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Le 30 citazioni più iconiche di The Good Place

The Good Place è stata capace di cospargere il suo cammino di riflessioni profonde, battute argute, dialoghi penetranti. È una comedy che piazza qua e là degli spunti incredibili. Sul senso della vita, sull’utilità dell’etica, sulle relazioni interpersonali, sulla dimensione più intima dell’essere umano. Riflette sulle questioni che hanno assillato l’uomo dall’inizio dei tempi, ma lo fa come potrebbe farlo solo una comedy: scherzandoci su. I protagonisti di questa serie, tra le migliori realizzate negli ultimi cinque anni, sono campioni di umanità gettati a caso dall’altra parte, nel conglomerato di distretti dell’eternità, messi gli uni difronte agli altri a tener testa a demoni, angeli e giudici dell’universo.

Ne viene fuori un gran casino, ma è divertente.

The Good Place sa ricollocare l’uomo al centro di ogni cosa. Anche se all’apparenza tutto sembra già scritto, preordinato, prestabilito da un’entità superiore. È nel determinismo cosmico che l’essere umano ritrova se stesso e la propria libertà. Sembra paradossale, eppure è così. E ancor più paradossale è il fatto che questo percorso, questa traccia di riflessione, sia suggerita non da un dramma, non da un trattato filosofico, ma da una commedia.

The Good Place

Non è difficile estrapolare le battute più iconiche da The Good Place. Alcune potrebbero servire a darci delle arie con citazioni filosofiche tirate fuori dal cilindro al momento più opportuno. Altre ci restano impresse per quei riferimenti alla quotidianità che ci riportano in una dimensione più terrena, meno trascendentale. Chi ha visto The Good Place non faticherà a riconoscerle immediatamente. Qualcuna la si potrebbe persino prendere in prestito, copiare su un post-it e appiccicarla sul frigo di casa.

Ripercorriamo le quattro stagioni di The Good Place attraverso le sue battute più famose.

The Good Place

1) Dove tutto è iniziato (1×01)
Michael: D’accordo, allora tu, Eleanor Shellstrop, sei defunta. La tua vita terrena è finita e ora sei nella fase successiva della tua esistenza nell’universo.
Eleanor: Forte.

2) Familiarità con Kierkegaard (2×08)
Eleanor: So che fidarsi sembra pazzesco. Ma se non lo fosse, non lo avrebbero definito un atto di fede. Lo avrebbero chiamato… “stato di diffidenza”.

3) La speranza di Michael (4×06)
Ciò che conta non è se le persone sono buone o cattive. Ciò che conta è se stanno cercando di essere migliori oggi rispetto a ieri. Mi hai chiesto da dove viene la mia speranza? Questa è la mia risposta.

4) Spunti di filosofia by Jason Mendoza (4×07)
Dalle mie parti molto spesso esplodono le cose. Così ho imparato che se c’è qualcosa di buono, devi prenderlo al volo. Se ti blocca la paura e te ne stai lì a pensare a cosa fare, ti perdi l’attimo e potrebbe risucchiarti l’elica della barca da palude.

5) Anime gemelle (4×09)
Chidi: Le anime gemelle esistono davvero?
Michael: Chidi, in tutta sincerità non lo so, ma io non credo. Sapevo cosa ti aspettavi di trovare quando sei arrivato: risposte. Sull’anima gemella in particolare, quindi ne ho approfittato per torturarti. […]
Ma anche supponendo che esista un anima gemella, non credo che si trovi, ma che si crei.

The Good Place

6) Uno su mille ce la fa (4×02)
Michael: Dai, sai come funziona. Fallisci e poi provi qualcos’altro. E fallisci ancora e ancora, e sbagli mille volte, e continui a provare perché forse la millesima idea potrebbe funzionare. Ora, cercherò di trovare la nostra millesima idea.

7) Zuppe filosofiche (1×02)
Chidi: Io davvero non so cosa fare. Questo è un pasticcio, moralmente parlando. Questo è un putrido e disgustoso bugliolo di liquame etico.

8) Che noia il Paradiso (4×12)
Ipazia di Alessandria detta Patty: Ecco è proprio questo il problema: siamo in Paradiso, questo è appurato. I bisogni e i desideri sono soddisfatti, il guaio è che è infinito e quando la perfezione dura in eterno, ti trasformi in un alienato spento nell’anima.

9) Ci si abitua, Michael (2×04)
Michael: La ricerca di significato è un suicidio filosofico. Come fa qualcuno a fare qualcosa quando si comprende la natura fugace dell’esistenza?

10) Non si butta niente (1×02)
Tahani: Sai, a volte un difetto può rendere qualcosa ancora più bello. Come con Cindy Crawford e quanto è bassa.

11) Il sapore della vita (4×12)
Michael: Gli esseri umani hanno un’ombra di tristezza in fondo al cuore perché conoscono il loro destino, ma tuttavia è questo che conferisce sapore alla vita.

