Ci sono storie che necessitano solo di poche stagioni, se non addirittura puntate per raccontare la propria storia e altre che, per i più svariati motivi, vanno avanti da così tanto tempo che ci viene quasi difficile fare mente locale per risalire alla loro prima messa in onda. Questo vale sicuramente per alcune serie tv, come Law and Order e Grey’s Anatomy, ma anche per alcuni anime, che ci tengono compagnia da così tanto tempo da essere orami parte integrante e fondamentale della cultura pop. Stiamo parlando di titoli come One Piece e Detective Conan, serie animate nipponiche mastodontiche e composte da centinaia, se non addirittura migliaia di episodi che durano da più di vent’anni e che siamo tuttora felici di poter vedere. Oggi andremo quindi a parlarvi di alcuni anime davvero longevi, che hanno accompagnato tanti spettatori dall’infanzia alla maturità.
Da One Piece a Pokémon, ecco la nostra lista. Buona lettura!
One Piece
Il live action di One Piece di Netflix uscito sulla piattaforma streaming ha coperto la prima cinquantina di episodi della serie animata, ma per chi non lo sapesse, l’anime tratto dal celeberrimo manga di Eichiro Oda si assesta, nel momento in cui scriviamo, sulla puntata 1081. Dalla prima messa in onda di One Piece, avvenuta nell’ormai lontano 1999, sono passati quasi venticinque anni, venticinque anni in cui i suoi storici spettatori sono diventati grandi, tra epici combattimenti, grandi emozioni e tante domande a cui trovare risposta. Lontana ancora dal concludersi, la serie anime ha continuato a essere uno tra i prodotti più seguiti di sempre e non ha mai smesso di innovarsi per adattarsi al cambio degli standard nel mondo dell’animazione, confezionando, al fianco di inevitabili filler, episodi davvero incredibili che hanno fatto scuola. Se tanti non vedono l’ora di scoprire una volta per tutte cosa sarà questo fantomatico tesoro che Luffy Cappello di Paglia e la sua ciurma stanno cercando, altri temono già il momento in cui rimarranno orfani di One Piece, una sensazione di paura di rimanere orfani di qualcosa che ha tenuto compagnia per così tanto che riusciamo facilmente a comprendere!
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Detective Conan
“Conan, super detective con gli occhiali, che dà la caccia ai criminali, ma la sua vera identità non si sa tuttora!“
Ed eccoci qui a parlare di un anime se possibile ancora più anziano di One Piece: parliamo di Detective Conan, anime tratto dall’omonimo manga che ha iniziato ad andari in onda a partire dal 8 gennaio 1996. Conosciamo tutti la storia a grandi linee: Shinichi Kudo, un giovane e brillante detective, viene trasformato in un bambino dopo essere stato avvelenato da una misteriosa organizzazione criminale. Da allora, Shinichi assume l’identità di Conan Edogawa e continua a risolvere casi mentre cerca un modo per tornare alla sua forma originale. Quello che non tutti sanno, però, è che l’anime continua tutt’oggi a portare avanti la storia del manga: Detective Conan, pur non essendo stato ancora integralmente adattato e tradotto in italiano, è arrivato a contare ben 1101 episodi, andando da un lato a portare in scena un diverso caso da risolvere in ogni puntata, da un altro seminando qua e là piccoli indizi sulla nemica mortale del protagonista, la pericolosa Organizzazione nera. Dopotutto, la serie continua ad appassionare tantissimi spettatori e a raccontare storie interessanti, quindi, perché smettere?
Pokémon
Ma passiamo ora a un altro grande classico della nostra infanzia che è stato, rimane, e siamo sicuri continuerà a essere uno dei brand più popolari al mondo, quello dei Pokémon. Era il lontano 1997 quando il nostro caro Ash Ketchum sbarcò per la prima volta sugli schermi televisivi facendoci vivere al suo fianco tantissime avventure insieme ai suoi amici e facendoci scoprire le meraviglie di creature tanto amate e iconiche. Da allora sono passati più di venticinque anni, più di 1200 episodi, generazioni e generazioni di nuovi Pokémon, film animati, decine e decine di videogiochi e numerose serie animate e la voglia di smettere non vi è proprio! Nonostante i fan del brand siano più legati alla componente “carte da gioco” e “gadget“, non si deve infatti sminuire per nessun motivo l’importanza dell’anime, che continua imperterrito ad andare avanti, seppur con un cambio di stile e, da poco, del protagonista. Il nostro Ash, infatti, ha finalmente trionfato ottenendo la vittoria nel Torneo Mondiale di Pokémon, ma le avventure non finiscono qui, perché, se abbiamo imparato una cosa è che ci saranno sempre nuove regioni e tante nuove generazioni ad attenderci!
