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Archer: quando James Bond è un perfetto idiota

Potrà anche essere un narcisista, viziato e infantile erotomane alcolizzato, ma di certo non si può negare che Sterling Malory Archer, nome in codice Duchessa, sia il migliore agente segreto in circolazione.

L’agente dell’ISIS (International Secret Intelligence Service) in questione è il protagonista della serie animata per adulti Archer, una commedia action (che segue le avventure dei membri di una fittizia organizzazione spionistica) che vanta ben 11 stagioni, in attesa della dodicesima in arrivo nel 2021. Andata in onda per anni sul canale statunitense FX e poi su FXX, la serie è disponibile in Italia integralmente su Netflix (qui trovate le migliori serie animate della piattaforma).

Sterling Archer è un personaggio pressoché unico nel suo genere. Dall’aspetto distinto e dallo sguardo penetrante di un azzurro ghiaccio, l’uomo si presenta sulle prime come un perfetto 007, bello e dal fascino irresistibile: una spia provetta capace di salvare il mondo senza sciupare il proprio completo. Tuttavia, basta davvero poco tempo per farci capire come in realtà lui sia tutt’altro che un perfetto James Bond: sgarbato, egocentrico e preda di mille vizi, dedito all’alcol, al fumo, agli incontri sessuali occasionali e talvolta anche a droghe di varia tipologia.

Ma Archer non è solo il classico bello e dannato con atteggiamenti da tenebroso cattivo ragazzo.

Appassionato di auto di lusso, di armi e alla costante ricerca di avventure che lo rendano cool e leggendario, anche se geloso dei propri primati e invidioso di chiunque cerchi di superarlo in qualcosa (sia dal punto di vista lavorativo che personale), Archer resta un adorabile imbecille che alle tattiche e alla strategia preferisce una buona dose di improvvisazione che porta nella maggior parte dei casi in disastrosi quanto spassosi risultati.

In fondo, a che serve leggere i fascicoli della missione e studiare i propri nemici se si può improvvisare sul campo brandendo la propria amata Walther PPK o un fucile d’assalto?

Non solo fissato per gli armamentari e per i gadget da spia, ma anche un nerd dalla vastissima conoscenza in materia di cultura pop, cinematografia e letteratura che non smette mai di stupire i suoi colleghi con argute citazioni e battute sarcastiche, spesso nei momenti meno opportuni.

Archer

Archer a suo modo è un eroe, o meglio, un antieroe che non mostra quasi mai paura (ma non fatelo avvicinare a un coccodrillo), nemmeno quando si ritrova nel bel mezzo di una sparatoria senza apparenti vie d’uscita. La spia si sente praticamente invincibile, arrivando a rischiare la propria vita e quella degli altri con noncuranza. Apparentemente non gli importano le conseguenze a cui le proprie azioni potrebbero portare perché sente che in vita sua probabilmente a nessuno è mai importato davvero di lui, nemmeno a sua madre (nonostante sia stato più volte smentito). Sterling vive la propria vita come se non avesse niente da perdere perché è davvero convinto che sia così.

Perchè in fin dei conti Sterling, anche superati i trent’anni, continua a essere il bambino problematico senza padre lasciato costantemente solo da una madre troppo presa dalle proprie missioni e dai propri amanti per essere presente. Un ragazzino in continua ricerca di attenzioni, cresciuto solo da Woodhouse, il maggiordomo cocainomane ma amorevole e fin troppo accomodante che lo ha reso un egocentrico viziato. Archer ha infatti col tempo imparato a sfogare tutte le sue frustrazioni e tutta la sua rabbia prima sul povero valletto e poi sulle persone a cui tiene di più. Dietro il suo atteggiamento menefreghista, la spia nasconde infatti tante insicurezze che riesce parzialmente a celare rifacendosi sugli altri: se non lo facesse, Sterling finirebbe per sentirsi uno fra tanti, una nullità.

serie tv settembre 2020

Sterling è questo: un eterno Peter Pan, un ragazzo immaturo con l’entusiasmo di un bambino, con i vizi di un adulto e con a disposizione un intero arsenale. Un uomo che forse non riesce mai del tutto a crescere perché nel lavoro, come nella vita, deve sottostare ai dettami di sua madre, Malory Archer, una M algida e dispotica.