12) L’ottimismo di Michael (2×10)
Ora faremo la cosa più umana di tutte: tentare qualcosa di futile con una tonnellata di fiducia non acquisita e falliremo in modo spettacolare!

13) Cose che non accadono mai (2×01)
Michael: È una circostanza assai rara, rara come un doppio arcobaleno. O come qualcuno che su Internet dice: ‘Hai ragione, mi hai convinto, ho torto io’.

14) Questione di perfezione (1×04)
Michael: Qualsiasi luogo o cosa nell’universo può essere perfetto fino al 104%. Ecco come hai ottenuto Beyoncé.

15) Decisamente sì (3×10)
Eleanor: Immagino che ‘prova a divertirti’ sia un piano migliore di ‘avere l’ansia suda’.

16) Il tempo è prezioso (4×12)
Chidi: Questo è quello che volevamo da sempre. Il tempo. In fondo la parte buona è questa. Non tanto un posto dove stare, quanto trascorrere il tempo che puoi con chi ami.

17) La morte è un’onda (4×13)
Chidi: Immaginati un’onda sull’oceano. La vedi, ne puoi misurare l’altezza, come la luce del sole riflette sulla cresta. Ed è lì, la vedi, sai cos’è. Un’onda, che alla fine frange sulla riva e se ne è andata. Ma l’acqua esiste ancora. L’onda era solo una delle diverse forme che l’acqua può prendere. Questa è la morte secondo i buddhisti: l’onda che ritorna all’oceano da cui proviene e dove rimarrà per sempre.

18) Le vocine nella testa (2×12)
Michael: Avevo un’amica che mi diceva che ogni volta che si comportava male sentiva una vocina nella testa un po’ fastidiosa che le diceva ‘Oh, andiamo. Lo sai che è sbagliato’. E quando ha iniziato a comportarsi bene, la voce è sparita e ha iniziato a sentirsi meglio.

19) Il bello dell’essere umani (4×13)
Michael: Ed è proprio questo il bello. Non avrò alcuna certezza di ciò che succederà dopo la morte. Niente di più umano di questo. A parte scrivere in un messaggio “arrivo tra 5 minuti” quando non sei ancora uscito di casa.

20) Sciocchi idioti (2×08)
Michael: Desidero iniziare con quello che volevo dirvi da tanto tempo: sorpresa! Idioti! Siete nella parte cattiva. Ahah, è così sciocchi! Quello che vi circonda, ogni cosa che vedete, è un elaborato sistema di tortura disegnato solo per voi.

21) Il burattino diventa bambino (4×13)
Janet: La giudice mi ha dato il potere di farti diventare umano: addio seppia di fuoco, salve affascinante signore.

22) La gioia è nel mistero (4×13)
Janet: Che succede alle persone quando attraversano la porta? Questa è l’unica cosa dell’universo che non so.
Eleanor: Non ne ho idea. L’onda ritorna nell’oceano. Quello che fa poi l’oceano con quell’acqua nessuno lo sa. Però sai, una volta ho incontrato una non-robot molto saggia che mi ha detto ‘la vera gioia è nel mistero’.

23) Perle di Tahami (4×03)
Il problema è che, se tutto ciò che ti interessa al mondo è la corda di velluto, sarai sempre infelice, non importa da che parte ti trovi.

24) Libero arbitrio (3×07)
Michael: Ho cercato di sceneggiare tutta la tua vita nell’aldilà. E ho escogitato un piano da 15 milioni di punti per torturarti. Tu hai fatto delle scelte che non avevo mai potuto prevedere. E io questo lo chiamo libero arbitrio.

25) Tenta il touch-down (4×07)
Jason: Nel football, cercare di traccheggiare sperando di cavarsela non funziona. Si chiama difesa preventiva: non corri rischi per salvare il vantaggio, ma questo genere di strategia ti previene sì, ma dalla vittoria. Credo che sia stato giusto tentare.

26) Questioni di prospettive (4×13)
Janet: Ehm, è dura vederti varcare l’estrema frontiera dell’esistenza, ma guardare il tuo didietro è una gioia.

27) Say Yes (3×01)
Michael: A volte, quando ti senti impotente, il segreto è aiutare qualcun altro. Esci dalla tua testa. Fidati di me. La prossima volta che qualcuno chiede aiuto, dì di sì.

28) Il dilemma del tram (2×10)
Michael: Sono riuscito a risolvere il dilemma del tram, quel bizzarro problema in cui sei alla guida di un tram e puoi investire un sacco di persone oppure giri e ne investi una sola? L’ho risolto. Il dilemma del tram ti costringe a scegliere tra due versioni in cui comunque devi scegliere di uccidere qualcuno. E invece la vera soluzione è molto semplice: devi sacrificare te stesso.

29) Le lezioni di Chidi (2×13)
Io dico che scegliamo di essere buoni in considerazione del prossimo, secondo il nostro innato desiderio di trattarlo con dignità. In altre parole, noi sappiamo che non siamo soli.

30) La migliore delle idee (3×10)
Chidi: Ecco un’idea. E se non ci preoccupassimo di quello che verrà dopo?

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