Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Uncategorized » Vampire Academy ci ha offerto una nuova narrazione dei vampiri o è sempre la solita solfa?

Vampire Academy ci ha offerto una nuova narrazione dei vampiri o è sempre la solita solfa?

La nuova serie tv Peacock, Vampire Academy, ci offre una svolta interessante a proposito di narrazione sui vampiri, rispetto a ciò che abbiamo visto finora.

“Sei incredibilmente forte e veloce. La tua pelle è pallida e fredda come il ghiaccio. I tuoi occhi cambiano colore. Non esci alla luce del sole.”

Con queste parole, l’innocente Bella Swan di Twilight scandisce nella nostra memoria il momento di rivelazione sulla natura di Edward Cullen, contribuendo così ad ampliare il nostro bagaglio di informazioni in merito ai vampiri. Ovviamente, Twilight non è né il primo né l’ultimo prodotto cinematografico ad aver portato sullo schermo queste figure folcloristiche.

Le leggende sui vampiri esistono in svariate culture dall’alba dei tempi. Oggi Wikipedia non è più la sola e unica fonte da cui trarre sapere.  Attraverso romanzi, il cinema e la televisione questi predatori spietati hanno assunto diversi contorni e sfaccettature. Sono stati i mostri da cui scappa Will Smith in Io sono Leggenda, sono stati lo stereotipo del perfetto esempio di aristocrazia con il Conte Dracula creato da Werner Herzog in Nosferatu- Il Principe della notte, ma anche quello interpretato da Gary Oldman nel film Dracula di Bram Stoker (di Francis F. Coppola) e sono spesso anche stati ridicolizzati.

Nel corso del tempo poi, queste spaventose creature succhia sangue hanno iniziato ad assumere fattezze sempre più umane. Sicuramente ricordiamo bene Spike, in Buffy l’ammazzavampiri, il vampiro dai capelli ossigenati e l’ironia pungente che per la prima volta ci fornisce una prospettiva di speranza e di redenzione per la dannazione dei vampiri. A fornirci un quadro più completo e innovativo, in materia di vampirismo sono soprattutto due titoli: Twilight e The Vampire Diares.

Vampire Academy vampiri
Twilight e The Vampire Diares (640×270)

Twilight e The Vampire Diares

Con la saga di film di Twilight, creata dai romanzi di Stephenie Meyer, mettiamo in discussione quasi tutti le credenze tradizionali sui vampiri. I vampiri di Twilight non hanno limiti se non quelli che si autoimpongono. Nessun problema con il sole, con le croci, con i santini o con l’acqua santa, anche se sembrano trovare un certo piacere sadico nel taglio delle teste e il conseguente falò. In Twilight i vampiri sono immortali, pallidi, gelidi al tatto, dal momento che sono morti, i vampiri non necessitano di ossigeno, né di dormire. I vampiri della Meyer non si trasformano in pipistrelli, ma hanno una velocità e una forza straordinaria, riflessi sovraumani e alcuni di loro sono dotati di particolari poteri. C’è chi vede il futuro, chi legge la mente, chi crea scudi e chi può esercitare controllo sulle emozioni e su alcuni elementi della natura.

I vampiri di The Vampire Diares condividono alcune di queste caratteristiche: come il fatto che si riflettono negli specchi, non dormono, non mangiano il cibo comune, sono incredibilmente affascinanti e non hanno problemi con i simboli religiosi. In più di un’occasione vediamo addirittura Damon Salvatore entrare in chiesa e farsi il segno della croce con l’acqua santa (a dimostrazione di questo stereotipo). Tuttavia, i vampiri di Lisa J. Smith. non hanno la fortuna di poter entrare in una casa senza invito, né godono degli stessi poteri divini di quelli di Twilight, aldilà della compulsione. I vampiri di The Vampire Diares hanno un brutto rapporto con: i paletti di legno, le streghe, gli ibridi, alcune piante (soprattutto la verbena) e il sole -per il quale hanno un anello speciale- dal momento che – anziché farli sbrilluccicare nella foreste come uno Swarovsky- li incenerisce in maniera lenta e dolorosa.

Questi due universi sovrannaturali hanno stravolto tutte le nostre certezze servendoci: una vampira in grado di procreare in Twilight, e una cura al vampirismo in The Vampire Diares. Ovviamente, le novità non finiscono con loro. Infatti, è arrivato sul palcoscenico televisivo un nuovo prodotto sui vampiri, un adattamento della saga di libri firmata Richelle Mead: Vampire Academy.

Vampire Academy
Vampire Academy (640×360)

La serie tv Vampire Academy diretta da Julie Plec (creatrice di The Vampire Diares, The Originals e Legacies) e Marguerite MacIntyre (Elizabeth Forbes in The Vampire Diares) debutta su Peacock il 15 settembre 2022, coi i suoi primi tre episodi.

La saga urban fantasy di Vampire Academy è composta in totale da sei romanzi, i quali vengono anticipati e integrati nei 10 episodi della prima stagione, probabilmente per il timore da parte della Plec di venire cancellata prima di essere in grado di fare di più.

