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10 motivi per amare Phil Miller (The Last Man on Earth)

2) La sua imprevedibilità

The Last Man on Earth

Una delle peculiarità della Serie è l‘imprevedibile susseguirsi degli eventi. Non si sa mai cosa potrebbe accadere, tutto è alla portata di Tandy e dei suoi amici, ragion per cui in ogni episodio potrebbe saltar fuori un nuovo personaggio, una nuova minaccia, un nuovo esilarante espediente comico. Questo vasto e inesplorato universo post apocalittico è terreno fertile per la creatività di un bambinone di 40 anni come Phil.

Il suo eccessivo senso di responsabilità verso il gruppo, unito alla sua totale mancanza di senso della misura, creerà imprevedibili sconvolgimenti per il suo gruppo di sopravvissuti, alcuni involontariamente positivi, altri potenzialmente catastrofici. Ricorrente in quest’ultimo caso la sua espressione “Oh farts!”, cui nessuna traduzione italiana renderebbe giustizia.

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