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8 Serie Tv sottovalutate (o poco conosciute) in Italia da vedere assolutamente su Netflix

Alice in Borderland
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Le Serie Tv da vedere su Netflix sono tantissime. Grandi cult come Dark, Stranger Things, la grandissima Better Call Saul, e ancora e ancora. E non c’è cosa più bella di sapere che abbiamo ancora tantissime Serie Tv da vedere su Netflix e da aggiungere alla nostra lista.

Ma prima di proseguire, vi segnaliamo un’imperdibile offerta di Sky & Netflix disponibilie solo online! Con soli 15,90€ al mese scontato da 30€, potete accedere senza limiti a film, serie TV e tanto altro su entrambe le piattaforme. Tutti i dettagli e le modalità di attivazione sono disponibili sul sito Sky.

Non soltanto cult che ancora non abbiamo recuperato, ma anche produzioni più piccole, a volte di nicchia, che qui in Italia non hanno avuto il riconoscimento sperato. Sono sempre lì, pronte ad accoglierci in una delle piattaforme più importanti di sempre, ma non si sa perché – qui in Italia – non ci decidiamo a guardarle davvero. Allora avventuriamoci in questo viaggio tra le Serie Tv da vedere su Netflix purtroppo ancora sottovalutate in Italia, e fateci sapere quale avete già recuperato!

Da Hacks a Ultima Notte a Tremor: ecco 8 Serie Tv da vedere su Netflix purtroppo ancora sottovalutate (o poco conosciute) qui in Italia

1) Hacks

Jean Smart e Hannah Einbinder in una scena di Hacks, una delle Serie Tv da vedere su Netflix
Credits: Universal Television

Diamo inizio alle danze con Hacks, una Serie Tv fresca fresca di Emmy che però qui in Italia sta avendo serie difficoltà nel farsi conoscere (e riconoscere). Forse qualcuno l’avrà sentita in giro – soprattutto dopo che è riuscita nell’impresa apparentemente impossibile di battere The Bear agli Emmy – e sicuramente qualcuno l’avrà vista, ma entrambe le fazioni sono mandate avanti da un pubblico terribilmente piccolo. Perché qui in Italia Hacks è sempre stata un passo indietro rispetto a tutto, vivendo quasi come se fosse un segreto. Neanche il suo arrivo sulla piattaforma Netflix è riuscito a salvarla dal vuoto ignoto in cui era andata a finire. Non un minimo cenno per questa storia che meriterebbe un ascolto. Cenno. Un applauso. Un po’ di comprensione per una delle gemme degli ultimi cinque anni.

Quel che più piace di Hacks è la sua autenticità. Riflesso della vita, la racconta attraverso due prospettive diverse. Talmente tanto diverse da essere, in un primo momento, l’una contro l’altra. Stiamo parlando di Deborah Vance, una donna di successo che adesso vive di rendita, e una scrittrice di 25 anni di nome Ava Daniels. Saranno proprio loro i volti sacri di Hacks. Il punto di partenza e il punto di arrivo di una Serie Tv che non ha bisogno di drammatizzare per riuscire a far riflettere. Lo fa anche attraverso l’uso immediato e spontaneo dei dialoghi. Dell’uso della parola. Del modo con cui parlerebbe una donna adulta e razionale, cosciente della vita, e il modo con cui lo farebbe una ragazza di venticinque anni. Le due inizialmente non avranno nessun punto d’incontro. Nessun aggancio. Soltanto pregiudizi e una distanza incolmabile. Almeno all’apparenza.

Perché Ava e Deborah condividono più di quanto siano mai state pronte ad ammettere a loro stesse. A legarle c’è quel costante senso di frustrazione che le viene a trovare in due momenti diversi: quando hai già scritto tutto, e quando non senti di aver ancora scritto niente. Attraverso questo senso di smarrimento, Hacks racconterà del vuoto che accomuna le due protagoniste dimostrando che non esiste età per sentirsi forti. La debolezza arriva quando meno ce lo si aspetta. A venticinque anni tanto quanto a sessanta. Alternando momenti ironici ad altri più drammatici ma mai forzati, Hacks vi porterà con sé nel suo viaggio nelle diverse fasi della vita, dimostrandovi che sì: siamo davvero tutti uguali di fronte al dolore.

2) Good Girls, una delle Serie Tv da vedere su Netflix più sottovalutate in Italia

Retta, Mae Whitman e Christina Hendricks in una scena di Good Girls
Credits: Universal Television

Fiondiamoci del tutto nel mondo dramedy con Good Girls, una delle Serie Tv da vedere su Netflix ma anche una delle produzioni più sottovalutate in Italia. Good Girls, in italiano brave ragazze. Non c’è niente di strano in questo titolo. Non c’è niente di strano in questa definizione, se si pensa alle prime impressioni che abbiamo avuto sulle protagoniste. Fino a quando, però, la brave ragazze non diventano le cattive ragazze entrando a tutti gli effetti all’interno del mondo della criminalità organizzata. Tre madri di famiglia, tre donne affettuose, innamorate dei figli che un giorno decidono di darsi al crimine, rapinando un supermercato. Quello che doveva diventare un caso isolato diventa però molto di più, facendo entrare le tre protagoniste all’interno di situazioni e contesti che non erano stati messi in conto.

L’obiettivo era fronteggiare la propria situazione economica, e non diventare protagoniste – principali o secondarie che siano – della criminalità organizzata. Ma tutto in Good Girls evolve e finisce per andare andare incontro a sviluppi inaspettati, che di certo stimoleranno la visione della serie. Perché Good Girls è una Serie Tv che si lascia guardare con passione, coinvolgendo il telespettatore in un narrazione dal tono drammatico che però riesce spesso a essere esilarante grazie a una ben curata autenticità. Le protagoniste, che sono estranee a quel mondo criminale, improvviseranno il più delle volte cercando di venir fuori da un guaio che potrebbe costargli grosso. Ed è questo uno dei punti chiave di Good Girls: l’inadeguatezza delle sue protagoniste. La spontaneità. La sensazione di avere di fronte una storia tanto fittizia quanto realistica.

Perché, tra le tante cose, Good Girls riesce ad affrontare anche tematiche vicine a noi come la malattia, la precarietà economica, l’identità sessuale, i rapporti familiari. Ognuna di queste tematiche viene qui affrontata mettendo al primo posto l’autenticità di personaggi non programmati per avere la risposta pronta o la mossa giusta, ma che – come noi – improvvisano. Lo fanno nella loro sfera personale, e lo fanno anche di fronte al pericolo della situazione in cui sono andati a mettersi. Nonostante il suo grande successo all’estero, Good Girls resta una Serie Tv immeritatamente non ascoltata qui in Italia. E anche se di tempo ne è passato, speriamo che prima o poi possa trovare il successo anche qui.

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