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Omosessualità nelle Serie Tv: quando una serie va oltre l’intrattenimento

Argomento di cui si è parlato molto nell’ultimo periodo riguarda le coppie omosessuali, il loro diritto di sposarsi e di avere una famiglia. Tutti hanno un’opinione a riguardo, giusta o sbagliata che sia, ma nulla toglie che con il tempo e con le giuste informazioni si possa arrivare a cambiare idea ed a comprendere meglio determinate situazioni. Ed è qui che le serie tv possono aiutare in qualche modo.

Negli ultimi anni c’è stata una notevole crescita della produzione di serie tv, e molte (prodotte quasi tutte in America) hanno tra i protagonisti almeno un omosessuale. Ciò che in Italia è ancora strano e per alcuni addirittura inconcepibile, in America è del tutto normale (come dovrebbe poi essere ovunque). Grazie anche alle serie tv, in Italia possiamo avere un modo per ampliare il nostro modo di pensare e comprendere qualcosa che non è ancora del tutto compreso. Possono quindi aiutarci ad abbattere queste barriere mentali, che tanti si ostinano ad avere. Molte serie tv hanno deciso di raccontare storie di omosessuali, non per renderli vittime (che il vittimismo proprio non ci piace) ma per far conoscere e capire la prospettiva di un omosessuale, quindi dal loro punto di vista.

Misfits

Da semplici flirt occasionali a storie più importanti, vediamo quali serie tv, viste con una mente aperta e senza pregiudizi, possono lanciare messaggi contro l’omofobia.
Ci sono tantissime serie che potrei citare, ma mi limiterò a citarne solo alcune, tra quelle più conosciute.

Non possiamo non iniziare con il menzionare la regina delle serie tv, Shonda Rhimes. In tutte le sue serie, troviamo almeno un omosessuale o una coppia gay, questo non per <<cambiare la tv, ma per normalizzarla>> come lei stessa ha detto in un’intervista. Da Scandal, How to Get Away With Murder (Le regole del delitto perfetto), alla più famosa Grey’s Anatomy. In quest’ultima, abbiamo visto la nascita e la crescita della coppia Arizona-Callie. Mentre la prima ha sempre saputo di essere omosessuale, l’altra l’ha “scoperto” dopo un matrimonio e diversi uomini. Le due iniziano a frequentarsi, e con il passare del tempo la loro storia diventa più seria, tanto che Callie decide di presentare la sua ragazza al padre, che non la prende affatto bene. L’uomo non accetta in nessun modo l’omosessualità di sua figlia, arrivando anche al punto di tagliarle i fondi e non parlarle più. Attraverso la storia di Callie con suo padre, possiamo comprendere le difficoltà di una persona nel cercare di farsi accettare dalla sua famiglia, che vuole amare una persona dello stesso sesso. Nella serie termina piuttosto bene, il padre finisce con l’accettare finalmente sua figlia e la sua compagna. Nella realtà però, non è sempre così.

