7) Cowboy Bebop
Spostiamoci adesso nel mondo degli anime con Cowboy Bebop, una produzione del 1998 ambientata nel 2071. Incentrata sulle vicende di una ciurma di cacciatori di taglie, l’anime racconta il passato dei suoi protagonisti focalizzando l’attenzione su tematiche esistenzialiste che vanno dalla solitudine all’importanza della memoria e delle esperienze. Ciò che di certo spicca all’interno di questa narrazione è la caratterizzazione dei suoi personaggi, protagonisti segnati da passati difficili che si comportano in modo sia eroico che antieroico. C’è chi non ha fiducia nel futuro, chi vede nella tristezza la propria unica dimora, e chi cerca di difendersi dall’abbandono abbandonando prima. Inutile dire che, ovviamente, una produzione del genere avrebbe potuto scrivere un pezzo di storia all’interno del mondo degli anime, raccontandoci la vita in modo onesto e realista. Una specie di BoJack Horseman, insomma, ma con dei cacciatori di taglie.
8) Terriers
Dal creatore di The Shield nasce Terriers, una crime-comedy del 2010 che non ha potuto godere di grande fortuna. Ambientata a Ocean Beach, la serie racconta le vicende di un’agenzia investigativa non autorizzata con a capo l’ex poliziotto Hank Dolworthe e l’ex criminale Britt Pollack. Un duo da cui certamente sarà difficile scappare per via delle due esperienze nel settore sia da una parte che dall’altra. Se Hank sa come investigare, Britt sa cosa si nasconde all’interno della mente di un criminale. Una produzione così sofisticata tra le mani del cratore di The Shield avrebbe certamente potuto dare tanto al mondo delle Serie Tv, ma anche in questo caso non possiamo fare altro che piangere sul latte versato, immaginando da soli come sarebbe potuta andare avanti questo gioiellino interrotto.
