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20 Curiosità su 10 tra le migliori Serie Tv britanniche di sempre

Il mondo delle Serie Tv è immenso. L’universo seriale è infatti così vasto da poter essere categorizzato e diviso in tutti i modi che vogliamo suddividendo le Serie Tv in genere, data di uscita, paese di distribuzione, piattaforma. Possiamo fare come preferiamo, creando così tanti piccoli circuiti in cui andar a ripescare i nostri prodotti preferiti. Per questo motivo, oggi ci concentreremo su alcune delle Serie Tv britanniche migliori di sempre scovando in queste degli aneddoti di cui forse non eravate ancora a conoscenza. L’obiettivo che ci poniamo è quello di restituirvi delle informazioni nascoste di cui eravate totalmente all’oscuro e che potrebbero fornirvi una nuova chiave di lettura su alcune delle migliori Serie Tv britanniche di sempre come The Crown, Black Mirror, Fleabag, Downton Abbey. Ciò che accadeva dietro le quinte, la vera storia da cui è tratta una determinata Serie Tv, il significato di una specifica scena: nulla di tutto questo sarà più top secret per voi.

Da Fleabag a The Crown, Downton Abbey e Black Mirror: ecco 20 curiosità inerenti alle 10 migliori Serie Tv britanniche di sempre!

1) Peaky Blinders

Peaky Blinders (640×360)

Peaky Blinders è una delle Serie Tv britanniche più acclamate di sempre. La storia di Tommy Shelby non ha lasciato indifferente il pubblico che fin da subito ha compreso quanto questo prodotto fosse immenso. In pochissimo tempo la serie è presto diventato un vero e proprio cult a livello mondiale affermandosi sempre di più come uno dei migliori prodotti di sempre. Riassumere la storia narrata ponendo l’accento soltanto sui complotti e gli spargimenti di sangue sarebbe come dimenticare l’80% di quel che realmente viene raccontato. Al suo interno vi è infatti per prima cosa un uomo dall’indiscutibile onore ma che, al tempo stesso, sembra nutrire dentro di sé una profonda spaccatura emotiva che lo porta a distaccarsi da ogni cosa pur di riuscire a gestirla. Il mondo che Tommy Shelby conosce è crudele, ed è per questo motivo che dentro di lui si fa sempre più spazio l’idea che l’apatia sia l’unica strada davvero percorribile per riuscire a imporsi negli affari e nella vita. Accanto alla storia individuale del protagonista vi è anche quella descrittiva dell’epoca in cui viene ambientata. Peaky Blinders cura infatti anche le parti storiche e attuali di quell’epoca, restituendo un ritratto completo degli anni ’20 e 30.

Scopriamo adesso due curiosità di Peaky Blinders di cui non eravamo a conoscenza:

  1. Tommy Shelby non è un personaggio semplice da interpretare. Per questo motivo l’attore Cillian Murphy ha deciso di cambiar vita per immedesimarsi più possibile nei panni del distaccato e freddo Tommy. In cosa consiste il cambiamento? L’attore ha iniziato a trascorrere diverso tempo in solitudine, annullando quasi totalmente la sua vita sociale. In questo modo è riuscito ad avvicinarsi di più alla solitudine del protagonista. Le cose sono però dovute cambiare anche da un punto di vista fisico: per incrementare la sua massa muscolare ha dovuto cominciare a mangiare carne. Il problema? Cillian Murphy è vegetariano.
  2. Tutti sappiamo che i Peaky Blinders siano davvero esistiti, ma non molti sono a conoscenza degli eventi reali che la serie narra. Il creatore della serie, Steven Knight, è infatti cresciuto proprio nella Birmingham dei Peaky Blinders. Il suo vissuto nel luogo protagonista della serie gli ha dato la possibilità di dar vita ad alcuni degli eventi storici che gli sono stati narrati dai nonni e da tutto il resto delle persone che conosceva. Insomma, trovare la fonte di ispirazione non è di certo stato un problema!

2) Doctor Who

Doctor Who (640×360)

Doctor Who ha di certo scritto una delle pagine più longeve nel mondo della serialità. La storia del misterioso viaggiatore che utilizza una cabina blu come mezzo per spostarsi ha incollato milioni di persone di fronte allo schermo, restituendo così una storia in cui la parola chiave è solo una: rigenerarsi. Non importa quanti dottori abbiamo conosciuto, nonostante le diversità ognuno di loro possedeva uno charme capace di folgorare chiunque li incontrasse. Per questo motivo il cuore pulsante della grande Doctor Who è sempre stato il suo protagonista, in qualsiasi modo fosse fatto, e le emozioni che ci ha fatto vivere. Le sue continue evoluzioni ci hanno dato modo di conoscere sempre più a fondo diverse anime e personalità restituendoci una visione a tutto tondo di una delle Serie Tv più longeve di sempre.

