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5 Serie Tv che ci hanno messo a disagio con il loro umorismo apparentemente inappropriato

Il primo impatto di una serie tv è qualcosa che rimane impresso nella testa dello spettatore. Dare fin da subito una forte idea di ciò che la serie tratterà è fondamentale per attirare la fetta di pubblico che si vuole soddisfare. Eppure alcuni prodotti come Community hanno scelto di evolversi e cambiare pur non snaturando il prodotto.

In questo articolo, in cui troverete spoiler, parleremo delle cinque serie tv che hanno lasciato lo spettatore a disagio. Alcune di esse fin da subito, salvo poi cambiare il tiro. Altre con un costante senso per tutta la propria durata.

Chi più e chi meno è riuscita ad avere successo, ma il fattore disagio trasmesso tramite il proprio umorismo è comune a tutte.

1) The Office US

Community

Il mockumentary con protagonista Steve Carell è il non-plus-ultra di questa definizione. La serie non ha bisogno di complimenti, ma la prima stagione sembra quasi esterna al resto del prodotto.

Il motivo principale del disagio instillato da The Office nel suo primo anno è sicuramente Michael. Il protagonista della serie spara a raffica battute fuori luogo. Senza il minimo tatto su temi estremamente delicati come il sessismo, l’omofobia o il razzismo.

Quello che provoca disagio e non rabbia è la consapevolezza che il suo intento, per quanto non riesca, è solo quello di risultare simpatico. La regia che in mezzo alle sequenze inserisce primi piani sui volti dei personaggi, uniti a silenzi imbarazzanti, non fanno altro che aumentare la sensazione di disagio.

Il merito di The Office è quello di aver mantenuto la propria comicità negli anni, facendo evolvere però il personaggio di Michael in modo tale da fargli avere più tatto. Il disagio forse non ha mai lasciato la serie, ma The Office, nel tempo, è diventata la vera The Office.

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