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Tutti gli easter egg che (forse) non avevate notato in Stranger Things 4 Vol. 1

Stranger Things è tornato più forte che mai. Dopo tre stagioni e un’assenza lunga due anni, c’era da chiedersi se la quarta stagione sarebbe stata in grado di riscaldare i cuori di fan come un tempo e riuscire a conquistarsi nuovi adepti. Beh, dopo sette episodi e un series finale all’orizzonte possiamo tranquillamente dire che la fila per iscriversi all’Hellfire Club è notevolmente lunga. Ancora una volta i Duffer Brothers sono riusciti nell’intento di confezionare un prodotto che unisse intrattenimento, emozione e nostalgia nostalgia canaglia. Tornano gli anni Ottanta, tornano i riferimenti a Stephen King e torna D&D. Ebbene, perché siamo qui oggi?

Perché è giunto il momento di sviscerare i sette episodi di Stranger Things 4 volume 1 tra easter eggs, citazioni e molto altro.

Stranger Things

PAROLE CROCIATE

Il primo episodio si apre a Hawkins, Indiana. Un ragazzino sta consegnando il giornale locale nella più classica delle scene americane, lo stesso giornale dal quale Nancy e Jonathan erano stati licenziati nel corso della terza stagione. Un uomo raccoglie la rivista sul portico per poi entrare in casa e dedicarsi alla sua solita routine. Scopriamo presto che l’uomo in questione è il Dr. “Papa” Brenner è che l’anno è il 1979. Il dottore completa un cruciverba in soli dieci minuti per poi recarsi al laboratorio, dove di lì a poche ore avverrà un massacro. Se fate caso alle parole presenti all’interno del cruciverba, una risulta particolarmente premonitrice del ruolo che il Dr. Brenner assumerà nella storia: la parola è “eziologico”, ovvero il campo della scienza che si occupa di ricercare le cause di determinati fenomeni.

ELDRITCH

Anche se la prima parte della quarta stagione di Stranger Things ci ha rivelato moltissimo sull’identità di One, su chi fosse prima del Dr. Brenner e su come sia diventato il terribile villain Vecna, non è ancora ben chiaro da dove derivino i suoi poteri. Un piccolo indizio potrebbe forse nascondersi nei sottotitoli. Nell’ultimo episodio, quando One sta utilizzando i propri poteri contro Two è possibile leggere “eldritch power thrumming”. Per chi non lo sapesse la parola eldritch è legata a qualcosa di sinistro e oscuro ed è spesso utilizzata per descrivere i mostri di Lovercraft, creature provenienti da un’altra dimensione. Magari come i poteri di Henry Creel.

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HELLFIRE CLUB

Ad Hawkins facciamo la conoscenza dell’Hellfire Club, riferimento alla società segreta fumettistica spesso in conflitto con gli X-Men, e del suo master Eddie Munson amante del metal e delle citazioni al Signore degli Anelli quando era “solo” un libro.

STEPHEN KING

Il maestro dell’orrore torna fare capolino attraverso alcuni omaggi eccezionali. Una certa Carrie viene citata quando Eleven porta Mike e Will da Rinko Mania, dove Angela e gli altri bulli hanno in mente uno scherzo terribile che mette in imbarazzo la protagonista e la fa fuggire via in lacrime. Così come nella prima stagione, anche stavolta gli esperimenti compiuti su Eleven e gli altri bambini sono un rinvio alla Incendiaria di Stephen King. Un altro omaggio, ben più rilevante nel corso di tutta la serie, è senza dubbio quello a It. Le vittime di Vecna vengono tormentate da incubi e visioni delle loro peggiori paure, così come accade ai membri del Losers Club perseguitati da Pennywise. Ma non è questo il solo punto di connessione con una delle opere più iconiche di King. In It, Pennywise fa ritorno a Derry ogni 27 anni per placare la sua sete omicida, allo stesso modo esiste un gap di 27 anni tra il massacro della famiglia Creel nel 1959 e il ritorno di Vecna a Hawkins nel 1986. Inoltre la passione di Henry Creel per i ragni potrebbe rappresentare un rimando alla vera forma del mostro di It.

NIGHTMARE ON ELM STREET

Nancy e Robin si recano al manicomio psichiatrico per parlare con Victor Creel, in una scena che richiama fortemente il Silenzio degli Innocenti. D’altronde lo stesso Creel è un easter egg vivente, visto che a interpretarlo è Robert “Freddy Krueger” Englund in persona. Nightmare on Elm Street è palesemente la seconda grande ispirazione per la creazione di Vecna. Il mondo dei sogni, o meglio quello dell’incubo, diventa terreno di caccia per il villain di Stranger Things così come lo era per Freddy Krueger. Gli stessi arti allungati di Vecna richiamano le famigerate lame che Freddy utilizza nei suoi guanti.

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I SEE YOU

Il primo episodio è già ricco di indizi sul destino di Max. Dopo aver parlato con la psicologa, la ragazza si chiude in bagno e si fissa attentamente nello specchio richiamando una scena uguale con protagonista Will alla fine della prima stagione. Da notare anche i numerosi graffiti alle pareti raffiguranti occhi e la scritta “see you”, alludendo alla capacità di Vecna di spiare costantemente le sue vittime. Le parole sul muro vengono poi ripetute, anche se in un senso completamente diverso, da Lucas più avanti nella serie, quando il ragazzo si scusa per non aver prestato attenzione al dolore dell’amica.

IL PROGETTO NINA

Ci sono ben due motivi sulla scelta del nome Nina: il primo fa riferimento all’opera di Nicolas Dalayrac del 1786, in cui una donna perde la memoria dopo che il suo amato muore in un duello; il secondo, come rivelato dai Duffer Brothers, è un richiamo a Nina Kulagina, una donna russa che affermava di possedere poteri telecinetici.

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STEVEN SPIELBERG

La casa di Susie sembra uscita direttamente dai Goonies, con una sorella che cita Shakespeare e un fratello che si finge regista di Dracula (quello del 1931). Come se non bastasse, i riferimenti a E.T. si perdono nel corso della stagione e c’è persino un postino che assomiglia pericolosamente a Steven Spielberg (vi sfidiamo a individuarlo). Gli omaggi a Spielberg continuano prima con Indiana Jones e il Tempio Maledetto quando Murray e Joyce sono costretti a compiere un atterraggio di emergenza, poi, con Lo Squalo dopo che Steve torna dalla sua esplorazione in fondo al lago.

RIFLESSO

Per certi versi, One ed Eleven sono il riflesso l’uno dell’altra. Dopo la rivelazione sulla vera identità di Henry Creel, possiamo renderci conto di come le azioni maligne con le quali Eleven si è dovuta confrontare nel laboratorio abbiano avuto un impatto sulla sua psiche. Per esempio il modo in cui rompe il braccio del bulletto nella prima stagione è drammaticamente simile al modo in cui One spezzi gli arti delle sue vittime, con il senno di poi.

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