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All’Inferno e ritorno

La rinascita, nelle sue varie forme di reincarnazione, resurrezione e trasformazione, è un’affermazione che deve essere contata tra le prime affermazioni dell’uomo.

Come la Fenice anche noi, in maniera meno teatrale, ogni giorno andiamo incontro a un processo di rinascita che ci trasforma e plasma nuovamente la nostra pelle e la nostra anima. La resurrezione in punto di morte come seconda possibilità che ci viene concessa o che ci concediamo. Anche e soprattutto nelle Serie Tv, questo elemento viene affrontato e utilizzato per molti personaggi che oserei chiamare in 3D. Sono uomini e donne veri, tangibili che attraverso una serie di vicissitudini riescono a vivere una nuova vita.

La bellezza di tali personaggi e delle storie che li riguardano è l’umanità, con essi riusciamo ad entrare in sintonia perché troviamo dei punti in comune nelle sconfitte, nelle cadute e poi nelle vittorie, nella capacità di risalire anche quando tutto sembra perduto. Sono quindi personaggi il cui viaggio all’Inferno coincide con il nostro, quello che anche noi abbiamo vissuto o viviamo. Le sfide che i protagonisti si ritrovano ad affrontare sono le nostre, quelle che maledette spuntano una volta girato l’angolo e quelle che ci fanno compagnia quotidianamente.

Nella forza di questi personaggi troviamo anche la nostra, nella loro rinascita aneliamo alla nostra e la trasformazione in qualcosa di più forte e grande (anche se non necessariamente migliore) va di pari passo con la trasformazione più difficile che ci riguarda: crescere. 

1) Regina Mills – ONCE UPON A TIME

Serie Tv

Ogni favola che si rispetti deve avere il suo cattivo e da sempre il mondo fiabesco ci ha detto che cattivi si nasce. Poi è arrivata Once Upon a Time che ha distrutto lo stereotipo e ci ha insegnato invece che cattivi si diventa e si può cambiare ed è proprio il cambiamento della Regina Cattiva ovvero Regina Mills uno dei focus attorno a cui ruota l’intera Serie Tv.

Se da un lato un cattivo come Tremotino rimane strenuamente attaccato al potere e dipendente da esso, tanto da sacrificare una alla volta le persone che ama, lo stesso non si può dire di Regina che, spinta da un sentimento nobile come quelle dell’amore di una madre per suo figlio, riesce concretamente a trasformarsi fino ad una rinascita completa che la inserisce a pieno titolo nel gruppo degli eroi.

L’umanità e la fragilità di Regina strappano il personaggio alla carta stampata dandole consistenza e respiro, il desiderio di voler essere migliore e combattere, fisicamente e metaforicamente, contro la propria parte malvagia. 

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