Vampire Academy racconta di due amiche del cuore, Lissa e Rose, che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra, ma per qualche ragione la vita (e la morte) sembra averle legate per sempre. Lissa e Rose sono due adolescenti che sognano una vita semplice, ricca solo di amore e affetto, invece si trovano a dover combattere continuamente contro i doveri legati ai loro ruoli e contro una società elitaria. A questa cornice drammatica e adolescenziale si aggiunge la minaccia proveniente dalla specie più selvaggia e violenta vampiri, gli Strigoi. In generale, i personaggi di Vampire Academy si dividono in tre gruppi: gli Strigoi, i Moroi, ovvero i vampiri “buoni”e i Dhampir.  Nel mondo di Vampire Academy, i vampiri hanno una loro politica. La loro esistenza viene decisa da un regime di monarchia costituzionale parlamentare (un po’ come i Volturi in Twilight, ma con più diplomazia) e viene tenuta segreta agli esseri umani o almeno alla gran parte di loro. Una parte degli umani, infatti decide volontariamente di dedicare la loro esistenza ai Moroi, assumendo il ruolo di sacca di sangue ambulante che respira. Al contrario dei loro predecessori (di altri film e serie tv), la caccia non è fondamentale. Per alcune cose, Vampire Academy prende spunto da quanto visto in Twilight e in The Vampire Diares, come a voler omaggiare questi grandi maestri. Per altre cose invece, se ne distacca.

Vampire Academy
Dhampir e Moroi- Vampire Academy (640×426)

I vampiri di Vampire Academy, innanzitutto, non sono umani trasformati, ma nascono con i geni del vampirismo come parte del loro DNA, insieme al dono della compulsione (come in The Vampire Diares) e alla capacità di saper controllare i quattro elementi naturali (“specializzandosi” però più avanti solo in uno, come abbiamo visto con alcuni personaggi di Twilight).

Vampire Academy fa inoltre anche un passo avanti rispetto al rapporto dei vampiri con la chiesa: creando una vera e propria religione. Moroi e Dhampir seguono il culto di St. Vladimir, un vampiro russo -che da il nome all’Accademia – ed è il primo vampiro. St. Vladimir non è maledetto dal diavolo, come il povero Edward, ma anzi mantiene un perfetto equilibrio con Madre Natura. Questo a causa di un dettaglio abbastanza rilevante -nonché forse il più innovativo: i Moroi non trasgrediscono le leggi della natura perché sono mortali: nascono, respirano, dormono (sognano addirittura), si riproducono, invecchiano e muoiono. La luce del sole li disturba, ma non li incenerisce né li fa brillare.

I vampiri Moroi sono creature pacifiche -nonostante la sete di sangue- non predatori. Infatti, vengono educati a non far uso dei loro poteri né per scopi difensivi né offensivi. Nella serie tv proprio questa ragione li porta ad essere vittime inermi della furia sterminatrice degli Strigoi.

Ecco perché esistono i Dhampir: per proteggere i Moroi a qualunque costo. Risultato dell’unione tra Moroi e umani o Moroi e Dhampir, questi mezzi-vampiri vengono cresciuti dai Moroi solo per i primi anni della loro vita per poi essere affidati all’Accademia ed essere addestrati per diventare guardiani di vampiri prestigiosi.

A queste due categorie appartengono le due protagoniste: Vasilissa Dragomir appartiene a una casata reale di vampiri Moroi e Rosemary Hathaway è una Dhampir, aspirante custode di Lissa.

Lissa e Rose- Vampire Academy (640×360)

Ma allora i vampiri brutti e cattivi dei tempi di Nosferatu e Fright Night esistono ancora?

In Vampire Academy sì. Infatti, nella produzione di Universal Television non tutti i vampiri sono top model di Vogue poco abbronzati e molto poetici, ma alcuni rimangono fedeli alle loro radici di squartatori assassini.

Strigoi- Vampire Academy (640×360)

A ricoprire il ruolo di antagonisti in Vampire Academy sono gli Strigoi: un incrocio tra vampiri e zombie, raffigurati come mostri dagli occhi rosso sangue che hanno perso contatto con la loro umanità. Questi vampiri possiedono poteri di guarigione soprannaturali e forza e velocità sovrumane. Per molto tempo hanno agito come predatori solitari, non possedendo capacità cognitive e organizzative, ma ora sembra che stiano evolvendo, iniziando a muoversi in branchi.

Rose fa da narratrice nei primi capitoli del libro e li racconta così:

“Nel nostro mondo, al di là di ciò che poteva accadere, alcune verità fondamentali sui vampiri rimanevano immutabili. I Moroi erano vivi, gli Strigoi erano non-morti. I Moroi erano mortali, gli Strigoi erano immortali. Moroi si nasceva, Strigoi si diventava. E c’erano due modi per diventare Strigoi. Uno Strigoi poteva trasformare con la forza un essere umano, un Dhampir o un Moroi, con un singolo morso. I Moroi tentati dalla promessa dell’immortalità potevano diventare Strigoi per scelta, se per loro stessa volontà uccidevano una persona nutrendosene. Farlo veniva considerato snaturato, il più grande dei peccati, sia contro il modo di vivere dei Moroi sia contro la natura stessa. I Moroi che sceglievano il sentiero oscuro perdevano la capacità di mantenere un contatto con la magia degli elementi naturali e con gli altri poteri del mondo. Era questa la ragione per cui non potevano più esporsi al sole.”

Il modo migliore per uccidere uno Strigoi è con un paletto d’argento incantato con la magia dei quattro elementi attraverso il cuore o la decapitazione (per la gioia degli autori di Twilight e The Vampire Diares).

Vampire Academy quindi fornisce un nuovo punto di vista sul mondo dei vampiri: unendo la tradizione di quanto visto finora con nuovi elementi creativi e originali.

30 disagi che solo un vero fan di The Vampire Diaries può capire