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INTELLIGENTE

skip code

Di Mary Morstan si può dire di tutto, ma non che non abbia cervello. È sveglia, rapida nei ragionamenti, forse troppo impulsiva, ma tutto sommato molto intelligente. Addestrata a essere una spia, si rivela spesso utile per i casi di Sherlock (anche solo per quel poco che ci hanno fatto vedere): individua subito uno skip code, ha una memoria fotografica, è attenta a dettagli… Insomma, probabilmente se non fosse diventata mamma, se non avesse avuto Rosie a cui badare, il duo sarebbe diventato un trio e i casi sarebbero stati risolti in meno tempo e in modo ancora più brillante.

Anche se probabilmente non tutti avrebbero apprezzato, perché Holmes e Watson sono un duo troppo iconico per subire una variazione così importante.

EMPATICA

Mary & Kate

Forse fa parte della sua abilità di spia o forse è uno degli aspetti del suo vero carattere, ma Mary si mostra non solo dolce e gentile con la gente con cui interagisce, ma anche empatica. Basti vedere come tratta Sherlock, come in fondo cerchi di capirlo, o come si comporta con una Kate che bussa disperata alla sua porta perché il figlio drogato non è tornato a casa.

È uno dei motivi per cui in fondo all’inizio ci stava simpatica, salvo poi bollarla come villain bugiarda e falsa dopo aver rivelato il proprio passato. Eppure, in fondo, Mary empatica ci resta fino alla fine, tanto da prendersi un proiettile pur di non lasciare John Watson senza Sherlock Holmes. Ma questa è un’altra storia.

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