5) Evan Peters – Monster: The Jeffrey Dahmer Story
Una vittoria ai Golden Globe, dopo la straordinaria interpretazione in Monster: The Jeffrey Dahmer Story, era il minimo che dovesse toccare a Evan Peters. Dopo una carriera avviata già da diversi anni, l’attore ha ottenuto finalmente un plauso che non verrà rimosso così facilmente. Allo stato attuale delle cose, infatti, la produzione Netflix è una delle Serie Tv biografiche che più hanno battuto ogni record diventando un vero e proprio fenomeno mediatico. Riuscire a entrare nella parte – ha raccontato l’attore – è stata un’impresa profondamente ardua, disturbante, quasi impossibile. Diventare colui che non sente niente è più complesso che diventare colui che sente tutto. Annullare ogni emozione, non far trapelare niente attraverso la mimica facciale o un gesto, inventarsi un modo per spegnersi durante le riprese della serie: Evan Peters ha fatto tutto questo portando casa una delle più grandi e controverse interpretazioni mai viste su Netflix.
6) Rami Malek – Mr. Robot
Da quando Rami Malek ha preso parte alla pellicola cinematografica Bohemian Rhapsody, tutti non fanno altro che parlare del suo (ovvio e indiscusso) talento. Ma il punto sta proprio qui: Rami Malek era già un abile attore, era già un interprete inattaccabile, e questo lo ha dimostrato bene in Mr. Robot, la Serie Tv in cui recita nel ruolo di protagonista. Paranoie, paura, terrore, elementi disturbanti e voglia di sprofondare: non sai cosa significhi non respirare per quaranta minuti fino a quando non entri nel mondo distrutto di Elliott, un mondo che forse soltanto Rami Malek poteva portare in scena in modo così convincente. Dentro quegli occhi scuri e stanchi c’era tutto il malessere del suo protagonista, una delle più grandi prove attoriali di sempre che troppo spesso è stata purtroppo sottovalutata portando Rami Malek a essere considerato più per la pellicola biografica e non troppo per il suo meraviglioso contributo nel mondo della serialità.
