Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » Perché la Rai dovrebbe creare un canale con le Serie Tv in lingua originale

Perché la Rai dovrebbe creare un canale con le Serie Tv in lingua originale

Rai. Di tutto, di più. Di tutto fino ad un certo punto, però. Con l’avvento del digitale terrestre, la televisione pubblica ha ampliato notevolmente l’offerta editoriale, mettendo a disposizione degli abbonati un’ampia gamma di nuovi canali. Ce n’è per tutti i gusti. Giusto per fare qualche esempio: l’appassionato di film ha Rai Movie, quello di teatro Rai5, i bambini Rai Gulp e i più anziani o tradizionalisti… la solita Rai dei Don Matteo e dei Magalli. Tutto molto bello (o giù di lì), ma manca qualcosa.

maestro manzi-hall of seriesLa Rai, nel corso della sua storia, ha ricoperto un ruolo fondamentale nella società italiana: la formazione. Formazione vera. Sopratutto nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, la televisione italiana è stata una scuola importantissima, tassello chiave per la costruzione di uno stato che sognava di diventare nazione dopo un secolo di contraddizioni. E una nazione è realmente tale se c’è una lingua a unirla. Laddove le scuole latitavano o non erano state frequentate, lasciando spazio all’utilizzo diffuso di dialetti lontani più o meno lontani dalla lingua madre, è stata la Rai ad insegnare l’italiano agli italiani. La questione non è da poco.

I cinquantenni di oggi ricordano con nostalgia le lezioni del maestro Manzi nella trasmissione “Non è mai troppo tardi”, in onda dal 1960 al 1968. La filosofia del progetto era tanto semplice quanto geniale: insegnare a leggere e a scrivere agli italiani. Obiettivo centrato, se si considera l’affermazione dell’italiano come lingua del popolo, e non solo letteraria o di nicchia.

Oggi quell’esigenza non c’è più, i tempi sono cambiati e la Rai dovrebbe porsi un nuovo obiettivo: insegnare l’inglese, e farlo seriamente. Da questo punto di vista l’Italia è un Paese tremendo e le scuole, seppure si siano evolute abbondantemente in questo senso, non sono ancora all’altezza del fine. La Rai sta lavorando in questo senso, ma senza grande efficacia: non saranno le riproposizioni dei DVD scolastici su Rai Scuola a insegnare l’inglese a bambini, ragazzi e, perché no, adulti.

Una soluzione, tuttavia, c’è sempre, e la chiave è cara ai lettori di questo portale: le serie tv. Le series possono essere maestre di vita in molti sensi, ma in questo caso potrebbero centrare l’obiettivo più difficile: insegnare l’inglese agli italiani. Quale potrebbe essere il mezzo? La proposizione di un canale tematico interamente dedicato a serie tv e film in lingua originale per ogni fascia d’età, ovviamente con relativi sottotitoli in italiano.

I presupposti non mancano: la Rai, come dimostrano le offerte editoriali dei canali generalisti, oltre che di Rai 4 e Rai Movie, ha a disposizione un’enormità di titoli utili per creare un palinsesto d’altissimo livello. Due esempi su tutti: Doctor Who e Game of Thrones, relegati su Rai 4 con adattamenti in italiano di pessimo livello.

Le frequenze costano, ma l’investimento sarebbe giustificato: oggi imparare l’inglese è tanto importante quanto lo era imparare l’italiano negli anni Sessanta. Inoltre si unirebbe l’utile al dilettevole: la maggioranza degli appassionati di serie tv preferisce guardarle in lingua originale, piuttosto che in italiano, e si avrebbero spunti linguistici di ogni genere. Non solo l’inglese “scolastico”, spesso poco utile, ma anche le svariate varietà di una delle lingue più parlate al mondo. E non servirebbe neanche un maestro Manzi!

Perché non rischiare? Il ritorno sarebbe ottimo e la Rai si riproporrebbe con decisione nel ruolo di servizio pubblico a tutto tondo con un’idea semplice e relativamente a basso costo.

I dirigenti ci pensino seriamente, perché di Devid di Michelangelo e di shish in the word non se ne può più.

Antonio Casu 

@antoniocasu_