2. Chernobyl (9.3)

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Chiunque abbia avuto modo di vedere Chernobyl non sarà stupito dalla valutazione così alta su IMDb. È difficile trovare qualcosa di altrettanto potente e impattante. Chernobyl è il racconto dell’incidente nucleare che mostrò al mondo i rischi devastanti cui si può andare incontro quando si commette anche il più lieve errore nella gestione di processi delicati. La prima puntata di Chernobyl è una delle cose più ansiogene che si siano viste in tv. Perché non è un racconto post-apocalittico, non è una serie tv dell’orrore, né un dramma di fantascienza o un prodotto tirato fuori dalla fantasia di uno sceneggiatore. È la realtà. È stata la realtà e chi si prepara alla visione lo sa.
Per questo fa così male, per questo che le immagini hanno un impatto così forte su chi guarda. Il racconto del disastro nucleare, dei protagonisti che si attivarono immediatamente per contenerne gli effetti e di tutto ciò che ne conseguì è stato riprodotto dalla serie in un modo che non può non scuotere dall’interno il pubblico. La miniserie è composta da cinque episodi che partono dal momento del disastro e arrivano fino al processo di accertamento della verità intorno all’incidente. Nel mezzo c’è tutta la storia drammatica degli eroi che sacrificarono la propria vita per limitare i danni dell’incidente.
Chernobyl non si limita a raccontare il disastro. Ce lo fa vedere, mostrandoci i corpi devastati degli operatori, la paura tangibile delle persone comuni, il senso di vulnerabilità percepito dalla popolazione e dalle istituzioni.
Bisogna approcciarsi a questa serie con la giusta predisposizione mentale. Perché Chernobyl è una serie tosta, che fa male, che non si riuscirebbe mai a guardare con leggerezza o distacco. La firma è, anche in questo caso, della HBO, che abbiamo visto già presente in altre posizioni di questa classifica. Si tratta di una delle migliori miniserie che siano mai state realizzate per la tv. Malgrado qualche polemica sorta in seguito al dibattito sulla ricostruzione storica degli eventi, lo show ha ricevuto un’acclamazione quasi unanime sia da parte della critica che del pubblico.
Al momento della sua prima messa in onda, Chernobyl ha fatto registrare negli Stati Uniti un record di ascolti. Numeri che non si vedevano dal 2001. La stessa cosa è accaduta in Italia, con oltre mezzo milione di spettatori sintonizzati su Sky e, successivamente, con il record di spettatori su La7. La serie si è aggiudicata ovviamente anche un numero impressionante di premi: 42, tra cui 10 Emmy, 2 Golden Globe e 1 Grammy, oltre a 46 candidature. Dunque non è un caso che la valutazione sia così alta e che il titolo sia finito tra le dieci migliori miniserie di sempre su IM db.
1. Band of Brothers
E veniamo ora a quella che, per IMDb, è la migliore miniserie della storia in assoluto. Band of Brothers è una serie universalmente riconosciuta come un prodotto di altissima qualità. Non poteva essere diversamente considerando i nomi coinvolti nel progetto, a partire da Tom Hanks e Steven Spielberg che si sono occupati della sceneggiatura, per finire a Damian Lewis nell’interpretazione di uno dei protagonisti della serie. Band of Brothers è ambientata durante la Seconda Guerra mondiale e segue le vicende della Easy Company, sbarcata nel Nord della Francia durante il D-Day. I dieci episodi si focalizzano sulla storia della squadra, dall’addestramento fino ai giorni dello sbarco in Normandia, seguendo anche le successive operazioni militari nel Nord della Francia.
Era in pieno svolgimento l’operazione di liberazione del Nord Europa dai nazisti. La serie tv si sofferma su quelle operazioni militari ricostruendole in maniera dettagliata, servendosi dei diari e delle testimonianze dirette di chi a quegli eventi partecipò come protagonista. Ogni episodio si apre infatti con una testimonianza diretta di un reduce di guerra, il che rende Band of Brothers un prodotto che è a metà tra il dramma televisivo e il documentario. In effetti la serie HBO si colloca nel mezzo: non è un documentario vero e proprio, ma le vicende raccontate sono state ricostruite in maniera estremamente fedele. Anche le scelte della regia sono orientate in tal senso. La camera segue i movimenti dei soldati sul campo come se fosse lì presente in quel momento. E le riprese caotiche, le sequenze concitate e confuse trasportano lo spettatore al centro esatto dell’azione.
Chi guarda Band of Brothers si sente coinvolto nella vicenda, come se fosse anche lui un “fratello al fronte“ sballottato nel vortice della storia.
La regia di Band of Brothers è un capolavoro assoluto e le interpretazioni del cast non sono da meno. Il prodotto ha funzionato talmente tanto che, negli anni successivi, Tom Hanks e Steven Spielberg hanno provato a realizzare altri capitoli del format: nel 2010 è uscito The Pacific, sulla guerra combattuta nel Pacifico tra alleati e giapponesi, e più di recente, nel 2024, ha visto la luce anche Masters of the Air, attualmente disponibile su Apple TV+ e tra le migliori miniserie dell’anno appena trascorso. Band of Brothers, andate in onda ormai quasi venticinque anni fa, resta una straordinaria esperienza televisiva, che non a caso ha conquistato le penne dei critici e cuori degli spettatori.