Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Shameless.
Shameless è tra i drammi familiari più crudi e spietati della storia delle serie tv. Il racconto della controversa famiglia Gallagher ha avvio proprio dal fallimentare ruolo dei genitori, Frank e Monica Gallagher, troppo egoisti e instabili per costruire un rapporto sano ed equilibrato coi sei poveri figli Fiona, Lip, Ian, Carl, Debbie e Liam. Seppur la figura materna esca dalla vita domestica in fretta, Frank è un boomerang che torna sempre indietro, incapace di lasciare veramente il South Side di Chicago e la frenetica casa in cui vive con gli eredi. In qualche modo più ancorato alla disagevole realtà in cui risiede con alti e bassi assieme ai giovani Gallagher, il patriarca è tutto fuorché un padre modello. Individualista, alcolista senza speranza, avaro nei suoi pochi averi, Frank Gallagher è stato assente nella sua presenza: un padre che ha tormentato l’infanzia dei figli, abituandoli a trovarlo svenuto sul pavimento del soggiorno a causa del troppo alcol, per cui aveva speso i pochi risparmi della famiglia. Nel corso della sua esistenza, Frank Gallagher non ha fatto granchè, soprattutto per il sostegno economico dei figli. Proprio per questo, per il suo lato abusivo, opportunista e non curante, buona parte delle responsabilità sono ricadute sulla figlia maggiore, Fiona Gallagher, e successivamente sul secondo genito Lip.
In qualità di primogeniti, su Fiona e Lip Gallagher sono ricadute le conseguenze più aspre e drammatiche dell’atteggiamento altalenante di Frank. Cresciuti tra le delusioni e gli abusi del padre emotivamente e finanziariamente indisponibile, i due figli maggiori di Shameless hanno sviluppato un rapporto cinico e diffidente col patriarca.
In particolare, la relazione tra Frank e Lip Gallagher è tra le più complesse di Shameless, evidenziando soprattutto il tormento di Philip che cerca in tutti i modi di scollarsi dall’abrasiva ombra del padre. Infatti, in qualche modo Lip sembra essere il figlio che più ha ereditato esplicitamente alcuni dei lati più oscuri di Frank. Pur essendo un individuo molto più formato, empatico e protettivo nei confronti dei fratelli, a fronte delle instabili condizioni in cui è nato e cresciuto, Lip è protagonista di grandi picchi e altrettanto grandi cadute nel corso della sua giovinezza. Nel suo essere un adolescente con un’intelligenza superiore alla media, il giovane Gallagher non ha sempre saputo sfruttare a pieno le sue potenzialità, mandando frequentemente all’aria le opportunità di rivalsa. Assorbito pienamente dal contesto che lo circonda, Lip Gallagher finisce sempre per comportarsi come il resto delle persone del South Side, come se fosse destinato a seguire il percorso paterno.
Il tratto che più accomuna Lip e Frank Gallagher è la dipendenza dall’alcol.
Nonostante sia un giovane dotato di un certo smalto e particolare acume, Philip ha un terribile senso del giudizio, essendo un fumatore accanito e avendo un rapporto tumultuoso con l’alcol che l’ha condotto al periodo più oscuro della sua breve vita. Compromettendo per sempre la sua carriera accademica, Lip è trasportato da alcol e droghe sino a un baratro da cui farà fatica a uscire. Dalla visione pessimistica del mondo, contrariamente al leggero e beffardo Frank, Lip è irascibile, cinico e provocatorio, tormentato dai propri fallimenti e dal tentativo di far del bene, per sè e per i fratelli. Dal carattere protettivo e testardo, finisce spesso per scontrarsi con Fiona, più che con Frank, per la gestione del microcosmo dei Gallagher. Ciò nonostante, ciò che lo avvicina più di tutti alla sorella maggiore è il comune attrito con la inadeguata figura paterna. Entrambi non fanno altro che volere il meglio per la famiglia, e Frank è ciò che più ne minaccia la stabilità. La negligenza del patriarca di Shameless conduce Lip a continui confronti aspri con un padre che sarebbe disposto persino a cedere i figli in cambio di denaro o qualche tipo di vantaggio. Fiona, Lip e Frank sono i tre caratteri di Shameless, testardi e inadatti come dei veri Gallagher. Invincibili nel loro essere già vinti da un contesto più grande di loro che avrà sempre la meglio.
