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Cosa ci resterà di questi anni ’80? In pratica tutto, grazie a Stranger Things. Non è stata sicuramente la prima serie che ci ha fatto sentire la nostalgia di questi anni ma sicuramente ne è diventata il simbolo. Tra le citazioni a Stephen King, i poster iconici dei film cult e Dungeons and Dragons, non ci ha fatto mancare niente (qui potete recuperarne le 15 citazioni più iconiche). Ma non è solo questo, è che ci ricorda la nostra infanzia. O meglio, quei film che abbiamo visto un centinaio di volte quando ancora Blockbuster era un colosso.

Non è un caso che sia stata accostata ad altri grandi film degli anni ottanta. Primo fra tutti è sicuramente E.T. l’extra-terrestre che però non è solo in questa lunga lista.

Ed è questo quello che voglio esplorare, i punti che hanno in comune queste due opere. Ci sono punti simili, scene che posso essere sovrapposte e più di tutto argomenti che sono affrontati nella stessa maniera, come il tema dell’accettazione del diverso o il valore dell’amicizia.

Non si tratta di accettare semplicemente il diverso ma di diventare amici. Di andare oltre tutto e insegnare a qualcuno ciò che conosciamo e lasciarci insegnare ciò che non conosciamo. Iniziando dai gesti che per noi sono normali fino a spiegare e raccontare un mondo che solo noi viviamo. Basta pensare al principale antagonista di tutto Stranger Things che viene spiegato con uno dei mostri di Dungeons and Dragons, il Mind Flyer, perché è il modo più semplice che conoscono per definirlo e identificarlo. Questo uso del gioco di ruolo non è una scelta casuale, visto che lo stesso E.T. inizia con dei ragazzi che stanno giocando a D&D.

Stranger Things

Stranger Things parla degli anni ’80 e parla soprattutto di amicizia. Quella che nasce tra i banchi di scuola, tra ragazzi che saranno una parte incredibile della tua vita.

L’amicizia è un valore che anche a distanza di generazioni rappresenta uno dei cardini della nostra crescita. Si cresce insieme e si impara insieme tutto. Abbiamo iniziato parlando di come si insegna a qualcuno ciò che conosciamo e ci lasciamo invece insegnare ciò che ancora è sconosciuto. Elliot e Mike fanno questo costantemente. Cercano di insegnare gli usi e i costumi a due individui che non hanno alcuna esperienza con il mondo che li circonda. Quindi spiegano a modo loro come vedono il mondo e lo condiscono con gli insegnamenti dei loro stessi genitori. In un certo verso crescono, perché finalmente capiscono cosa significa educare e insegnare qualcosa a un individuo completamente nuovo e diverso da sé.

Forse è anche per questo che in entrambi i casi, il gruppo di amici sviluppa un senso di protezioni nei confronti di E.T./Undici che li porta a ragionare semplicemente seguendo il loro istinto. I genitori, le autorità non sono più persone da interpellare ma solo modelli ideali da seguire. L’amicizia tra di loro li porta a salvare i propri affetti prima ancora di capire cosa stia davvero succedendo.

E.T. l'extraterrestre

Ma in effetti in entrambi i casi cosa sta succedendo? Le minacce che Undici e E.T. devono affrontare sono simili.

Certo, nel caso di Stranger Things si tratta anche di una creatura di un’altra dimensione che vuole controllare tutti gli esseri viventi. Ma il nemico principale che dà inizio a entrambe le storie è l’esercito, o meglio, il Governo.

Un alieno lasciato a piedi dalla propria razza? Una bambina sottoposta a esperimenti per potenziarne le capacità mentali? Nel lungo corso della Guerra Fredda, il Governo ha sempre fatto la scelta più discutibile. Questo in realtà non è altro che un modo di romanzare una parte della nostra storia contemporanea. Stranger Things lo usa come citazione degli anni ’80, con gli Americani sempre pronti a mettere le mani ovunque e i Russi sempre pronti a destabilizzare la pace dell’Occidente; E.T. invece è reduce da un governo che nasconde informazioni, da basi segrete e da una lotta votata alla supremazia dove anche un povero giardiniere extra-terrestre significa un vantaggio.

In entrambi i casi vediamo il governo che insegue i ragazzi in bicicletta in una serie di scene che servono a farci capire quanto il confine tra queste due opere sia effettivamente sottile. Vediamo scienziati alla ricerca disperata di risposte e pronti a fare di tutto per capire i fenomeni sovrannaturali che hanno di fronte.

stranger things

Sebbene siano due opere con una trama ben diversa, riescono a farci sentire come quegli scienziati alla disperata ricerca di qualcosa da vedere. Non è difficile intuire che Stranger Things abbia citato molto E.T. anche nella scelta di alcuni effetti speciali (la telecinesi è un potere molto in voga tra i film anni ’80 e anche ciò che fa la differenza tra la vita e la morte nel film stesso). Non mancano però le differenze tra loro: il piccolo alieno viene lasciato per sbaglio indietro e ha una famiglia alla quale fare ritorno.

Tutto ruota intorno a questo dettaglio che purtroppo Undici non avrà mai. La sua famiglia sono quei ragazzi, la sua famiglia è Hawkins (ma sta per cambiare).

Questa città non ha solo i tratti di E.T. ma ti tante altre opere che nel corso degli anni abbiamo riscoperto anche grazie a questa serie tv. Tra le vie puoi vedere qualche cinema che trasmette Ritorno al Futuro, se ti allontani dal centro puoi vedere degli amici che seguono i binari come in Stand by me e così ancora e ancora.

Probabilmente non smetteremo mai di avere bisogno degli anni ’80 raccontati da Stranger Things.

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