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The Big Bang Theory: le regole più assurde del contratto tra coinquilini di Sheldon Cooper

Chi è stato (o è ancora) uno studente o un lavoratore fuori sede probabilmente quello che sto per dire lo sa già: è nel momento in cui sei costretto a vivere con persone distanti dal tuo mondo anni luce che inizi a capire veramente l’importanza di un contratto tra coinquilini. La dispensa saccheggiata di nascosto, il problema di dover convivere con una persona bipolare in casa e il dubbio su quante volte effettivamente la stessa si sia lavata negli ultimi giorni sono cose che, inevitabilmente, segnano anche il più forte dei caratteri. Può darsi che io soffra della Sindrome di Sheldon Cooper, ma credo che, col senno di poi, certe precauzioni sia meglio prenderle.

La prima volta che abbiamo sentito parlare del contratto tra coinquilini è nell’episodio “The Cooper-Nowitzki Theorem” (stagione 2 – 6° puntata). Qui Sheldon, durante un flashback, cita i paragrafi di un accordo stipulato con Leonard senza però entrare troppo nei particolari. Si dovranno aspettare infatti gli episodi successi – e le successive stagioni – per vedere finalmente il contenuto dello stesso prendere pian piano forma.

Tra tutti gli articoli e le clausole che compongono l’accordo siglato tra i due, ce ne sono alcuni veramente assurdi e, diciamolo anche, troppo divertenti!

Vediamole insieme dettagliatamente

1) Clausola Skynet (“S2 EP6”)

Dove viene scritto espressamente che, quando l’intelligenza artificiale creata da Sheldon conquisterà la terra, Leonard sarà obbligato ad aiutare quest’ultimo a sconfiggerla; perché prima o poi succederà, quando ancora non lo sappiamo.

Forse nell’attesissimo spin-off di cui vi abbiamo già parlato qui? Lo scopriremo solo vivendo …

2) Clausola Godzilla (“S2 Ep6”)

Questa clausola, invece, impegna Loenard ad aiutare il suo amico “quando e se Godzilla arriverà a minacciare la città di Tokyo”.

Ovvio, com’è che non c’ho pensato prima io?

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