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Mike Ehrmantraut: anche l’onore macchia il distintivo

Se c’è una cosa che Breaking Bad e Better Call Saul ci hanno insegnato, è che ogni uomo possiede dentro di sé bene e male. Il confine tra questi due elementi, apparentemente così in antitesi tra loro, è sottile e, spesso, difficile da individuare.

Morale e immorale, giusto e sbagliato, bene e male: concetti che impariamo fin da bambini, ma che forse non coincidono in tutti noi. Qual è il limite che separa la giustizia dalla vendetta? Fino a che punto mentire per fare del bene ci rende moralmente intoccabili? Sono queste le domande che ci poniamo mentre vediamo in azione personaggi come Saul, Kim e Mike Ehrmantraut.

È soprattutto quest’ultimo a mettere in crisi le nostre coscienze.
Il taciturno tuttofare, infatti, è riuscito in pochissimo tempo a conquistare ognuno di noi, nonostante le sue azioni troppo spesso moralmente discutibili. Odiarlo è impossibile, considerarlo un uomo spietato anche.

Ma chi è realmente Mike Ehrmantraut? È solo tramite Better Call Saul che conosciamo il suo passato, imparando a comprendere nel profondo la sua vera essenza.

Better Call Saul

Mike: Perché me? Gus: Perché credo che tu capisca. Mike: Capisca cosa? Gus: La vendetta.

È proprio da una citazione della 5×05 di Better Call Saul che parte la nostra analisi. Un breve dialogo tra Gus e Mike che riesce in poche parole a mettere in luce un aspetto importante di Mike, che Gus sembra aver compreso molto bene.

Tra il miliardario trafficante di droga e l’ex poliziotto sono tantissime le differenze, eppure qualcosa accomuna queste due figure. È Gustavo a rivelarlo a Mike, evidenziando per la prima volta quale sia l’elemento che rende i due uomini così simili: il valore dato alla vendetta. Una vendetta che per i nostri personaggi prende una sfumatura diversa rispetto a quella della morale comune. Per Gus e Mike vendicarsi rappresenta l’unico modo per ottenere giustizia, mantenendo intatto il loro onore.

Questo bisogno di ottenere giustizia per mano propria, oltrepassando la legge, rende necessarie azioni ai confini della moralità. L’omicidio, il gesto immorale per eccellenza, diventa un mezzo necessario per ottenere un fine superiore.

Quando persegue quel fine, quando si tratta di vendicare qualcuno, Mike può spingersi fino a diventare uno spietato sicario.

Better Call Saul

Per comprendere ancora più nel profondo il personaggio di Mike, bisogna però anche soffermarsi sul perché un ex poliziotto si sia trovato a un certo punto della sua vita ad allontanarsi così tanto dalla legge e a servirsi della giustizia privata.

La risposta è in verità molto semplice, e ci viene presentata proprio agli inizi dell’avventura di Better Call Saul. La chiave sta proprio in quel periodo così lungo che Mike ha trascorso nelle fila dei “buoni“, un periodo che ha permesso all’uomo di acquisire una forte consapevolezza del mondo e dell’essere umano.

Tra quegli uffici pieni di uomini in divisa, apparentemente votati alla lotta per la giustizia, Mike si è imbattuto per la prima volta nel vero male. Lì dove la giustizia avrebbe dovuto rappresentare la linea guida di ogni uomo, il poliziotto ha conosciuto, invece, la corruzione e l’avidità.

Mike si è lasciato trascinare dentro quel mondo così oscuro, arrivando ben presto a diventarne parte integrante. Non sapeva ancora che sono proprio l’avidità e la fame di denaro i pilastri dai quali i peggiori impulsi di un uomo iniziano a prendere forma.

Proprio in quegli stessi uffici pieni di finta legalità e corruzione, la tragedia più grande della vita di Mike ha luogo.

Tramite la figura di Mike Ermantraut, Better Call Saul ci racconta un altro straziante evento che la vita può, purtroppo, riservarci: la perdita di un figlio.

Si, perchè oltre a essere un sicario e un ex agente corrotto, Mike è prima di tutto un padre. Un padre che ha dovuto conoscere quel grandissimo dolore che solo la morte di un figlio può provocare. Ed è proprio questo evento della vita di Mike ad assumere il ruolo più importante nella comprensione della sua essenza.

Non solo Mike perde suo figlio Matty, ma la morte del ragazzo avviene per mano di quegli stessi poliziotti con cui Mike lavorava, quei rappresentanti della legge che, da troppo tempo, avevano abbandonato la via della giustizia per perseguire quella della criminalità. La resistenza nel piegarsi alla prassi di corruzione che è propria del suo distretto, porta Matty a perdere la vita. E come se il colpo non fosse già abbastanza duro da sopportare, l’omicidio viene insabbiato, rimanendo così impunito.

È in quel momento che, ancora sconvolto dalla tragedia appena vissuta, Mike capisce che esiste un solo modo per ottenere la giustizia che merita. Deve agire, deve farlo con le sue stesse mani, applicando una forma di giustizia che non condivide la stessa morale della legge, ma che è l’unica in grado di rendere onore a suo figlio.

Mettendo in campo tutta l’astuzia e l’ingegno di cui è dotato, Mike arriva così a risolvere il mistero dietro la morte del figlio e si prepara a ripagare gli assassini con la loro stessa moneta.

Mike Ehrmantraut

Compiendo quell’omicidio, Mike consacra la sua vendetta, compie un gesto d’onore. Un gesto che però macchierà definitivamente il suo distintivo, facendolo entrare nella cerchia dei criminali. Ma nella sua attività da sicario, l’uomo riuscirà a perseguire una moralità che negli anni in polizia non aveva mai capito di possedere.

Non ho detto questo, ho detto che sei un criminale. Ho conosciuto criminali buoni e poliziotti cattivi, preti cattivi e ladri onesti. Puoi essere con la legge o con i criminali, ma quando tu fai un accordo con qualcuno devi mantenere la parola. Puoi tornare a casa con i tuoi soldi e decidere di non rifarlo mai più ma hai comunque preso qualcosa che non era tuo e l’hai venduto per ricavarne profitto. Quindi ora sei un criminale, buono o cattivo dipende da te.

In questa citazione della 1×09 di Better Call Saul, troviamo la sintesi perfetta del pensiero di Mike.

Considerare questo personaggio come un semplice sicario disposto a eseguire qualsiasi ordine senza battere ciglio, immaginarlo come un uomo spietato che ha scelto di stare dalla parte sbagliata nella lotta tra bene e male, sarebbe forse la cosa più semplice da fare. Eppure questa immagine non potrebbe essere più lontana dalla realtà.

Tramite la figura di Mike, Better Call Saul ci dimostra come non sia possibile delineare il confine tra bene e male dentro i rigidi ranghi di una categoria. Non tutti i criminali sono cattivi e non tutti i poliziotti sono buoni, e nessuno più di Mike Ehrmantraut è in grado di dimostrarcelo.

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