3) Viola Davis – How To Get Away with a Murder
How To Get Away with a Murder non ha niente da rimproverarsi. Finale eccezionale, poche imperfezioni nello svolgimento, grandissima interpretazione. Insomma, questa è di certo LA Serie Tv di Shonda Rhimes, la produzione più curata nei minimi particolari, quella di cui proprio non puoi rimuovere niente. Ma è proprio in mezzo a tutta questa bellezza che spicca Viola Davis, una delle attrici più mastodontiche nel mondo della serialità. Divisa in due, totalmente annientata: la Davis ha saputo imprigionare l’essenza fatta a pezzi di Annalise riuscendo a restituirci qualcosa anche attraverso l’utilizzo del silenzio. In continua evoluzione, Viola Davis ha messo in atto la psiche di un personaggio che sprofonda nel buio della sua esistenza con fallimentari tentativi di salvataggio, mettendo così in atto un’interpretazione che ha saputo dire tutto anche quando a parole non diceva niente.
4) Cillian Murphy – Peaky Blinders
Non basterebbero mille parole per descrivere il mastodontico lavoro di Cillian Murphy nei panni di Tommy Shelby, non basterebbe una pagina bianca da riempire e ricoprire per intero per raccontare la grandezza dell’anima spezzata del suo personaggio. Il suo sguardo spento che prende luce solo in pochi confinati momenti, la sua emotività fatta a pezzi, gli istanti prima della tempesta, l’apparente calma che nasconde un terremoto: Tommy Shelby era come una mina vagante che Cillian Muprhy ha saputo azionare facendola esplodere attraverso l’utilizzo di una parola interrotta dal tiro di una sigaretta, dalla mano tremolante che la portava fino alla bocca, dalla sua incapacità di nascondere ciò che non può essere nascosto. Per scoprire la verità di Thomas Shelby bisogna osservare il suo sguardo, il mondo in cui CIllian Murphy ha condensato tutte le sue imprese eroiche e meno eroiche, le sue perdite e i suoi rimpianti, il suo odio e il momento in cui Grace gli è stata tolta dalle braccia.
