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Sex Education rivoluziona il concetto di nudità. E non è una questione di sesso

Sex and the City è sempre stata riconosciuta come la serie tv per eccellenza che ha affrontato il tema del sesso sul piccolo schermo. Le quattro protagoniste parlano apertamente delle proprie esperienze sotto le lenzuola associandole spesso ai propri sentimenti. Sex Education si dissocia da questo tipo di trama: il sesso non è il vero protagonista della serie, come il titolo potrebbe indurre a pensare.

In Sex Education è lo sviluppo dei personaggi a essere in primo piano. Ognuno di essi supera lo stereotipo con il quale è stato etichettato esplorando la propria sessualità e affrontando la libertà di essere se stessi.

Gli adolescenti passano la maggior parte del proprio tempo all’interno dell’ambiente scolastico. Questo contesto culturale e sociale contribuisce a creare in loro un certo stato di vergogna: si sentono giudicati e non riescono a uscirne. L’imbarazzo coinvolge ogni studente, anche i più popolari comunemente considerati come perfetti. Questi invece si rivolgono a Otis per ricevere consigli e aiuti relativi alle proprie esperienze sessuali e relazionali, facendo emergere le loro incertezze e le loro fragilità.

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Tutti arrivano alla stessa conclusione attraverso la scoperta di se stessi: ciò che conta davvero è essere liberi. Lo si nota soprattutto in due relazioni presenti in Sex Education, quella tra Maeve e Otis e quella tra Eric e Adam.

Maeve è una ragazza all’apparenza matura e forte. È una giovane donna dallo spirito libero che non si cura del giudizio degli altri e nasconde le proprie insicurezze mordendosi le unghie. Lascia pure che i compagni la chiamino Mordic***o e l’unica persona a cui dice la verità in merito a quella storia è Otis. L’unico compagno a cui tiene davvero. Maeve ha già avuto esperienze sessuali e per lei sembra essere un semplice atto di piacere: niente sentimenti, niente relazioni. Il divertimento si tramuta in responsabilità nel momento in cui rimane incinta e decide di procedere con l’aborto. Ancora una volta si rivolge a Otis, fidandosi ciecamente.

Otis, sotto certi aspetti, è l’esatto opposto di Maeve: lui stesso dice di essere un armadillo mentre Maeve è una leonessa. Il ragazzo è infatti un giovane inesperto e insicuro. Associa l’idea del sesso al tradimento, alla vergogna e all’accusa, e non riesce ad accettare questo suo rifiuto nei confronti dell’amplesso. Otis manifesta quindi una certa difficoltà nell’affrontare i rapporti sessuali, ma non è definibile come asessuato. Sta semplicemente seguendo il proprio percorso di adolescenza e inizia a esplorare la propria sessualità nel momento in cui incontra qualcuno di cui gli importa davvero: Maeve.

Attraverso l’amicizia che svilupperanno, Otis e Maeve imparano a conoscere se stessi senza volerlo. Quando le loro vite si intrecciano il primo scopre di riuscire a eccitarsi, l’altra capisce di poter provare qualcosa di più profondo del piacere sessuale. Non è vero che il sesso è niente, come non è vero che il sesso è tutto.

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La relazione tra Eric e Adam assume invece una sfumatura diversa. Mentre Otis e Maeve scoprono se stessi quasi per caso, i due giovani studenti vogliono davvero capire chi sono. Eric è consapevole di chi vuole essere e lo è di nascosto, tra le mura di casa. Fuori dalla sua comfort zone lo deridono in molti e finirà per essere picchiato. Sarà questo fatto, unito al litigio con Otis, a costringerlo a fingere di essere qualcuno che non è. Paradossalmente la Chiesa gli farà aprire gli occhi: per essere accettato dagli altri, dovrà lui per primo accettare se stesso. I suoi vestiti sgargianti usciranno dall’armadio di casa, il suo viso truccato e colorato guarderà il volto stupito dei compagni. Eric sa chi è, lo ha sempre saputo, e ora vuole che anche gli altri lo sappiano.

Adam è invece etichettato come un bullo: va male a scuola e non gli importa, la sua vittima prediletta è proprio Eric, che chiama Trombarzotto. Sex Education lascia la storia di Adam in secondo piano, quasi fosse slegata dalla trama principale. Si ha quindi di lui la stessa considerazione che hanno i suoi compagni: il pubblico si accorge della sua presenza solo quando accade qualcosa che lo riguarda. Sarà la fine della stagione a unire le due trame. Adam cerca se stesso e riesce a emergere solo quando affronta il padre e quando si trova solo con Eric.

Eric e Adam sono due giovani ragazzi che si sentono accettati solo nel momento in cui riescono ad accettarsi. Il primo si mostra per quello che è sempre stato, senza più nascondersi, mentre il secondo si toglie la maschera da ragazzaccio per esternare la sua sensibilità.

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Sex Education porta sullo schermo un nuovo tipo di nudità. Una nudità personale e intima, fragile, che va ben oltre il sesso. Ogni personaggio si libera dell’etichetta che gli è stata cucita addosso: Otis non è un represso sessuale come sostiene la madre e Maeve non è la bad girl Mordic***o che tutti credono. Eric non è solo l’ennesimo ragazzo gay e Adam non è il bullo della scuola.

Ognuno spiega le proprie ali togliendosi di dosso l’immagine che gli altri hanno di loro. Si mostrano per quello che sono: adolescenti liberi da ogni stereotipo e nudi come non lo sono mai stati.

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