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13 personaggi delle Serie Tv che urlano troppo. E dovrebbero smetterla

Ahh, le serie tv. Un meraviglioso universo parallelo, un mondo distante e allo stesso tempo vicino al nostro. Fatto sia di modelli ideali che di personaggi reali. Troppo reali a volte. Come nel caso di quei personaggi chiassosi, quei personaggi per i quali alzare la voce non è mai un problema.
Alcuni di loro hanno le loro ragioni per farlo, altri sono semplicemente fastidiosi. Da Michael Scott di The Office all’iconica Rachel Berry di Glee, ecco a voi 13 personaggi delle serie tv che urlano troppo, e che dovrebbero smettere di farlo.

1) Chanel Oberlin, Scream Queens

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Potevamo forse non mettere Chanel Oberlin in prima posizione di un articolo dedicato ai personaggi che urlano troppo? Assolutamente no, anche perché altrimenti avremmo probabilmente sentito le sue grida giungere dall’altra parte dell’Oceano Atlantico.
Già, perché se è vero che le urla di terrore di un po’ di tutti i personaggi sono la ragion d’essere di una dark comedy come Scream Queens, a Chanel non serve aver paura per alzare la voce. No, più spesso le basta essere arrabbiata, e sono proprio questi i casi in cui le sue grida ce le risparmieremmo volentieri.

2) Libero Martini, Un medico in famiglia

È praticamente il nonno di tutta Italia. Il capofamiglia per eccellenza. Sempre presente, sempre preoccupato per figli e nipoti. Spesso troppo preoccupato.
Ce lo ricordiamo tutti, nei momenti più critici e di maggiore tensione per la famiglia Martini con gli occhi sgranati e la voce che raggiunge decibel elevatissimi. Sappiamo che se urla lo fa perché è preoccupato per le persone a cui tiene, però vorremmo che lo facesse meno, soprattutto per il suo bene. Lo stress non è mai salutare, soprattutto alla sua età, e quando lo vediamo così agitato ci preoccupiamo anche noi. A quel punto lo “stai calmo Libero” di Nonna Enrica è anche un po’ da parte nostra.

3) Lorelai Gilmore – Gilmore Girls

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È bella, è simpatica, ha la battuta sempre pronta. Sembrerebbe la donna perfetta, se non fosse per il difetto che anche i più accaniti fan di Gilmore Girls sono costretti a riconoscerle: Lorelai Gilmore é una drama queen di prima categoria. Dobbiamo dirlo, litigare le piace, le piace farlo spesso, per motivi anche banali, e soprattutto le piace farlo alzando non poco la voce.
La cosa peggiore è che quando fa così ci costringere quasi a dar ragione ad Emily quando le dice che si comporta da immatura.

4) Krusty il Clown, I Simpson

Chi è che non ha mai provato un certo disagio di fronte ai clown? Soprattutto poi di fronte a quelli che ci vengono proposti da cinema e serie tv. Da Twisty di American Horror Story fino all’iconico It, il clown del moderno intrattenimento è sempre un personaggio abbastanza inquietante.
Krusty il Clown de I Simpson non a eccezione, anzi. Ad un’immagine già poco rassicurante è stata aggiunta una voce sguaiata, gracchiante, che rende Krusty uno dei clown più disturbanti del panorama televisivo.

5) Rachel Berry, Glee

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Se c’è una cosa che abbiamo capito in 6 stagioni di Glee è che per Rachel Berry la voce è uno strumento di autoaffermazione.
Nel canto, dove Rachel trova il suo riscatto da una vita di prese in giro grazie alle sue incontestabili doti vocali, e nella vita di tutti i giorni dove invece questa aspirante Barbra Streisand fa un uso della sua voce che apprezziamo molto ma molto meno: le sue scenate da primadonna. A volte sono lamenti o pianti, a volte grida vere e proprie. Ma sempre costituiscono l’effetto della costante necessità di Rachel di essere al centro dell’attenzione, sul palcoscenico e non. A farne le spese sono, ovviamente, le orecchie dei suoi compagni di glee club.

6) Denver, La casa di carta

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Al di là di ogni gusto personale, non c’è dubbio sul fatto che La casa di carta sia una serie che ha costruito i suoi personaggi seguendo modelli abbastanza stereotipati e poco realistici.
Il caso più evidente di tutti è quello di Denver. Con il passare delle stagioni abbiamo senz’altro imparato a conoscere anche il suo lato più introspettivo, tuttavia quando pensiamo a lui niente riesce a toglierci dalla mente la sua particolarissima e sguaiata risata, il suo essere chiassoso in un modo che è difficilmente riscontrabile nel mondo reale. Va bene caratterizzare un personaggio, ma con Denver si sfocia spesso nel macchiettistico.