E sì, Archer è davvero un idiota, un presuntuoso arrogante che finisce sempre per rovinare qualsiasi cosa tocchi: dovremmo odiarlo e trovarlo assolutamente insopportabile, ma in realtà questo scapestrato 007 si rivela un ottimo personaggio con cui empatizzare, nonostante tutto. Perché potrà anche essere un perfetto imbecille, ma pur con tutti i suoi difetti, Archer resta un adorabile furfante a cui nel corso della propria vita è successo davvero di tutto.

Diciamocela tutta, se c’è un personaggio che nel corso delle undici stagioni della serie ha davvero sofferto, quello è sicuramente Sterling Archer.

Mi hanno sparato, pugnalato, dato fuoco, avvelenato, sparato, assalito sessualmente, masticato parzialmente, sparato e dichiarato legalmente morto. Due volte in un giorno. Potrei essere immortale.

Sterling Archer 10×09
Archer Danger Island

Ma non è solo la tragicità del suo passato a farci amare questo personaggio fuori dalle righe. Il suo umorismo tagliente e le sue uscite sarcastiche, combinate con il suo entusiasmo sfrenato, le sue manie, i suoi vizi e le sue strambe passioni (come quella per i dolcevita, gli ocelot, il lacrosse, il cashmere, Burt Reynolds e fantasiosi messaggi di segreteria telefonica) contribuiscono a renderlo un personaggio a suo modo davvero amabile, folle e imprevedibile. Perciò siamo portati dalla stessa narrazione a schierarci dalla sua parte anche quando sbaglia di più, quando tratta male gli amici e quando agisce del tutto irresponsabilmente mettendo in pericolo le operazioni a cui prende parte.

Amiamo questo pazzoide scriteriato perchè in fin dei conti lui ci tiene davvero: tiene a salvare il mondo, tiene ai colleghi e alla madre, e tiene tantissimo a Lana, sua partner, collega e migliore amica.

Che poi Archer finisca inevitabilmente e inconsciamente a rovinare sempre ogni rapporto della sua vita è un’altra storia.

Archer

Se da un lato non possiamo dare torto a Lana, a Cyril e agli altri quando accusano Sterling di procurare solo danni, di aver reso le loro vite infelici e assurde e di aver rovinato il loro ritrovato equilibrio, nonché la sanità mentale della squadra, non possiamo dare torto alle scusanti dell’uomo. Sarà lo stesso Archer a rispondere alle lamentele di cui è costantemente vittima, paragonandosi a un capro espiatorio nel finale dell’undicesima stagione della serie.

Avete mai considerato l’idea che avete bisogno di me perchè volete una scusante per essere la versione peggiore di voi stessi?

Sterling Archer, 11×08

Archer ama fare la spia, esulta nel ritrovarsi in situazione di estremo pericolo e non vede l’ora di mettersi costantemente alla prova e affrontare nuove sfide: un Jake Peralta politicamente scorretto che vede il suo lavoro come un gioco in continuo cambiamento in cui eccellere. E Sterling in undici stagioni, tra missioni e viaggi onirici, ne ha vissute di esperienze: ha fatto l’agente segreto, lo spacciatore, il venditore di hamburger, l’investigatore privato, il re pirata, il pilota, il comandante spaziale e molto, molto altro.

Archer - spia - serie tv

Il suo nome è Archer, Sterling Archer. Licenza di uccidere, ma anche di di fare casino, tanto casino. Abiti eleganti, nessun fascino british, ma comunque un gran seduttore. In fondo, si sa, la classe è sopravvalutata: che farsi di un “Vodka Martini agitato, non mescolato”, se si può avere un intero minibar?

Archer è tutto questo. Volete assoldarlo? Troverete l’uomo giusto al momento giusto: sicuramente salverà il mondo, ma attenti alle inevitabili e disastrose conseguenze. Noi vi abbiamo avvertito.

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