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Una Serie Tv per ogni squadra del Mondiale

Mondiali 2018, Russia. È uno di quei campionati mondiali che non ti aspetti, strano direi. Senza l’Italia e ricco di colpi di scena, inaspettato. Ci stiamo avvicinando verso le fasi finali e sono rimasti pochi campioni, ma tante squadre a sorpresa. Però noi qui siamo su Hall of Series e non su un magazine di calcio. Perciò vediamo quale Serie Tv è la bandiera di ciascuna delle nazionali qualificate ai quarti di finale di Russia 2018.

P.S. In fondo troverete anche una menzione speciale!

FRANCIA – LES REVENANTS

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I “Galletti” hanno eliminato l’Argentina e procedono avanti a testa alta. La loro Serie Tv che merita sicuramente la nostra attenzione è LES REVENANTS.

Creata da Fabrice Gobert, è stata diffusa a fine 2012 ed è proseguita per due stagioni per un totale di 16 episodi. Adattamento del film “Quelli che ritornano” (Robin Campillo, 2004) è un drama di genere mistery/fantasy/thriller con sfumature horror.

Plot. In un piccolo paese di montagna, alcune persone morte da qualche tempo ritornano in vita: Camille, un’adolescente morta in un incidente d’autobus; Simon, un giovane morto suicida il giorno del suo matrimonio; Louis alias Victor, un bambino che non parla, e molti altri ancora. I “redivivi” cercano di tornare alle proprie vite come se nulla fosse successo, ma nel frattempo si verificano degli strani fenomeni: si interrompe spesso la corrente, si abbassa il livello dell’acqua della diga del paese, appaiono strane ferite sui corpi dei vivi e dei morti.

Ogni episodio è dedicato a un “redivivo”. Uno tra quelli che dopo una tragica morte torna misteriosamente in vita e sconvolge l’esistenza di parenti e amici. Gli equilibri si spezzano e il loro ritorno crea dinamiche che fanno riflettere su temi come vita e morte, legami e fede. Le atmosfere sono il forte di questa Serie Tv: angoscianti tanto da farti trattenere il respiro in alcuni momenti. Si ricerca nella fotografia un dialogo fra acqua e cielo, cioè fra lago e nebbia, elementi ricorrenti, sia nella simbologia quanto nella storia stessa. Per rendere ancora più intenso il tutto abbiamo la colonna sonora realizzata dagli scozzesi Mogwai

Diffusa su Canal+ fino al 2012 è stata la Serie Tv originale di maggior successo sul canale a pagamento francese. In Italia è stata trasmessa su Sky Atlantic.

URUGUAY – Dance! La Forza della Passione

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Per l’Uruguay sono stato molto indeciso. Avevo bisogno di qualcosa di forte, ma ho deciso di far scendere in campo questa coloratissima Serie Tv: Dance! La Forza della Passione. Qualcosa di forte, ma non in senso così positivo.

Plot. Nella fiction si intrecciano musica, danza e amore. Le protagoniste sono le donne della famiglia Redondo: Estela, grande ballerina, la quale ha una figlia di nome Laura, che a sua volta è madre di Miranda e Gala, due ragazze appassionate di danza. Queste ultime si iscrivono alla scuola di ballo fondata dalla loro nonna materna dove conoscono nuovi amici e anche grandi amori.

La Serie Tv arriva appunto dall’Uruguay, sono 80 episodi da 50 minuti, un formato decisamente riconducibile alla Telenovela (e non alla Soap Opera, perché qui la storia ha un finale e un limitato numero di puntate). Un altro Saranno Famosi versione sudamericana. Tutto sommato in Uruguay ha avuto un discreto successo – pensate che il cd con la colonna sonora è diventato disco d’oro – però qui è stato accolto come “copia” del ben più famoso Il Mondo di Patty, telenovela argentina che andava in onda su Disney Channel, o una copia meno matura di Paso Adelante, Serie Tv spagnola andata in onda su Italia 1 nei primi Anni 2000.

Prodotta nel 2011 e trasmessa da Canal 10, in Italia arriva su Rai 2 l’anno seguente. Attualmente potete vederla su RaiPlay, qualora vi piaccia il genere.

RUSSIA – Brigada

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La squadra che gioca in casa poche volte era arrivata così avanti in questa competizione. Sta facendo un bel gioco ed è sicuramente una di quelle sorprese che avremmo voluto vedere. Perciò tiriamo fuori un qualcosa di inaspettato!

Brigada è una miniserie televisiva russa di 15 puntate trasmesse per la prima volta nel corso di una sola stagione nel 2002. Qui entriamo nel genere crime, con una particolare “Squadra di lavoro”. Il team in questione è una banda di criminali operativa nei primi anni 2000.

