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Shōgun 1×04 – La Recensione del quarto episodio (e di un finale a dir poco scioccante)

ATTENZIONE: nell’articolo potreste imbattervi in spoiler su Shōgun 1×04!!

Shōgun 1×04 è lo scossone che serviva alla serie per catturare davvero l’attenzione del pubblico. Il prodotto targato FX e disponibile su Disney+ (una piattaforma su cui non potete perdervi quelle che secondo noi sono le migliori 10 serie tv disponibili) è già un instant cult che ha conquistato il mondo. Ma aveva bisogno di un quarto episodio che sapesse proiettarlo sul palcoscenico delle grandi produzioni televisive. Quell’episodio è arrivato, anche se paradossalmente è stato più lento e compassato dei precedenti. Nuvole nere si addensano adesso sul Giappone. La tempesta sta per arrivare, pronta a disarcionare le fondamenta di un mondo che è sul bivio, aggrappato alle vecchie tradizioni, ma allo stesso tempo lanciato verso il cambiamento.

Shōgun 1×04 agisce sull’immaginario dello spettatore come un terremoto.

Scena di Shogun 1×04

Quei sommovimenti improvvisi che lasciano spaesato e atterrito John Blackthorne, sembrano aver accompagnato le penna dello sceneggiatore nella scrittura di questa puntata. A scene piatte, esplicative, con molti dialoghi chiarificatori, si affiancano momenti emotivamente più intensi, fino allo shock del finale, un vero e proprio movimento tellurico che sbilancia la narrazione verso qualcosa di inatteso. Shōgun 1×04 prova a mostrarci quello che si nasconde sotto il primo, superficiale strato di apparenza con cui impariamo a conoscere la cultura giapponese del Seicento. Amabilità e onore sembrano le coordinate entro cui è ritagliato quel mondo. Ma oltre la cortesia, gli inchini, i cerimoniali e le etichette, c’è tanta distanza.

Fin da bambini, i giapponesi vengono educati a scomparire in loro stessi. A erigere mura, a costruire alte fortificazioni dietro le quali nascondersi quando è necessario.

Shogun 1x04 (640x360)
Scena di Shogun 1×04

È una sorta di gabbia invisibile quella nella quale crescono. Una prigione dell’anima. Un recinto a otto pareti nel quale accucciarsi per sfuggire al presente. La meditazione, l’ascolto, la riflessione, servono alla mente e al corpo per presidiare i crucci del presente e sormontarli. Nella pazienza di “ascoltare senza sentire” – virtù sconosciuta agli europei – risiede la forza per guardare al domani con fiducia. Per camminare a testa alta nella vita. John Blackthorne è comprensibilmente disorientato dal mondo che lo circonda. Tradizioni, consuetudini e leggi incomprensibili lo tengono imprigionato in quella terra. Ma, allo stesso tempo, esercitano su di lui un oscuro fascino.

Yoshii Toranaga e i suoi uomini sono sbarcati ad Anjiro, porto in cui Blackthorne è stato fatto prigioniero la prima volta. Gli abitanti della città sono fedeli a Kashigi Yabushige, ma ancor di più, a Toranaga, che è il Signore feudale a cui per primo devono la propria lealtà. Shōgun 1×04 riesce a catturare in pochi istanti tutto il peso e l’ascendente che riesce a suscitare un personaggio come Toranaga. Gli bastano pochi gesti per conquistare la folla, per essere acclamato e rispettato. Nella guerra prossima ventura, la sua autorevolezza sarà determinante nella formazione degli schieramenti.

Le macchinazioni politiche svolgono un ruolo di contorno in Shōgun 1×04.

Mentre Toranaga lascia i suoi uomini a presidiare Anjiro, Yabushige cerca di capire come adattarsi alla nuova situazione. Personaggio ambiguo e funambolesco, Yabushige cammina su un filo sottilissimo. Dissimula, medita e si mimetizza nel contesto, nel tentativo di ottenere il massimo risultato. Il suo personaggio è uno dei più interessanti e sfaccettati della serie fino a questo momento. Le sue intenzioni non sempre sono chiare, i suoi metodi discutibili e il suo futuro probabilmente funesto. Restare con un piede in due staffe, agli albori di una guerra civile, è un’impresa che riesce solo ai più scaltri tra gli strateghi.

