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Harvey Specter e Donna Paulsen: la felicità è sotto al naso

Come quando in un film horror urliamo al protagonista “no, non fidarti, non farlo”, con Harvey Specter ci agitiamo esattamente per l’opposto. Quante volte in Suits (ora disponibile su Disney +) avremmo voluto dirgli “vuoi attraversare quel maledetto ufficio, aprire quella porta e urlare a Donna che è l’amore della tua vita? Dai Harvey, lo sappiamo tutti; noi lo sappiamo, tu lo sai, i colleghi lo sanno e anche lei ne è abbastanza convinta”. Ovviamente, a parti invertite, ne abbiamo anche per Donna. Nonostante Harvey sia un tipo tosto e, a volte, imperscrutabile è lampante l’attrazione che prova nei suoi confronti. E sappiamo che questo rapporto borderline di amore ed amicizia non può andare avanti a lungo. La friendzone non è mai cosa buona. Si rischia di giocare su un terreno pericoloso ricco di parole non dette e di gesti mal interpretati.

Il rapporto tra Donna e Harvey in Suits, infatti, è molto particolare.

Donna è la segreteria, la confidente e anche la migliore amica di Harvey. Lui sa di potersi fidare ciecamente di lei e dei suoi consigli, sa anche che qualsiasi cosa le dirà in confidenza rimarrà tra loro. A dimostrazione di ciò, Donna è l’unica a conoscere il segreto di Mike. Come dimenticare che il brillante neo avvocato braccio destro di Harvey non è laureato? Sarebbe un problema gigantesco per lo studio se qualcuno lo scoprisse. Ma torniamo al rapporto decennale tra Harvey e Donna. I due cominciano a lavorare insieme in procura finché Harvey riceve un’offerta di lavoro dalla Pearson&Hardman. Quando l’avvocato decide di accettare il posto chiede alla sua segretaria di seguirlo. Fino a qui tutto regolare, anche se entrambi sanno che il loro rapporto è più di una collaborazione professionale e, sicuramente, anche più di un’amicizia. Perché ci mettono tanto, allora?

Perché Harvey Specter ha paura

Nonostante sia un avvocato di successo che aspira a risalire fino alla cima la gerarchia del potere, ed una persona con un atteggiamento strafottente verso i capi, i clienti e le regole, l’avvocato si sente sicuro ed a suo agio solo in ambito professionale dove sa di essere uno dei migliori di New York. Nel suo campo nessun avversario può intimidirlo, non c’è causa troppo difficile da gestire. Tuttavia, anche i duri o quelli che si mostrano tali, hanno paura: quella di Harvey è legata alla solitudine. È un trauma che ha vissuto da piccolo quando sua madre l’ha abbandonato. Di conseguenza, ha paura di legarsi a chiunque possa lasciarlo solo, specialmente se si parla di una figura femminile. Immaginiamo poi che si tratti di Donna; amante, amica e collega. Possiamo capire quanto questo lo spaventi. Ma non possiamo in alcun modo giustificarlo o compatirlo specialmente nel momento in cui gli equilibri dello studio cambiano. 

Suits. Harvey e Donna

In un caso particolare, Donna falsifica dei documenti rischiando seriamente la carriera ed il carcere. Tuttavia Harvey non le dà il supporto di cui avrebbe bisogno. Supporto che, invece, la segretaria riceve dall’altro socio dello studio, Louis Litt. Nonostante con i sentimenti Harvey non sia proprio fortissimo, riesce comunque a farsi perdonare da Donna scagionandola dalle accuse. La sera stessa i due festeggiano a casa di lei ed Harvey ammette quello che lo avremmo costretto a dire dai primi minuti della serie: è innamorato di Donna. Siamo felicissimi, ci sembra che finalmente la situazione si sia sbloccata, siamo già lì a fare castelli sui Darwey, quando lui ritratta. È chiaro come non possa andare tutto bene così in fretta, ma succede anche di peggio nelle successive puntate di Suits.

Ovviamente Donna si offende, lo avremmo fatto tutte, così coglie la palla al balzo nel momento in cui muore Norma, segretaria storica di Louis, decidendo di prenderne il posto ed abbandonando Harvey. A dimostrazione di quanto il loro legame sia solido, e di quanto lui abbia bisogno di lei, l’uomo comincia ad avere attacchi di panico. Per cercare di tenere sotto controllo la situazione l’avvocato decide di andare in terapia. È così che, piano piano, comincerà la relazione con Paula, la terapeuta. Harvey, questo ci sembra il classico gioco del chiodo scaccia chiodo. Ma, siccome ognuno ha quel che merita, ben presto il bell’avvocato è alle strette: Paula, gelosa del suo passato con Donna, lo costringe a metterla alla porta. Eh no, bella. Questo non succederà mai. Mike, nel frattempo, convince Donna a dichiararsi ad Harvey prima che la relazione con Paula possa diventare troppo seria. Così lei, de botto, mentre noi esultiamo, lo bacia. Ma, ovviamente, Harvey si arrabbia, così decidono di non parlarne più. Come se non fosse mai successo. Comunque uno a zero per Donna, palla al centro. 

La segretaria comincia a far sentire la sua voce chiedendo ad Harvey di nominarla socia visto l’impegno nei confronti dello studio (che nel frattempo ha cambiato mille soci, quindi altrettanti nomi sulla parete) e l’avvocato accetta. Il loro rapporto torna ad essere professionale ed amichevole e, apparentemente, niente di più. Così Donna, mentre Harvey si mangia i gomiti, comincia ad uscire con alcuni clienti dello studio.

Da una parte, è profondamente leale nei confronti dell’avvocato a discapito della sua stessa vita sentimentale, che molte volte ne risentirà. Pensiamo a quando frequenta Stephen Huntley, il braccio destro dell’ex socio dello studio estromesso perché beccato a rubare. Poi si scoprirà anche che è responsabile di una serie di delitti per cui viene accusata Ava, un’assistita di Harvey. Di conseguenza, Donna mette da parte i suoi sentimenti pur di incastrarlo e aiutare lo studio, quindi Harvey, a vincere la causa. Dall’altra, invece, in un momento di debolezza mette in pericolo Harvey che rischia la radiazione dall’albo per aver violato il segreto professionale. 

È il periodo in cui la segretaria esce con Thomas al quale, erroneamente, rivela dei dettagli sul suo caso che non dovrebbe sapere. Ma un altro socio senior si prende la colpa al posto di Harvey, subendo la radiazione. Nel momento in cui ciò avviene, Harvey si confronta con una collega che ha perso il suo mentore e capisce di aver bisogno di una sola persona per stare bene: Donna. 

Così corre a casa sua e la bacia. Noi di nuovo impazziti per questo mega gesto. Ormai ci siamo, finalmente, i due ammettono di non poter vivere l’uno senza l’altro. Così nell’ultima stagione, assistiamo al loro matrimonio; una cerimonia improvvisata nel giorno in cui si sarebbero dovuti sposare Louis e Sheila. Il finale non potrebbe essere diverso dopo che, per nove stagioni, hanno messo a dura prova la nostra (ma anche la loro) salute mentale con una relazione fatta di alti e bassi, detti e non detti, orgoglio e paura. Lunga vita alla nostra ship preferita di Suits: i Darwey

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