Ecco anche in questo caso due curiosità su questa acclamata Serie Tv britannica:

  1. La Regina Elisabetta era una delle fan più accanite di Doctor Who.
  2. Se su Google Maps cercate Police Telephone Box, Earl’s Court Road, Londra, Regno Unito, potrete esplorare l’interno del TARDIS.

3) Sex Education

Sex Education (640×360)

Sex Education è una delle Serie Tv britanniche di punta della piattaforma streaming Netflix. Il teen drama si è presto contraddistinto da tutto il resto dei prodotti del genere grazie alla sua estrema schiettezza, onestà e intelligenza. La sua è una storia che mischia paradossi ed estremizzazioni con l’obiettivo di restituire al telespettatore un concetto di cui abbiamo tutti profondamente bisogno: la nostra accettazione sessuale. La serie, attraverso un cast corale, riesce a raccontare qualsiasi tipo di storia inerente alla sessualità, mostrando come questa sia una parte fondamentale della nostra vita, una parte che non può più esser taciuta. Nel mondo troppo spesso questo argomento è vittima di diversi taboo, ma Sex Education dimostra che è giunto il momento di fare dei passi avanti in questo senso, restituendo alla nostra individualità e alla nostra sessualità il giusto rispetto e il giusto ascolto.

Vediamo le due curiosità che riguardano la serie:

  1. Gilliand Anderson inizialmente aveva rifiutato il suo ruolo in Sex Education perché lo riteneva estremamente ridondante. La prima pagina della sceneggiatura è stata infatti buttata nel cestino, ma qualcosa è per fortuna presto cambiata.
  2. Ricordate le scene di Sex Education ambientate nei boschi in bicicletta? Bene: è la stessa ambientazione utilizzata per il cult Fantasy Harry Potter e i Doni Della Morte.

4) Sherlock

Sherlock (640×360)

Più di dieci anni fa andò in onda la prima puntata di Sherlock, la Serie Tv ispirata alle opere di Sir Artus Conan Doyle. Da quel momento il tempo è passato in modo estremamente veloce, ma il mondo della serialità non l’ha mai dimenticato. Attraverso gli occhi di Sherlock ci siamo addentrati in una Londra oscura e priva di risposte che soltanto lui e John Watson potevano trovare. I più grandi criminali potevano farla franca per una vita intera, ma nessuno al cospetto dell’iconico duo poteva evitare delle conseguenze. Ognuno dei criminali inglesi che distruggeva Londra è infatti stato incastrato e catturato dai due detective che, con mosse abili e brillanti, riuscivano sempre ad averla vinta. Ma non sono solo i crimini il punto forte della serie. Il rapporto tra Sherlock e Watson ricopre infatti un aspetto estremamente importante, restituendo al pubblico uno dei legami più profondi che tuttora manca da morire. Intima, perennemente in evoluzione e perfino simbiotica, la loro è una delle amicizie delle Serie Tv che ancora non siamo riusciti davvero a salutare.

Ecco le curiosità inerenti a Sherlock:

  1. Le riprese della seconda stagione si svolsero durante le rivolte londinesi del 2001. Una delle scene dell’episodio A Scandal in Belgravia è infatti stata girata di corsa per permettere sia al cast che agli operatori di scappare prima che arrivassero i manifestanti.
  2. Molte delle guest stars che incontriamo durante la Serie Tv sono in realtà dei parenti degli attori protagonisti. Nel dettaglio, i genitori di Sherlock sono in realtà i genitori di Cumberbatch stesso. La versione infantile del protagonista è interpretata dal figlio di Steven Moffat, mentre la moglie di quest’ultimo è la produttrice della serie, mentre sua suocera è una delle sceneggiatrici.

5) After Life

After Life (640×360)

After Life racconta la vita di una convalescenza. A seguito di un dolore enorme legato alla perdita della moglie, Tony si chiude dentro se stesso rinunciando alla rivoluzione. Non vuole più vedere cosa accadrà dopo, non vuole più sorprese da parte della vita e dell’esistenza. Vuole solo convivere con il ricordo della moglie, l’unica persona capace di tirargli fuori la sua parte migliore. Adesso che lei non c’è più è tutto peggio, è tutto buio e senza obiettivi. Non ce ne sono perché Tony ha perso l’altra parte di sé, il bastone su cui si sorreggeva, gli occhi che lo aiutavano a vedere fin lì dove lui non avrebbe mai visto. Ma le cose non possono continuare in questo modo, perché Tony una vita l’ha ancora e, anche se sarà diversa da prima e non potrà più tornare alla normalità, ha sempre l’occasione di scrivere un nuovo capitolo, seppur più spoglio. Pian piano, il protagonista comincerà ad aprirsi alla possibilità di convivere con quel dolore senza più renderlo totalizzante. Farà parte di lui ma in maniera diversa: lo aiuterà a sopravvivere, lo aiuterà a trovare un motivo per ricominciare da capo.