Ma buona parte di Shōgun 1×04 è dedicata a John Blackthorne e al suo rapporto con Lady Mariko. I due rappresentano personaggi agli antipodi. Per cultura, per provenienza, per inclinazione, per indole. Ed è interessante vedere come due anime così antitetiche possano trovare un equilibrio (e un’attrazione reciproca) nel contatto forzato. Non si tratta solo dell’interazione tra due individui distanti tra loro. Sono due Paesi, due mondi – il Giappone e l’Europa – a incontrarsi e ad attraversarsi, arricchendosi a vicenda. Il personaggio di Mariko sta conquistando sempre più spessore all’interno di Shōgun (che non è l’unica novità di marzo 2024 su Disney+). Da alcuni brevi e drammatici flash, ci arriva un segmento del suo passato. Che probabilmente conosceremo meglio andando avanti con gli episodi.

Shogun 1x04 (640x360)
Lady Mariko in Shogun 1×04

I personaggi femminili sono pochi, ma efficaci. Accanto a Lady Mariko, tra le fila di Toranaga, c’è anche la giovane Usami Fuji, costretta ad assistere al sacrificio di suo marito e suo figlio e adesso data in moglie allo straniero.

Nel romanzo, l’arco narrativo del personaggio è spiegato meglio. Ma in Shōgun 1×04 Fuji trova il suo spazio e la sua consistenza. E mentre emergono affinità e dissapori tra i protagonisti della serie, la trama orizzontale va avanti e attraversa i primi scossoni. Blackthorne è stato incaricato da Toranaga di addestrare le truppe di Anjira, alle quali mostra come far funzionare i precisissimi cannoni europei. Ma un esercito in mobilitazione è una chiamata alle armi che il fronte nemico non può ignorare. Ishido, il membro più influente del Consiglio dei Reggenti in rotta di collisione con Toranaga, invia il suo emissario Nebara Josen ad Anjira, pronto ad arrestare Yabushige. Che però è un personaggio troppo scaltro per uscire di scena, così convince i suoi ospiti ad intrattenersi per una dimostrazione da parte delle truppe addestrate dallo straniero.

Il tutto sotto gli occhi del giovane Nagakado, figlio di Toranaga desideroso di mostrare al padre il suo valore. È qui che si innesta il finale di Shogun 1×04. Scioccante, perché si inserisce nella narrazione con la forza di uno scossone pronto a far vacillare le fondamenta della serie. Più che nella scrittura, il finale di Shogun 1×04 rappresenta visivamente e ritmicamente uno strappo con tutto ciò che abbiamo visto fino a questo momento. Sebbene la serie abbia mostrato sin dall’inizio il suo lato più macabro e violento, con la scena finale del quarto episodio riesce a superare le aspettative e conquistare definitivamente l’attenzione del pubblico.

Adesso è veramente guerra, come ci suggerisce Lady Mariko. E la domanda che ci poniamo è questa: come reagirà Toranaga allo strappo del figlio?

Shogun 1×04 è stata un acceleratore degli eventi. Ci ha avvertito su quello che andremo a vedere da qui alla fine della serie. La morte – come abbiamo visto – può arrivare in qualsiasi momento. I giapponesi lo sanno, ci sono abituati, crescono con quell’idea instillata nel cervello (se vi affascina la cultura giapponese, non perdetevi neppure Blue Eye Samurai). Per questo costruiscono le loro case in modo che possano essere ricostruite. Se un’abitazione viene abbattuta e ricostruita mille volte, ciò che si vede alla fine non sono più macerie, ma solo un’abitazione. Ma John Blackthorne riuscirà a riadattarsi e ricostruire se stesso dopo ogni scossone?