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Non fraintendete, The Night Agent non è un guilty pleasure

Dopo la serie tv britannica Bodyguard, creata da Jed Mercurio e la statunitense The Recruit creata da Alexi Hawley, Netflix ci grazia con un altro prodotto action thriller che ha come protagonista un bel uomo in uniforme, The Night Agent (creata da Shawn Ryan).

Certo che se gli agenti del governo fossero tutti così, staremmo tutti cercando di entrare a Quantico, ma in questo caso non fatevi ingannare perché The Night Agent non è un nuovo guilty pleasure.

La storia parte da un seminterrato all’interno della Casa Bianca e da quella che sembrerebbe essere una semplice telefonata. Peter Sutherland è interpretato nella serie da Gabriel Basso (che dal film Super 8 di J.J. Abrams è cresciuto abbastanza bene, bisogna dirlo). Il protagonista di The Night Agent risponde al telefono per assistere chiunque si trovi dall’altra parte della linea indirizzandolo alle autorità competenti. Il suo però non è un lavoro di segreteria, il giovane lavora per un programma super top secret, chiamato Night Action.

Nella serie Netflix, la Night Action viene mostrata come un’agenzia ufficiosa a cui vengono destinati i “reietti” di altre agenzie governative americane come la CIA o l’FBI. Nel caso di Peter, qualche anno prima, il giovane e aitante agente ha fermato un attentato alla metropolitana, fermando il mezzo di trasporto ed evacuando prima che la bomba esplodesse. Purtroppo per lui, non tutti hanno apprezzato il suo gesto eroico. Ma anzi, alcuni media lo accusano di essere in combutta con l’attentatore, usando a sostegno delle proprie accuse il tradimento del padre di Peter, ex agente dell’FBI. Quindi -come si direbbe in napoletano- cornuto e mazziato (ovvero colui che ha subito il danno e la beffa) Peter viene apparentemente “declassato” alla sezione Night Action. In realtà questa punizione sarà l’inizio che svolterà la sua vita e la sua carriera.

La trama di The Night Agent e il confronto con Noah Centineo

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Gabriel Basso come Peter in The Night Agent (640×405)

All’inizio di The Night Agent, Peter risponde alla chiamata disperata di Rose Larkin (Luciane Buchanan), una civile traumatizzata dopo la morte sospetta degli zii e da lì parte l’azione.

Peter viene incaricato di proteggere Rose in attesa di raccogliere maggiori informazioni sul ruolo dei genitori rispetto al governo americano. Nel corso dei 10 episodi, i due protagonisti di The Night Agent si trovano inevitabilmente al centro del mistero e dell’azione a sfuggire da spietati sicari e dal governo stesso.

Poco prima dell’uscita di The Night Agent, il 16 dicembre 2022 Netflix ha rilasciato The Recruit, che offre una versione più comica-demenziale della CIA. Lo show vede Owen Hendricks (Noah Centineo) fresco laureato in legge e nuova recluta della CIA. Nei suoi primi due giorni di lavoro, Owen non ha il tempo di familiarizzare con la macchina del caffè, che si trova ad assumere le redini di un’operazione segretissima e di importanza vitale (come è ovvio che sia per un novellino). Quindi, senza sapere esattamente che cosa aspettarsi e come cambierà per sempre la sua vita con quel nuovo incarico Owen si tuffa nel cuore dell’azione, come il nuovo James Bond, ritrovandosi a rischiare la vita in non poche occasioni (più come Chuck). La serie è piacevole da vedere, a livello di intrattenimento e di piacere per gli occhi perché Noah Centineo in un elegante completo nero non dispiace mai, ma i due prodotti non potrebbero essere più lontani.

In The Night Agent, Peter non è una giovane recluta abbandonato a se stesso su cui verte il peso dell’intero paese, ma un agente preparato e capace, probabilmente uno dei migliori del suo team. La serie vi mantiene incollati lo schermo, aldilà del bel viso di Gabriel Basso, con un intreccio di sottotrame ben scritte e accattivanti che alla fine si legano alla storyline principale, senza lasciare spazio per dubbi.

The Night Agent non è così lontano dalla realtà

The Night agent
Gabriel Basso in The Night Agent (640×360)

Inoltre, The Night Agent è tratto sul romanzo omonimo di Matthew Quirk, basato diverse ricerche e conversazioni con veri agenti dell’FBI e della CIA. Naturalmente la posizione del “Night Agent” non esiste così come dipinta nella serie, ma Quirk ha detto che ha comunque creato il personaggio di Peter Sutherland modellandolo su quello di un suo amico che lavora all’FBI.

In un’intervista con The Real Book Spy, lo scrittore ha affermato:

“La trama è stata ispirata da un mio amico a Washington che lavorava di notte all’FBI. All’epoca non parlava molto del suo lavoro, ma da quello che ero riuscito a capire faceva parte di una guardia notturna, incaricata di tenersi al corrente di eventuali crisi e, se necessario, di svegliare il responsabile. Quell’idea mi è rimasta davvero impressa: un ragazzo seduto davanti a un telefono tutta la notte ogni notte, che aspetta il suo momento. Cosa succede quando il telefono squilla e lui si trova improvvisamente nel bel mezzo di un’emergenza, faccia a faccia con le persone più potenti di Washington?”

Quindi è molto probabile che, sebbene non esista un Peter Sutherland vero e proprio, ci sia comunque qualcuno che fa un lavoro simile nella realtà alla Casa Bianca e Gabriel Basso gli rende perfettamente onore, riuscendo a trovare la giusta via di mezzo tra l’umanità sincera di Owen Hendriks e la professionalità (e non solo) di Richard Madden.

Amore e spionaggio

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Luciane Buchanan e Gabriel Basso in The Night Agent (640×360)

In The Night Agent non manca poi la componente sentimentale, che forse è l’unico fattore di cui si poteva fare a meno, giusto così per un po’ di originalità. Ma il cuore vuole ciò che il cuore desidera e un pizzico di romanticismo -si sa- ci sta sempre bene.

Del resto, ad attirare maggiormente l’attenzione su Bodyguard è stato proprio il lato sentimentale/erotico. Su questo punto infatti, la serie gioca sia con il titolo, che richiama il film Guardia del corpo (con Kevin Costner e Whitney Houston)  sia con Richard Madden ( Game of Thrones e I Medici), che rispecchia il fattore anche l’occhio vuole la sua parte.

Arriva The Night Agent 2

Tornando a The Night Agent, la serie tv si è aggiudicata il titolo di terza serie più vista di sempre su Netflix nella prima settimana dalla sua uscita con un totale, finora, di 168,710,000 ore di visualizzazione. E così, ad una sola settimana dal suo debutto, Netflix ha annunciato il rinnovo dello spy thriller per una seconda stagione e il ritorno del nostro nuovo agente preferito.