2. Armond, il personaggio “esempio” di The White Lotus
Se c’è un personaggio che più di tutti incarna lo stile della serie tv, quello è senza dubbio Armond. Interpretato da Murray Bartlett, è il direttore del The White Lotus di Maui. È un uomo nevrotico, ossessivo, estremamente attento e stressato fino al midollo. La settimana che vediamo è particolarmente dura per lui, messo a dura prova dai capricci dei ricchi avventori. Armond è la perfetta cartina al tornasole dei delirio che contrassegna gli ospiti del resort. È come se fosse il ritratto vivente di Dorian Grey su cui si segnano tutti i vizi dei visitatori dell’hotel.
A sua volta Murray Bartlett è eccezionale nel delineare un uomo alla deriva. Travolto dallo stesso, Armond precipita in una spirale di alcol e droghe. Rompe una sobrietà di lunga data. Rivela la propria sessualità. Si fa trascinare alla confusione e dal nervosismo, arrivando addirittura a tramare vendette personalI contro gli ospiti. E proprio una di questa gli è fatale, visto che quando si infila nella stanza di Shane viene accidentalmente ucciso. Una fine beffarda. Anche questa perfetto esempio del tono del racconto. Una morte accidentale e quasi superficiale, in linea con tutti quei futili capricci dei ricchi che hanno dilaniato il sistema nervoso di Armond.
La parabola vissuta dal personaggio nella prima stagione di The White Lotus è memorabile. Inferiore solo a quella di un’altra protagonista, divenuto il vero simbolo della serie tv di Mike White. Stiamo parlando di quello che secondo noi è il miglior personaggio di tutte le stagioni di The White Lotus: la Tanya di Jennifer Coolidge.
1. La Tanya di Jennifer Coolidge è l’icona di The White Lotus
Se Armond incarna alla perfezione lo stile di The White Lotus, Tanya è la vera e propria icona della serie. Jennifer Coolidge è letteralmente salita in cattedra con questo ruolo, conquistando pure due Emmy e un Golden Globe. La sua performance nei panni della ricca e svampita ereditiera è eccellente, in entrambe le prime due stagioni della serie. Nonostante ci siano alcuni personaggi che tornano (abbiamo visto Greg, ad esempio), Tanya è l’unica ad avere due ruoli centralissimi, fino alla sua morte proprio nel finale della seconda stagione.
Quello che vediamo è un personaggio estremamente complesso. Nella prima stagione facciamo la conoscenza di una donna spaesata, in cerca di pace e relax. Una donna capace di fare grandi promesse, ma di rimangiarsele per capriccio. Lascia Belinda con il suo sogno infranto per scappare con Greg, con cui torna nella seconda stagione. Qui vediamo prima una moglie annoiata, in difficoltà in un matrimonio sempre più lacunoso. Poi vediamo una donna paranoica, spaventata, consumata dai demoni dell’incertezza fino alla morte. Beffarda come sempre, in pieno stile The White Lotus.
È Tanya il miglior personaggio della serie HBO secondo noi. E lo è anche a mani basse. Una donna dalle mille contraddizioni. Dall’animo complesso celato dietro un’apparente superficialità. Una donna che vuole amare, ma che si annoia nel farlo. Che vuole condividere, ma che si tiene alla larga da ciò che non conosce. Un personaggio enorme, divenuto la vera e propria icona di una serie tv che ha fatto della costruzione dei propri protagonisti il suo grande marchio di fabbrica.