7) Susan Mayer, Desperate Housewives

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Susan Mayer. La dolce, buffa, impacciata ma adorabile Susan. È possibile non amarla? Forse no, ma è senz’altro possibile che ci stia un po’ meno simpatica nei momenti in cui oltrepassa la sua – non troppo elevata – soglia di sopportazione dello stress. Le vogliamo sempre bene, ma quando vediamo una mare di gridolini e pianti spesso infantili prendere il sopravvento su una donna adulta non possiamo fare a meno di pensare: “anche meno Susan”.

8) Joffrey Baratheon, Game of Thrones

Seduto con aria tronfia su un trono troppo grande e scomodo per lui, intento ad urlare ordini alle sue guardie come anche ai membri della sua famiglia. È così che il piccolo re Lannister è rimasto nel nostro immaginario. Un giovane viziato e sadico assolutamente non adatto per essere re, sia per il suo temperamento che per la giovane età. E proprio come farebbe un bambino, per essere ascoltato tutto ciò che sembra saper fare è urlare, cosa che ovviamente più che incutere timore o rispetto è solo un’ulteriore conferma della sua mancanza di autorità.

9) Lois, Malcolm

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Poche cose sono certe nella vita. Una di queste è che dopo uno dei tanti disastri di Malcolm, Reese, Francis o Dewey le grida di Lois arriveranno, e non faranno sconti a nessuno.
Ora che siamo cresciuti lo sappiamo, le sue sono sì grida di esasperazione, ma soprattutto di amore. L’amore di una madre che non urla per il puro piacere di farlo, ma perché sta provando a educare dei figli che oggettivamente sono un pericolo per loro stessi e per gli altri e che metterebbero alla prova la pazienza di chiunque.
Perciò vogliamo dare un consiglio a Lois. Abbandona le urla, lascia fare il lavoro sporco ad Hal, lascia che sia tuo marito a vegliare sull’incolumità dei vostri figli per una volta. Dopo tanti anni passati a svolgere l’ingrato compito di essere il poliziotto cattivo, ti meriti finalmente di essere quello buono.

10) Michael Scott, The Office

Michael Scott è uno di quei personaggi assolutamente perfetti nella loro antipatia. Non vogliamo né ci aspettiamo che cambi, il suo modo di essere gretto è in fondo ciò che dà vita a The Office. Quello che può succedere però è che a qualcuno di noi Michael ricordi persone tristemente e realmente presenti nella nostra vita. Quel collega di lavoro, il nostro capo. Sguaiati, chiassosi, volgari. Che, immeritatamente, possono permettersi di non contenere la loro voce e la loro maleducazione. E a quel punto vorremmo che in The Office qualcuno zittisse Michael come noi vorremmo zittire queste persone nella vita reale.

11) Elliot Reid, Scrubs

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Capelli biondi, un mucchio di insicurezze e di nevrosi nascoste neanche troppo bene. Signore e signori ecco a voi la dottoressa Elliot Reed. Con il passare delle stagioni di Scrubs assisteremo alla sua marcata evoluzione, alla sua trasformazione in una donna sicura di sé e delle sue capacità, che però non perderà la caratteristica che la rende più divertente ma allo stesso tempo fastidiosa: il suo, di tanto in tanto, dare completamente di matto.
A volte capiamo perché questo succeda, altre i motivi che innescano questa reazione rimangono del tutto ignoti, ma di fatto la voce di Elliot nei suoi momenti di nervosismo si tramuta quasi in ultrasuoni.
In quel momento JD che inclina la testa per scappare nel magico mondo della sua immaginazione lo capiamo benissimo.

12) Nathan, Misfits

Nathan è uno di quei personaggi delle serie tv che ci suscita sentimenti contrastanti. Da una parte amiamo il suo essere sempre ironico, dissacrante, scorretto. Insomma, incarna a pieno lo spirito di Misfits e questo ci piace. Dall’altra però il suo essere davvero rumoroso e sguaiato in alcune situazioni può infastidirci, soprattutto nei casi in cui i suoi commenti irriverenti vengono espressi sempre e rigorosamente a volume altissimo con il chiaro intento di mettere in imbarazzo i suoi amici. Nathan lo amiamo così, con il suo essere perennemente fuori luogo e chiassoso, però non possiamo negare che a volte non vorremmo altro che essere lì per potergli dire noi un sonoro “stai zitto Nathan”.

13) Renato “René” Ferretti, Boris

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Renè Ferretti, un regista, un mito. Probabilmente uno dei pochi nel panorama televisivo italiano che può permettersi di urlare improperi come “c***a maledetta” superando la censura del politically correct. Le sue urla sono una delle cose divertenti di Boris e un’ inestimabile fonte di meme per tutti gli appassionati di serie tv d’Italia. A volte però sarebbe bello vederlo un po’ più calmo. Se è vero che in molti sul set de Gli occhi del cuore si meritano le sue urla, per altri (Arianna ed Alessandro su tutti) non vale lo stesso.

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