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Il suono in bianco e nero di Mercoledì

L’attesa è finita, finalmente Mercoledì 23 novembre è uscita su Netflix l’attesissima Mercoledì, che ricalca il grottesco personaggio della famosa bambina cinica e macabra Mercoledì Addams. La serie, creata dal genio di Tim Burton, ha riportato in auge, in pochissimo tempo, le avventure della famiglia Addams introdotte da Charles Addams tramite alcune vignette umoristiche nel 1938. Fu proprio grazie a queste vignette che il mondo del cinema iniziò ad appassionarsi ai personaggi, tanto da iniziare a creare varie serie tv, la prima del 1964 e nei successivi anni film e cartoni.

Nonostante il successo della Famiglia Addams non sia nuovo ai fan, l’hype di quest’ultima serie era alle stelle, tanto da aver superato le classifiche Netflix e, come numero di spettatori, persino Stranger Things. Le ragioni del suo successo sono molteplici: dalla bravura della protagonista Jenna Ortega, che interpreta Mercoledì, alla ricomparsa di alcune vecchie glorie del passato che già avevano recitato nelle vecchie produzioni della Famiglia Addams, come ad esempio Christina Ricci, e non per ultima la bravura dello stesso Tim Burton (La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere, Alice in Wonderland, Big Eyes…).

La riuscita della serie tv, però, non è da ricercare solo in queste caratteristiche. La stranezza e l’unicità dei suoi personaggi, le atmosfere dark (ma non troppo, da Tim Burton forse ci si sarebbe aspettata un po’ di audacia in più) e soprattutto la presenza di una colonna sonora perfetta, che si adatta alle scene, completa l’opera e ne accentua l’importanza.

Vediamo, a tal proposito, quanto è importante la musica in Mercoledì.

Go Go Muck, The Cramps

Jenna Ortega, Mercoledì, nell’iconica scena del ballo (640×360)

Chiunque di noi abbia un account social, soprattutto TikTok e Instagram, non potrà non aver visto (almeno una volta) l’intera scena del ballo di Mercoledì durante il Rave’n’dance della Nevermore Academy, la cui coreografia è stata studiata proprio da Jenna Ortega, sulle note della canzone Go Go Muck dei The Cramps, che lei ha dichiarato essere i suoi artisti preferiti.

Questa danza, destinata a diventare iconica, non ha portato alla ribalta solo la vecchia canzone dei The Cramps ma, come spesso accade nel mondo di internet, il popolo di TikTok ha deciso di riportare alla ribalta una vecchia canzone di Lady Gaga, Bloody Mary, che è tornata al primo posto nelle classifiche musicali e che per altro si adatta perfettamente alla sua danza travolgente e pietrificante, dalle tinte ovviamente oscure.

Un mix perfetto tra la coreografia passata della piccola Mercoledì, interpretata da Lisa Loring nella prima versione seriale (1964-1966) della Famiglia Addams – un ballo spontaneo e divertente che si potrebbe addire a qualunque bambina – e l’originalità della stessa Ortega che ha deciso di dare il suo personale contributo nella realizzazione della danza di Mercoledì, la sua personalissima e macabra danza: abito rigorosamente total black, sguardo e occhi penetranti, il tutto incorniciato da un ballo liberatorio e spontaneo.

Un brivido scorre nelle vene con Paint it Black – Rolling Stones (eseguita da Mercoledì al violoncello)

Mercoledì intenta a suonare la bellissima Paint It Black al violoncello (640×360)

Sguardo agghiacciante e lunghe trecce nere, abito scuro, matita che incornicia leggermente il viso e l’imponenza di un violoncello tra le mani che suona senza fermarsi, il tutto cornice di una bellissima Paint it Black dei Rolling Stones, qui nella versione ovviamente solo strumentale.

Mercoledì non è come le altre bambine, non le piace stare con le sue coetanee. La protagonista preferisce stare da sola, non è molto estroversa e ha una incontenibile passione per il mondo dell’occulto, basti pensare al suo migliore amico e confidente Mano, e più generalmente alla morte. Nella trasposizione originale, Mercoledì aveva inoltre tra le mani Maria Antonietta, una bambola che lei stessa aveva decapitato con una mini ghigliottina.

La versione qui proposta di Paint it Black fa accapponare la pelle. La colonna sonora è qui fondamentale per incidere alcune scene e ammorbidirne altre, ed è inoltre cruciale nel delineare l’adolescenza di una bambina che sta diventando pian piano donna, cercando la sua individualità e il suo posto nel mondo anche attraverso la musica. D’altronde cos’è la musica se non espressione di sé?