Plot. Sasha Belov è un leader. E quando ritorna a Mosca nel 1989, dopo aver trascorso due anni combattendo la guerra in Afghanistan, la città ha fame di leader. Trasformata dalla Perestroika di Gorbaciov, la Russia è proiettata verso il capitalismo. Sasha, arguto e flessibile, è consapevole che c’è un posto anche per lui nel nuovo panorama sociale.
Insieme ai suoi amici, Bee, Cosmos e Phil, vuole porsi alla guida della nuova rivoluzione e sceglie il sentiero della corruzione. Raggiungono immediatamente i vertici del grosso crimine organizzato, specializzandosi nelle estorsioni e nel traffico di stupefacenti, guadagnando ricchezza, donne e nemici. Tra questi il tenente Kaverin, il più temuto avversario di Sasha che, dopo essersi affiliato alla malavita, si accanisce contro lui e i suoi amici ancora più ferocemente.

È una delle Serie Tv russe più amate dentro i confini nazionali. Andata in onda con ascolti incredibili – la prima replica ha raggiunto il 40.5% – è stata riconosciuta come importante ricostruzione di un lungo decennio, dal 1989 al 2000, raccontando la situazione sociale e politica della Russia post-sovietica. Per i temi trattati e lo stile è stata definita la The Sopranos russa.

In Italia è stata proposta dal canale satellitare Jimmy (ormai chiuso da anni – grazie per averci fatto vedere per la prima volta Doctor Who, io non dimentico). Insomma, questa Brigada non è da sottovalutare… e forse neppure la Russia ai mondiali.

CROAZIA – Novine

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Vatreni. Questo è il soprannome che fa riferimento alla passione che mettono i giocatori in campo e i loro tifosi quando osservano le gare. Per loro ho scelto un altro prodotto da non sottovalutare per il quale fare il tifo con quella stessa “passione”.

Novine (o The Paper) è una serie televisiva croata di Ivica Đikić del 2016. La storia è incentrata sulle vicende di un importante quotidiano croato tra pressioni politiche, corruzione e potentati economici.

Plot. Un magnate dell’edilizia mette le mani su un quotidiano in difficoltà e tenta d’imporre la sua linea editoriale per ottenere guadagno personale e potere.

I dodici episodi della prima stagione sono opera di Ivica Đikić, giornalista e scrittore. In un’intervista a Vecernji list, Nebojša Taraba, produttore della Serie Tv, ha dichiarato:

La lavorazione della serie è durata tre anni, nel corso dei quali la realtà ha alcune volte superato la finzione. In alcuni casi abbiamo sospeso la lavorazione perché la sceneggiatura era troppo simile agli eventi che stavano accadendo in Croazia. Abbiamo voluto mostrare come la politica da un lato e le pressioni finanziare dall’altro non rinuncino a esercitare il proprio controllo sugli organi di informazione.

Tutto ciò rende la serie molto interessante. In Italia è trasmessa su Netflix dal maggio 2018.

BRASILE – 3%

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Ci siamo. E’ lei. A Seleção (“La selezione”), lei rappresenta i Pentacampeões, i Canarinho. Non potevo evitare di mettere 3%, serie thriller/fantascientifica brasiliana del 2016 che viene interamente pubblicata dal 25 novembre 2016 a livello globale in oltre 190 paesi dove è presente il servizio on demand Netflix.

Plot. In un futuro in cui l’élite vive su un’isola paradisiaca lontana dai bassifondi sovraffollati hai solo una possibilità di unirti a quel 3% che è sfuggito allo squallore. Il “lato migliore” ha un nome e si chiama Offshore. Il restante 97% della popolazione è costretto a vivere in una gigantesca favela. Ogni anno chi raggiunge l’età di vent’anni ha la possibilità di migliorare la propria condizione di vita passando al “lato migliore”. Ovviamente non è un passaggio semplice. L’accesso all’Offshore è molto complesso. Infatti i suoi abitanti sono considerati esseri superiori, più puri e privi di difetti. Lo scopo del processo è proprio di selezionare tra i candidati solo quelli degni di vivere in un mondo perfetto come quello dell’Offshore. Tale processo si compone di prove fisiche e mentali, colloqui e test di vario genere.

Si tratta di un reboot di una webserie del 2011 creata, prodotta e caricata su YouTube da Pedro Aguilera. La Serie Tv è in lingua portoghese e non è mai stata doppiata in italiano, perciò può essere un’occasione per migliorare una lingua. Intanto siamo in attesa della terza stagione che uscirà nel 2019.

BELGIO – Tabula Rasa

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Per i Red Devils avevo bisogno di tirare fuori un prodotto “diabolico” e in qualche modo penso di esserci riuscito. Una serie belga prodotta da ZDF di genere thriller/psicologico con sfumature horror.