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Bleach
Parliamo ora di una serie forse non così popolare come quelle sopracitate ma che sta riottenendo una grande copertura mediatica grazie a nuovi blocchi di episodi che vengono distribuite in streaming da Disney+: ci riferiamo a Bleach. L’anime in questione, andato per la prima volta in onda dal 2004 al 2012, segue la storia di Ichigo Kurosaki, uno studente delle scuole superiori che ha la capacità di vedere gli spiriti. Dopo aver ottenuto particolari poteri, Ichigo si impegna a proteggere il mondo dagli spiriti maligni noti come Hollows e a salvare le anime umane. Ma perché ve ne parliamo qui? Nonostante la serie anime, con i suoi 336 episodi non arrivi a sfiorare la longevità di prodotti come One Piece e Pokémon, la serie è recentemente tornata alla ribalta grazie a Bleach: Thousand-Year Blood War, che si pone come sequel della prima serie anime e che sta adattando su schermo la sezione finale dell’omonimo manga. Si stima che la terza parte dell’anime possa arrivare su Disney+ nella primavera 2024.
Le bizzarre avventure di JoJo
Ma passiamo ora a un anime non particolarmente lungo, almeno rispetto agli standard dei titoli in questa lista, ma la cui storia risale già agli anni ’90, stiamo parlando delle varie produzioni che hanno adattato sul piccolo schermo Le bizzarre avventure di JoJo, anime tratto dall’omonimo manga che racconta grazie a stagioni antologiche le particolari peripezie vissute dalle varie generazioni della famiglia Joestar a partire dal ‘ Ottocento fino alla modernità. Se infatti la serie composta fino ad ora da 190 episodi è iniziata nel 2013, in realtà un primo adattamento della stessa risale al 1993, quando per la prima volta lo Studio APPP traspose tramite alcuni episodi OAV degli episodi tratti dalla terza parte del manga. Attualmente la serie anime ha trasposto le prime sei saghe, arrivando fino a Stone Ocean, ma, dato che il manga ne ha raccontate nove, siamo sicuri che la serie tornerà presto per raccontarci Steel Ball Run.
Yu-Gi-Oh!
Anche se sicuramente il gioco di carte è la vera risorsa di Yu-Gi-Oh!, nonostante non fosse popolare quanto quella dei Pokémon, anche la sua serie animata ci ha intrattenuto non poco. Nonostante la prima serie, quella più nota e iconica sia durata “solo” 224 episodi a partire dal 2000, essa non è l’unico anime appartenente al brand a essere stata prodotto. Oltre al celebre spin-off Yu-Gi-Oh! GX (composto da 155 episodi) arrivato anche in Italia, troviamo anche altre serie mai adattate nel nostro paese come Yu-Gi-Oh! Capsule Monsters (12), Yu-Gi-Oh! 5D’s’ (155), Yu-Gi-Oh! Dexal I e Dexal II e tante, tante altre prolifiche serie, fino ad arrivare alla più recente Yu-Gi-Oh! Go Rush!! Insomma, tantissimi titoli che ci fanno capire come il fandom della serie sia ancora piuttosto attivo e desideroso di continuare a vedere nuovi prodotti animati legati al franchise.
Gundam
Se c’è un qualcosa che non smette mai di riscontrare successo in Giappone, questi sono i prodotti che mettono al centro le imprese di fenomenali “robottoni“. A questo proposito, non potevamo non citare Gundam, famoso anime che ha avuto la sua prima messa in onda a partire dal 1979 e che ha definito il successo del genere degli anime mecha. Ovviamente la prima serie si è conclusa dopo non molto tempo, eppure, nel corso degli anni, sono state prodotte numerosissimi film e serie anime tratte dal franchise, ognuno con la propria storia e ambientazione. Se mettiamo assieme tutti gli episodi usciti finora possiamo constatare come la serie, dopo quarantaquattro anni, sia arrivata a contare più di 1100 episodi, continuando ad appassionare i fan storici e attirandone sempre di nuovi. Questa sì che è costanza!