Ecco anche in questo caso due curiosità sulla Serie Tv britannica After Life:

  1. La preoccupazione di tutti, in vista della terza stagione, aveva a che fare con il cane del protagonista. Tutti avevano paura che potesse morire e la tensione era così tanta da portare Gervais a scrivere un tweet, diventato poi virale, che spoilerava un dettaglio della terza stagione: <<Tranquilli, il cane non muore.>>
  2. La trama non è basata su eventi reali, ma Gervais ha tratto ispirazione dal suo rapporto con la compagna. Constatando che senza di lei non potrebbe mai farcela, ha infatti cominciato a immaginare la figura del protagonista dando così vita ad After Life.

6) Downton Abbey

The Crown
Downton Abbey (640×360)

Ambientata nella fittizia cittadina di Downtown Abbey, la serie racconta le vicende e gli intrighi a palazzo sia dei reali che dello staff. Al contrario di quanto si possa pensare attraverso una lettura superficiale, Downton Abbey non si limita soltanto a questo ma analizza e racconta molti degli eventi storici accaduti in Gran Bretagna a partire dal 1912 facendo molta attenzione ai particolari come abbiamo visto e apprezzato in The Crown. Con un focus attento ai dettagli, la serie – una delle più premiate di tutti i tempi – ha reso il contesto in cui si svolgevano le vicende un vero e proprio protagonista. Le guerre e i cambiamenti sociali dell’epoca hanno infatti rivestito una parte preponderante all’interno della storia, restituendoci così un racconto storico fedele alla realtà. Niente infatti viene messo in secondo piano in Downtown Abbey, tutto possiede la sua importanza sia che si tratti di costumi di scena o che si tratti dell’evoluzione dei singoli personaggi. Per questo motivo, i fan si sono presto affezionati a questa perla seriale che ha messo d’accordo sia il pubblico che la critica.

Ecco due curiosità sulla serie:

  1. Downton Abbey è la prima serie inglese a entrare nel Guinnes dei Primati nel 2011 per essere lo show dell’anno più acclamato da parte della critica. La serie è inoltre stata inserita dalla Writers Guilds of America al 14esimo posto delle serie televisive meglio scritte di sempre.
  2. Il figlio di Lady Mary e Matthew, Lord George Crawley, è in realtà interpretato da due bambini diversi che sono fratelli gemelli.

7) Black Mirror

The Crown
Black Mirror (640×360)

Black Mirror è una delle Serie Tv britanniche più dure e severe di sempre. In modo paradossale infatti la serie cerca di farci capire cosa stiamo diventando, quanto spazio stiamo dando alla tecnologia. In modo sempre diverso, le puntate raccontano una parte di noi che non abbiamo ancora tirato fuori, ma che sembra pronta a possederci. Senza neanche rendercene conto stiamo totalmente annullando le nostre reali sensazioni costruendoci intorno un mondo fittizio in cui tutto viene plasmato dalla tecnologia. Ed è proprio attraverso questo mezzo che Black Mirror cerca di metterci in guardia, costringendoci a guardare un riflesso allo specchio in cui neanche ci riconosciamo. La serie è da sempre considerata come una delle più disilluse e ciniche, ma in realtà – a prescindere da qualsiasi aggettivo – Black Mirror può essere soltanto considerata come il ritratto di una società troppo distratta per rendersi conto di quel che sta diventando.

Ecco due curiosità sull’acclamata Serie Tv britannica:

  1. La fonte d’ispirazione per tutte le puntate di Black Mirror è la domanda Cosa accadrebbe se…? Il creatore si è infatti chiesto cosa sarebbe potuto accadere al genere umano se avesse avuto le stesse possibilità tecnologiche della serie e, data la realtà del mondo che lo circonda, si è dato la risposta che vediamo durante le diverse puntate.
  2. Il produttore di Black Mirror non consiglia di fare quello che in gergo viene definito big watching. Guardare più puntate insieme in questo caso, secondo il produttore, porta il telespettatore a sentirsi svuotato e confuso, e per questo motivo paragona questo evento a un incidente stradale chiedendo: quante volete vorreste essere investiti in un giorno?