Callie Grey's Anatomy

Ma Shonda non è affatto l’unica e di certo non la prima. Ricordiamo serie come Will & Grace e Queer as Folk che sono state tra le prime ad avere protagonisti omosessuali, seguite poi dalle più recenti e famose Faking It, Looking e Glee, ovviamente. In quest’ultima, tra le più importanti coppie gay ricordiamo Blaine e Kurt, che dopo varie difficoltà e insicurezze affrontate e superate durante le stagioni, alla fine si sposano e decidono di avere un bambino, grazie alla loro amica Rachel che si offre come madre surrogato. Anche la coppia Brittany-Santana riesce ad avere il suo lieto fine. Anche se hanno un finale felice però, queste coppie durante le stagioni ne hanno passate di ogni. Sono state vittime di bullismo, di insulti e di cattiverie da parte di coetanei adolescenti, e non solo. Sarà anche un teen-drama dove tutti sembrano essere dei disagiati, ma spesso è ciò che accade nella realtà. Il non essere accettati per quello che si è, il non poter esprimere se stessi liberamente per paura di essere presi di mira, sono problemi più che reali. Problemi che abbiamo riscontrato anche molto prima di Glee, ad esempio nell’indimenticabile Dawson’s Creek, con Jack McPhee. Jack è stato proprio uno dei primi personaggi omosessuali apparsi nelle serie tv. La sua storia è stata d’ispirazione, ed ha “aperto la strada” a molti personaggi dopo di lui.
Potrei citare tantissime altre serie tv, come Orange Is The New Black, Pretty Little Liars, American Horror Story, Penny Dreadful (e tantissime altre…) dove protagonisti principali o secondari sono omosessuali o bisessuali. Persino The Walking Dead, con la coppia Aaron-Eric e con Tara (un pò sfigatella) prima con Alisha e poi con Denise. Insomma siamo alla fine del mondo, dopo un’apocalisse zombie, voglio vedere chi è che si fa problemi nel vedere due persone dello stesso sesso stare insieme!

Glee

Non possiamo non citare inoltre Game of Thrones, dove incesti ed orgie sono all’ordine del giorno. Anche nel mondo fantastico di George R. Martin gli omosessuali non sono visti di buon occhio. Tuttavia, esiste un posto tra i Sette Regni dove ognuno è libero di esprimere la propria sessualità senza doversi vergognare, dove è facile trovare coppie sposate che vanno a letto con altri uomini ed altre donne. Magari così è un po’ esagerato, ma tralasciando questo, pensiamo che in questo posto (sto parlando di Dorne ovviamente) nessuno viene discriminato per essere omosessuale. La verità è che tutti dovremmo essere più come i dorniani: liberi di essere e di fare ciò che si vuole senza essere giudicati o discriminati. Lo stesso Oberyn, principe di Dorne (e gran figo) sebbene sia sposato, non ha preferenze tra uomini e donne.

Oberyn Game of Thrones serie tv

Anche in House of Cards c’è qualcosa di cui parlare: il threesome tra il famossissimo Frank Underwood, considerato un idolo per molti, uomo disposto a tutto pur di arrivare ai suoi scopi, la sua bella moglie e la sua guardia del corpo. Una cosa occasionale, ma che fa capire che persino un uomo tutto d’un pezzo come Frank abbia una mente molto aperta a riguardo.

House of Cards

Infine, parliamo di Modern Family. Una delle serie che più ha permesso di far comprendere la realtà tra una coppia gay in maniera leggera e senza troppi drammi. Sembrano quasi una parodia di se stessi, simpatici e a volte isterici, ci fanno divertire, ma allo stesso tempo ci aprono gli occhi. Non potete non amare Mitchell e Cameron, e se vi siete abituati alle loro crisi isteriche, alle loro litigate e ai loro sbalzi d’umore, non potete avere ancora problemi ad accettare un qualunque omosessuale della terra.
Dopo aver visto Modern Family, sfido chiunque a dire che una coppia gay non può adottare un bambino!

Modern family
Modern family

Ed è in questi casi che una serie tv diventa qualcosa che va oltre il semplice intrattenimento. Le serie tv (come anche molti film) trasmettono messaggi, arricchiscono il nostro bagaglio culturale informandoci su molti argomenti, possono anche cambiare e condizionare i nostri pensieri, come in questo caso. Sono sicura che molte persone che non avevano una buona opinione sulle coppie omosessuali hanno cambiato idea guardando almeno una di queste serie, conoscendo queste storie ed affezionandosi ai personaggi.

I serializzati guardano una serie con la convinzione che quando questa finirà, avranno qualcosa in più. I veri serializzati sono intelligenti, e non fanno discriminazioni di nessun genere.

A parte per quelli che non guardano serie tv.

 In quel caso, ovviamente, sono discriminazioni giustificate.