Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » The Upshaws » 7 validi motivi per dare un’occasione a The Upshaws, una delle rare serie sopravvissute ai tagli di Netflix

7 validi motivi per dare un’occasione a The Upshaws, una delle rare serie sopravvissute ai tagli di Netflix

A causa della strage che Netflix mensilmente compie nel suo catalogo, è sempre più difficile vedere piccole produzioni, come The Upshaws, sopravvivere ai tagli.

Eppure, la sitcom prodotta da Regina Y. Hicks e Wanda Sykes è riuscita a evitare il disastro, mantenendo ben saldo il suo posto sulla piattaforma. Seppur ancora non presente in lingua italiana, la serie ha iniziato a raccogliere intorno a sé un discreto pubblico, affascinato dalle vicende della bizzarra famiglia protagonista.

D’altronde The Upshaws sa come intrattenerci e, nelle sue due stagioni, ha dimostrato di meritare ampiamente la fiducia donatagli da Netflix e dagli spettatori.

Gli amanti seriali, però, sembrano essere ancora un po’ restii all’idea di dare un’occasione a The Upshaws, forse frenati proprio dalla mancanza di traduzione, o dalla scarsa risonanza mediatica della serie. Ed è per questo che oggi vogliamo condividere con voi alcune fondatissime ragioni per cui dovreste dare una possibilità a questa brillante serie.

1) The Upshaws ci riporta indietro nel tempo

Già dai primi episodi di questa sitcom, è facile notare come l’intero show sia stato costruito sui vecchi modelli delle comedy anni ’90.

Tutto, dall’ambientazione alle risate in sottofondo, ricorda quel glorioso passato delle serie, rendendo The Upshaws un prodotto per certi versi “vecchio”, ma nell’accezione più positiva possibile del termine.

Lo show, infatti, gioca tantissimo sull‘effetto nostalgia, permettendoci di tornare con la mente a quei pomeriggi in compagnia di Italia Uno e riuscendo fin dai primi minuti a farci sentire a nostro agio, come se fossimo di fronte a una storia che conosciamo da sempre, trasportati in un luogo sicuro e protetto.

Non solo la costruzione delle puntate, ma anche la location, quella cucina con la porta sul retro, il divano in soggiorno in cui si svolgono scene di vita familiare, e gli stessi personaggi, il “capofamiglia” Bennie, la moglie sempre pronta a mettere sulla giusta via il marito e i bambini, richiamano elementi tipici dei vecchi show.

Ma nel fare tutto questo, The Upshaws non rinuncia a essere anche innovativa, introducendo molti elementi capaci di riportarla ai nostri giorni.

2) “Vecchia” ma nuova

The Upshaws

The Upshaws non dimentica, infatti di essere comunque una serie del 21esimo secolo. Ed è proprio per questo che, accanto a degli elementi a prova di nostalgia, inserisce una trama perfettamente coerente con i nostri giorni, affrontando temi e studiando un umorismo che possa essere adatto allo spettatore attuale.

Certo, il target di riferimento rimane comunque il giovane adulto, un pubblico formato da coloro che hanno vissuto e amato la sitcom più “vecchia” e che possono ritrovare in The Upshaws quel senso di ritorno al passato di cui forse si ha talvolta bisogno. Un pubblico che, però, è nel frattempo cresciuto, aprendosi a nuovi temi e a un nuovo mondo. Ma nel complesso lo show risulta godibile anche per uno spettatore leggermente più giovane, grazie proprio alla varietà dei temi.

Già partendo dalla base della trama è possibile cogliere la modernità di The Upshaws. La storia della famiglia protagonista, infatti, è la storia di una famiglia allargata, di ragazze madri e di figli segreti. Vi sono personaggi che scoprono la propria sessualità, si parla di social e di bullismo.

Ci si ricorda, insomma, che uno show basato su una famiglia perfetta, composta da due figli e movimentata solo da rari battibecchi, non sarebbe più coerente con quelle che sono le reali problematiche e le reali vicissitudini di una casa del nostro secolo.

3)The Upshaws è realistica

The Upshaws

Ed è proprio in quella realisticicità che sta un altro dei punti forti di questo show. Una coerenza alla realtà che non ha a che fare solo con l’onesta dei temi e lo spazio riservato a trame più moderne, ma che si riverbera soprattutto nei dialoghi, nelle reazioni dei personaggi a problemi di vita quotidiana.

Gli Upshaws non sono, innanzitutto, una famiglia perfetta. Vivono la loro vita tra litigi e problemi, esattamente come ci si potrebbe aspettare da una qualsiasi famiglia normale al di fuori della tv.

