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5 Serie Tv che si sono snaturate nel tempo pur di piacere a tutti

A tutti noi spettatori capita di amare alla follia certe serie tv, per un motivo o per un altro. A volte però dopo un po’ perdiamo il focus, e non sappiamo più se ciò che vediamo ci sta piacendo per il motivo iniziale. Pensiamo a Black Mirror.

Questa serie tv nello specifico nasce come uno spaccato quasi distopico, ma non troppo distante dalla nostra realtà, che vuole mettere in allarme lo spettatore su quanto la tecnologia possa prendere controllo della sua vita. Arriva quasi a terrorizzarlo… almeno nelle prime stagioni.

Dico questo perché Black Mirror, come molte altre serie tv prima e dopo, si è pian piano snaturata, portando il livello di “terrore” dal 100 d’origine a 0.

Una cosa del genere capita soprattutto nel momento in cui si vuole accogliere una fascia di pubblico molto più ampia. Dopotutto più spettatori una serie ha, maggiore ne è il successo e maggiori sono gli incassi. Diciamo che è una semplice somma matematica.

Tuttavia non sempre questa è la scelta migliore. Ci sono serie tv nate in un certo modo che tali devono rimanere, perché se si procede su una linea diversa si perde sia la finalità della storia che l’interesse del pubblico originario.

Noi oggi abbiamo quindi raccolto ben cinque serie tv che nel tempo sono andate snaturandosi pur di piacere a tutti. Vediamo insieme quali sono! Come sempre, fateci sapere se avete altri suggerimenti.

1) Wayward Pines

Black Mirror

Cominciamo a bomba con una serie tv che già in partenza dimostrava di avere un grande potenziale, così tanto da dimostrarsi intrigante già solo con la lettura della trama. L’unico problema è stato dato dallo scarso interesse di pubblico.

Ecco quindi che per cercare di migliorare la situazione e, in un certo senso, salvare il salvabile, si è optato per un qualcosa di più soft, ben lontano dal richiamo ai romanzi, a cui prima era molto fedele. Wayward Pines ha quindi chiuso la sua corsa con una seconda stagione e un finale provvisorio.

2) Black Mirror

striking vipers

Qui forse abbiamo già detto molto in introduzione. In un primo momento Black Mirror piaceva perché offriva una versione della realtà cruda e diretta, senza peli sulla lingua, con l’obiettivo di spaventare lo spettatore per metterlo in guardia sui rischi del mondo moderno.

Più però le stagioni sono proseguite più la qualità è calata, creando una storia in cui si mette sì in guardia lo spettatore, ma con meno crudezza. Anzi, forse c’è proprio un’eccessiva leggerezza nella narrazione. Ora questa serie piace a tutti, ma non per i motivi giusti.

3) Gomorra

Black Mirror

Con questo punto forse attirerò le ire di moltissimi fan della serie, ma posso garantirvi che è giustificato. Gomorra resta comunque un’eccellenza italiana nel mondo delle serie tv, che ha portato alla luce uno spaccato di realtà italiana in tutto il mondo.

Se però confrontiamo le prime stagioni con le ultime, ci accorgiamo che Gomorra ha perso un po’ la sua vena cruda e realistica degli inizi, puntando invece più verso l’action e mettendo in atto espedienti anche tremendi, come la “resurrezione” data dal ritorno di Ciro Di Marzio.

4) Westworld

Qui è difficile trovare un’opinione univoca verso la serie tv, perché comunque il lavoro di eccellenza che ha alle spalle si vede tutto. Tuttavia Westworld ha cominciato parzialmente a perdere un po’ di quell’appeal che presentava con la prima stagione.

Per carità, è indubbio che comunque l’alto livello sia rimasto, come dimostrato anche da una buona terza stagione, e questo la fa restare una serie di spessore. Ma come lo stesso Nolan dichiarò, dopo una seconda stagione estremamente pesante e indecifrabile, ci voleva qualcosa di più fruibile.

5) Once Upon A Time

Abbiamo amato moltissimo le storie ambientate a Storybrooke! Vedere un mondo in cui i personaggi delle fiabe prendono vita diventando reali sembrava quasi un sogno divenuto realtà. Aggiungeteci la maledizione della strega cattiva e abbiamo fatto centro.

Nel tempo però anche Once Upon A Time si è snaturata. Più le stagioni progredivano maggiori erano i personaggi inseriti, e non sempre sembravano essere davvero utili, come nel caso dell’inserimento del franchise di Frozen. Insomma, una buona idea che si è poi allargata, nella speranza di piacere a chiunque.