Emergere dal fango in cui si è cresciuti è difficile. Shameless ci racconta il classismo, la difficoltà di rivalsa e le speranze vane di prendere le distanze dal contesto di origine, nella speranza di conquistare il riscatto e una condizione di vita migliore.
Interpretato da Jeremy Allen White, Lip è autodistruttivo, finisce spesso per sabotarsi con le sue stesse mani, a causa di impulsività e dipendenze ma, soprattutto, a fronte proprio dell’essere cresciuto sotto l’assente guida di un padre alcolista. Buona parte dei problemi emotivi e relazionali di Philip sono da attribuirsi proprio alla difficile infanzia, alle aspettative che la fallimentare famiglia rivolge verso il figlio più brillante, e alle delusioni perpetuate dai genitori. Le pressioni familiari e sociali che premono su Lip lo schiacciano. E il costante paragone con un padre da cui desidera essere il più differente e lontano possibile è asfissiante. Un’ombra che lo perseguita e che è sempre pronta a prendere il sopravvento nei momenti di difficoltà. Ogni passo falso può essere l’ultimo, quello che inghiottirà per sempre Lip Gallagher nella oscura spirale del South Side.
L’infanzia vissuta si è riflessa sul suo presente di adulto tormentato, disfunzionale, ma disposto a tutto per la sua famiglia e per le persone a lui care. Persino per Frank. Infatti, nonostante gli attriti, i traumi, le delusioni, Lip conserva sempre una qualche sorta di diffidente rispetto nei confronti del padre. Prendendolo soprattutto a esempio e stimolo per essere migliore. In particolare, è proprio quando anche Philip diventa padre, nella decima stagione di Shameless, che tutto si dispiega. Nel tentativo di essere un genitore esemplare e migliore per il piccolo Freddie, Lip affronta molte avversità. La frustrazione e l’esasperazione date dalla paura di non essere all’altezza e il tormento di essere come l’egoistico Frank non danno pace al neo-papà che vuole essere il meglio per suo figlio. Un meglio che fa fatica a garantirgli, a fronte delle difficoltà economiche in cui riversa assieme alla fidanzata Tami.
Quello di Shameless è un circolo vizioso che si riproduce costantemente, lasciando poco spazio di libero arbitrio ai protagonisti.
Lo stesso Frank Gallagher ha un altrettanto abusivo rapporto con la madre, Peggy, dalla quale ha derivato le sue tendenze manipolatorie, negligenti e narcisistiche. Come se non vi fosse alcuna possibilità di rivalsa, in Shameless, i personaggi sembrano bloccati e incapaci di riscattarsi, subendo le conseguenze imposte dagli altri negli anni di maggior vulnerabilità. Ma Lip, così come Fiona, cerca in tutti i modi di prendere il controllo della propria esistenza. Consapevole delle avversità, Philip cerca il riscatto per proteggere la sua famiglia. I fratelli minori e la realtà che sta costruendo con Tami. Nel tentativo di tagliare il cordone ombelicale con la tossicità che affronta sin dalla nascita, Lip osserva e attacca Frank per cercare il meglio in sé e per gli altri.
Sono proprio le scene in cui Lip è alle prese con Freddie a mettere in luce l’essenza del rapporto con Frank.
In solitaria, tutta la fragilità e le paure di Lip Gallagher sono portate sullo schermo con ingombrante delicatezza. Il tentativo di un giovane padre di non riperpetuare il dolore subito durante l’infanzia. La vulnerabilità piena di Philip che non riesce in alcun modo a liberarsi dall’ingombrante padre, che a volte vorrebbe solo fosse un grande errore. Come quando nella quarta stagione di Shameless fa un test del DNA nel tentativo di dimostrare l’assenza di parentela. Purtroppo per lui, Frank e Lip sono padre e figlio. Differenti e malauguratamente affini. In Lip sono presenti alcuni degli aspetti più problematici di Frank, eppure anche alcuni dei più brillanti. Il tentativo di scrollarsi di dosso l’etichetta della famiglia Gallagher è vano, non resta che essere il miglior Gallagher che può, liberandosi dall’asfissiante passato con l’amore che non ha ricevuto, ma che è in grado di dare a modo suo, modellandolo sulla base dell’istinto protettivo e altruista che ha sviluppato sin da piccolo nei confronti dei fratelli.
