilmente è più facile da rintracciare, andiamo a prendercelo! Hanno contattato Odenkirk che ha firmato i diritti per permetterci di usare la sua foto nel film. Sono un grande fan di Bob Odenkirk, quindi quell’opportunità era troppo succosa per essere ignorata”. È pazzesco sapere che, il nostro Saul Goodman adolescente fosse molto simile a Simms della trilogia originale.

Leggi anche: All or Nothing: Arsenal – La Recensione della docuserie di Prime Video