Plot. Annemie D’Haeze è una giovane donna la cui memoria viene danneggiata a seguito di un brutto incidente stradale. Dopo il traumatico risveglio in un ospedale psichiatrico Annemie scopre di essere implicata in un caso di sparizione. L’unica via per dimostrare la propria innocenza risiede nelle pieghe dei suoi danneggiati e confusi ricordi. La sua amnesia infatti ha una peculiare caratteristica: ogni volta che la giovane donna è sotto stress la poca memoria che gli è rimasta viene letteralmente spazzata via. A complicare la situazione c’è la casa in cui vive, che sembra avare un’influenza malvagia su di lei e sulla propria figlia. Forse i due fatti sono collegati. Possibile?

Il concept è intrigante, ti tiene con il fiato sospeso, con atmosfere che creano molta ansia, seguendo le regole del genere horror. Nonostante un ritmo un po’ lento e alcune scelte registiche non eccelse, il prodotto è valido. I salti temporali destrutturano la visione dello spettatore ma lo incuriosiscono, fino ad arrivare a vedere l’ultimo episodio. In Italia lo potete trovare su Netflix. E’ presente nel catalogo da Marzo ma se ne è parlato pochissimo. Noi qui ne avevamo accennato l’esistenza parlando delle serie che studiano la psiche criminale.

SVEZIA – The Bridge

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Per i Blågult (Gialloblu) sono andato a vedere quali Serie Tv scandinave potevano essere interessanti. Sono rimasto piacevolmente sorpreso perché ne avevamo già parlato qui ma non lo ricordavo. E’ stata occasione per riscoprire un thriller dal sapore esotico: The Bridge (in originale Bron/Broen).

Di produzione sia svedese che danese nella prima stagione si racconta dell’intricatissimo caso che gira attorno al ritrovamento di un morto sul ponte Øresund che collega per l’appunto i due Stati scandinavi. Le due rispettive forze di polizia dovranno collaborare per arrivare a scovare il colpevole, ignari di essersi immersi in un vespaio di proporzioni indicibili.

Plot. La detective Saga Norén indaga per risolvere diversi crimini con l’aiuto di squadre di polizia e partner molto importanti per lei. In ogni stagione vi è un nuovo caso.

La quarta, e ultima, stagione ha debuttato a inizio 2018 in Scandinavia. In Italia è sempre stata trasmessa su Sky Atlantic.

INGHILTERRA – The Crown

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God save the Queen. Un classico, no? La loro bandiera è la loro stessa regina alla fine, perciò perché non scegliere una delle migliori serie in circolazione che guarda caso parla proprio di lei?

Plot. The Crown racconta la storia della regina Elisabetta II dal suo matrimonio nel 1947 ai giorni nostri. La prima stagione copre gli anni che vanno dal 1947, anno del matrimonio tra Elisabetta e Filippo di Edimburgo, fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956. La seconda stagione copre un arco temporale di nove anni, fino al 1964.

La serie ha ottenuto 4 candidature e vinto 2 Golden Globe. Un vero successo per un altro gioiellino targato Netflix. Pianificato per sei stagioni da dieci episodi ciascuna con lo scopo di coprire tutta la vita della regina Elisabetta. C’è l’intenzione (e intuizione geniale a parer mio) di cambiare il cast principale ogni due stagioni. Claire Foy interpreta la protagonista nei primi anni del suo regno, affiancata da Matt Smith nei panni del principe Filippo e da Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret. Olivia Colman interpreterà invece la regina nella terza e nella quarta stagione. 

Menzione speciale: GIAPPONE – Samurai Gourmet

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Mi sento di dire che sono loro i vincitori morali di questo mondiale. Per questo meritano un posto bonus.

Avete mai visto Samurai Gourmet? Se si parla di Giappone ci vengono in mente tante cose, soprattutto due: il cibo e i samurai. La Serie Tv di 12 episodi da quasi venti minuti l’uno è totalmente folle, divertente, ma per questo non da sottovalutare. E’ un vero e proprio “spuntino”.

Plot. Takeshi Kasumi, 60 anni, ha dedicato la sua intera vita al suo lavoro in modo devoto e diligente. Una volta in pensione non sa come trascorrere il suo tempo libero. Una birra bevuta a metà pomeriggio gli farà capire che davanti a lui c’è la possibilità di esplorare un mondo culinario che lui non immaginava. Sarà accompagnato nelle varie scoperte culinarie da un samurai dell’epoca feudale giapponese creato dalla sua immaginazione che gli farà da modello per superare le sue titubanze.

La serie, originale Netflix, è basata sull’omonimo manga di Masayuki Kusumi e Shigeru Tsuchiyama (se volete leggerlo in Italia ancora non potete perché è inedito). I primi piani sul cibo e gli slow-motion durante la preparazione mettono l’acquolina in bocca, perciò non lo guardate mai a pancia vuota!

Queste erano le mie scelte, voi avreste trovato altro di più interessante? Ma soprattutto, quale Serie Tv vincerà i mondali 2018?

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