
HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
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Se vi chiedessero qual’è il personaggio con cui avete empatizzato di più in Breaking Bad, chi vi verrebbe in mente? La mia risposta, ma penso anche quella di molti altri, sarebbe immediata: Jesse Pinkman. Questo personaggio è stato in grado di farci soffrire, di farci ridere e di farci riflettere come pochi hanno saputo fare nel mondo delle serie tv. E ripensandoci, questo non è per niente scontato. Ciò che gli accade durante quel capolavoro che è Breaking Bad non racconta (fortunatamente) il vissuto di una persona comune. Jesse si disintossica, si innamora, uccide e viene torturato… insomma, vive una vita oltre il limite. E allora, come mai abbiamo sentito una tale vicinanza? La risposta la trovate alla fine di questo articolo, ma prima ripercorriamo i 5 momenti in cui ci siamo più immedesimati in questo controverso ma indimenticabile personaggio.

1) Sottostimato
Il rapporto tra Walt e Jesse non è mai stato dei migliori, soprattutto nelle prime stagioni di Breaking Bad. Walt, infatti, aveva pochissima fiducia nel suo ex alunno, e ne aveva tutti i motivi. A scuola non era mai stato brillante, e dopo averlo incontrato di nuovo l’opinione negativa che aveva su di lui si rafforza. I metodi di Jesse per produrre metanfetamina sono approssimativi, un po’ come il suo stile di vita. Per tutti questi motivi vediamo come spesso Walt gli dia dello stupido o lo consideri solamente un drogato che spesso gli è d’intralcio. Eppure Jesse, nonostante la sua goffagine, ha avuto delle idee geniali che non lo rendono per niente stupido. La più lampante che ricordiamo è la sua idea del magnete: per evitare che, dopo la morte di Gus, la DEA trovi tracce dell’operato suo e di Walt in un laptop, Jesse ha una trovata brillante. Solo un potentissimo magnete potrebbe danneggiare irreversibilmente quel laptop, e questo suo pensiero si concretizza nella memorabile scena in cui i due protagonisti, con il magnete della gru dello sfasciacarrozze, distruggono l’unica prova che li avrebbe potuti colpevolizzare. Considerando che quel laptop si trovava in una sorta di deposito di una stazione di polizia, il colpo è riuscito alla perfezione. Questa, sì, è stata un’idea geniale di Jesse, ma è l’unica di cui gli si dà merito.
Walt ha continuato a sottostimarlo e farlo sentire un’idiota praticamente in tutta la serie, e in questo ci siamo immedesimati: a tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di avere a che fare con qualcuno che non nutriva alcuna fiducia nei nostri confronti, tanto da farci sentire poco intelligenti o inferiori.
d è esattamente questo che è successo a Jesse, facendolo arrabbiare così tanto da non risparmiare qualche pugno in piena faccia a Walter (che, possiamo aggiungere, in alcuni momenti era più che meritato).