8) The Crown

The Crown
The Crown (640×360)

The Crown è al momento una delle Serie Tv britanniche più acclamate e amate sia da parte del pubblico che della critica. La quinta stagione sta finalmente arrivando, ma le cose sembrano ancora più difficili a causa del drammatico evento che si è verificato durante i primi giorni di settembre. La morte della Regina Elisabetta ha infatti cambiato il nostro modo di approcciarci all’iconica storia reale raccontata in The Crown, e questo sarà un aspetto che di certo non potremo dimenticare durante la prima visione della quinta stagione. La serie ha sempre raccontato le vicende della Famiglia Reale senza mai far sconti scavando quanto possibile all’interno delle individualità di ognuno dei componenti. Ci siamo sempre approcciati a questa realtà unificando chiunque ne facesse parte dimenticandoci quasi della loro individualità. Ma dove non arriviamo noi, è arrivata The Crown che – con le sue attuali quattro stagioni – ha scavato a fondo dentro l’anima di qualsiasi personaggio, restituendoci così un ritratto emotivamente forte e curato.

Ecco le due curiosità inerenti a The Crown:

  1. Ci son voluti più di due anni di ricerche prima di scrivere la sceneggiatura di The Crown. Il team ha infatti dedicato molto tempo alla ricerca di documenti, biografie, trascrizioni delle sedute di gabinetto e interviste con chiunque fosse connesso alla Famiglia Reale.

2. Matt Smith ha raccontato di aver incontrato il Principe William prima dell’esordio della serie e di avergli chiesto dei consigli sul come affrontare la sua interpretazione nei panni di Filippo. A questa domanda William rispose: <<Una leggenda. Lui è una leggenda assoluta>>.

9) Fleabag

Fleabag (640×360)

Fleabag è il ritratto di una donna non risoluta, piena di rimpianti e disillusione. Tutti noi abbiamo vissuto un momento di smarrimento simile al suo, ma troppo spesso non lo abbiamo accettato. Abbiamo fatto a meno della verità dandoci l’illusione di star bene, di poter continuare a vivere anche facendo finta di niente. Per un po’ di tempo la protagonista l’ha pensata come noi, ma le cose sono fortunatamente presto cambiate. A un certo punto Fleabag ha finalmente capito di aver bisogno di aiuto, di qualcuno che la guidi e la tenga lontana da tutto quel masochismo. Qualcuno in grado di accenderle la luce quando lei non sa arrivare all’interruttore. Accettare i propri limiti è il primo passo per risolverli, ed è proprio questo il riassunto del finale dell’acclamata Serie Tv britannica. Alla fine del racconto non salutiamo infatti una ragazza risoluta e consapevole, ma una persona che ha finalmente capito di voler tornare a stare bene.

Ecco due curiosità su Fleabag:

  1. Il mondo della serialità francese, dato il grande successo di Fleabag, ha deciso di proporre un remake dal titolo Camille. Ogni cosa all’interno del prodotto viene copiata in modo quasi maniacale dall’originale, ma non c’è stato niente da fare: il successo non è purtroppo arrivato lasciandola così dentro il viale dei fallimenti seriali.

2. Fleabag è nato grazie a una scommessa che Waller-Bridge decise di fare. Una sua amica infatti la sfidò a creare uno sketch per il London Storytelling Festival, un evento in cui i vari artisti di stand up si esibiscono per un totale di soli dieci minuti. Fu proprio in quel caso che Waller-Bridge decise di parlare senza freni di argomenti taboo come il sesso, la morte e i sensi di colpa, tutte caratteristiche che troviamo dentro Fleabag. Fu infatti quello il primo passo per la creazione dell’amatissima Serie Tv britannica!

10) Skins

Skins (640×360)

Concludiamo finalmente questo viaggio dentro le curiosità delle più famose e acclamate Serie Tv britanniche con Skins, il ritratto per eccellenza dei teen dram. Con la sua follia, la serie ha scritto una delle pagine più mastodontiche del genere raccontando non solo i soliti problemi dell’adolescenza, ma anche le sue parti più scomode. L’ansia, la depressione, lo smarrimento, le malattie non solo fisiche ma mentali: tutto questo è presente in Skins in modo a volte rude, e per questo purtroppo anche reale. Se Sex Education si apre nei confronti della sessualità, Skins lo fa nei confronti della vita, della parte più scomoda che riguarda o ha riguardato ognuno di noi.

  1. La prima stagione di Skins è stata scritta da un gruppo di ragazzi di ventidue anni.
  2. Danuta, la ragazza che viene presentata a Sid nella festa della prima puntata, in realtà parla in italiano. Guardando la versione inglese del telefilm possiamo infatti comprendere benissimo che cosa dica.

The Crown, Downton Abbey, Fleabag e Black Mirror sono solo alcune delle nostre Serie Tv britanniche preferite menzionate in questo viaggio fatto di aneddoti e curiosità. Attraverso queste informazioni abbiamo unito alcuni pezzi del puzzle, arrivando così a capire qualcosa di più su ognuna di queste. Che altre curiosità conoscete? Fatecelo sapere!

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