Le loro stesse scelte sono talvolta giudicabili, imperfette. Come ad esempio avviene a seguito della rivelazione dell’omosessualità di un membro della famiglia. Gli Upshaws non reagiscono seguendo un manuale di perfezione, ma si rivelano piuttosto dei bravi genitori angosciati da una novità che solo con fatica riusciranno a metabolizzare.

La loro reazione non segue i canoni del politicamente corretto, non prova a descrivere una realtà da copertina, ma descrive piuttosto una scena concreta, plausibile, reale di fronte a un argomento frequente nella vita di molti genitori.

Senza perdersi in finti buonismi, The Upshaws ci regala uno spaccato di onestà in cui è facile rispecchiarsi.

4) Ci fa sentire a casa

The Upshaws

Ed è proprio l’unione di questa realisticità e dell’effetto nostalgia, della attualità dei temi e soprattutto della bravura degli sceneggiatori, che fanno emergere il quarto elemento in grado di rendere The Upshaws un ottimo prodotto.

Elemento che non possiamo che identificare nella capacità di questa serie di metterci a nostro agio, di farci entrare fin dall’inizio parte della vita dei protagonisti, lasciandoci intrufolare nella loro quotidianità senza mai sentirsi estranei, ma considerandosi parte integrante di essa.

The Upshaws ci fa sentire a casa, ci rende parte della sua famiglia, ci fa sentire meno soli. Un po’ come avveniva con serie del calibro di Friends, considerate perfette per le serate in solitudine, spesso ritenute l’antidoto contro le case vuote, il sottofondo perfetto per riempire di calore le nostre case.

Seppur con meno pretese, The Upshaws riesce a realizzare tutto questo, forse grazie alla semplicità dei personaggi, o a quel senso di normalità che la famiglia protagonista è capace di sprigionare.

5) Wanda Sykes

Una menzione speciale merita poi di essere fatta alla grande Wanda, produttrice e interprete di The Upshaws, e capace di costituire da sola uno dei più validi motivi per approcciarsi allo show.

Considerata una delle comiche più divertenti al mondo, Wanda rappresenta una certezza anche per i più scettici. Il suo segno nello show è facilmente percepibile e in grado di donare alla serie quel giusto tocco di umorismo e divertimento.

Attrice sopraffina, Wanda prende inoltre parte attivamente nella serie, calandosi nei panni della simpaticissima Lucretia, il personaggio dalla battuta tagliente e dal cuore grande che entra continuamente in conflitto con Bennie.

Gli scambi di battute tra i due personaggi rappresentano un cliché estremamente ben costruito, un punto di forza della serie e l’ennesimo motivo per cui sentiamo di consigliarvi fortemente la visione di questo show.

6) La trama

Altro punto a favore per The Upshaws è la sua trama. Una storia ben costruita che va oltre la banalità di un intreccio creato solo per far ridere, ma che riesce anche a essere coinvolgente e intrigante.

Un presupposto non scontato per il genere, poiché le sitcom hanno spesso puntato solo sull’originalità delle battute, tralasciando la trama orizzontale. Ma The Upshaws compie un passo in avanti, premurandosi di creare anche una storia che, seppur nei limiti imposti dal genere, riesce comunque a tenerci incollati allo schermo, facendoci desiderare di guardare la puntata successiva per scoprire cosa succederà alla famiglia protagonista.

Lo show riesce dunque a essere spiritoso ma anche drammatico, pregno di contenuto e vivo di argomenti da trattare.

7) The Upshaws fa ridere davvero

The Upshaws

Può sembrare scontato, ma come i più esperti ben sanno, non sempre è facile incontrare sul nostro cammino sitcom realmente in grado di farci ridere. Alcune sembrano perdere troppo di vista il loro punto centrale, dimenticando lungo la strada il genere a cui fanno riferimento e lanciandosi troppo su romanticismo e drammaticità per riuscire davvero a far ridere lo spettatore.

Altre quell’obiettivo cercano di inseguirlo davvero, ma non riescono veramente a dare il massimo, limitandosi a battute scontate e gag comiche che riescono a stento a strapparci un sorriso.

Non è un problema di The Upshaws, serie che invece riesce perfettamente nell’intento di farci ridere di gusto, strappandoci ben più di semplici sorrisi e arrivando in diverse occasioni a farci piegare in due dalle risate.

Drammaticità e comicità vengono perfettamente coniugati nella realizzazione di un prodotto che dimostra di meritare pienamente la nostra attenzione.