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7 Serie Tv che hanno messo un’ucronia al centro della trama

Ucronia s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]: Il termine ucronia indica la narrazione letteraria, grafica o cinematografica di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse andato diversamente.

Se c’è una cosa che Quentin Tarantino ama, quella è l’ucronia. Tre delle sue opere più importanti – Django, Bastardi Senza Gloria e C’era una Volta…a Hollywood – d’altronde si fondano proprio su questo concetto e sul potere che il regista possiede di modificare il corso degli eventi almeno nelle sue opere principali. La domanda di fronte a questo concetto è semplice: cosa sarebbe successo se questo evento non si fosse verificato? Cosa sarebbe accaduto se la Seconda guerra mondiale non si fosse conclusa come la storia ci racconta? Come si sarebbero sviluppati gli eventi se qualcosa ne avesse modificato lo svolgimento?

Probabilmente le storie che contengono delle ucronie sono tra le più interessanti perché raccontano lo svolgimento di un determinato evento in chiave diversa, rispondendo alla domanda da un milione di euro: cosa sarebbe successo se? Anche il mondo delle Serie Tv ha presto ceduto a questo genere di narrazione, dando alla luce dei prodotti che indagano nel dettaglio diverse combinazioni che, nella realtà, non si sono mai realizzate. Tra queste spicca di certo Black Mirror, ma non solo: accanto a questa acclamata produzione britannica troviamo anche altri gioiellini come The Man in the High Castle e 1983.

Alcune di queste produzioni sono certamente più famose di altre, ma ciò che le lega – nonostante le differenti trame – è un solo concetto base: ognuna di queste ha un’ucronia al centro della propria trama.

1) The Man in the High Castle, una Serie Tv ucronica ben diversa da Black Mirror ma altrettanto acclamata

Black Mirror & co (640x360)
Una scena di The Man in the High Castle

Distribuita per la prima volta nel 2016 e con un attivo di 4 stagioni, The Man in the High Castle è certamente una delle Serie Tv ucroniche più conosciute e acclamate. Qui vi abbiamo parlato ampiamente del finale. La serie, nel dettaglio, cerca di sviluppare gli eventi che sarebbero potuti accadere se la Germania avesse vinto la Seconda guerra mondiale, facendo sì che Berlino diventasse la capitale del mondo con Adolf Hitler al timone. Gli Stati Uniti, in questo racconto, sono soltanto un ricordo sconfitto e demolito. Al centro della storia c’è la Germania in un momento di forte tensione con il Giappone.

La serie non è infatti ambientata durante l’epoca della guerra, ma molti anni dopo.

Siamo infatti negli anni ’60, e Hitler è oramai anziano. Il suo posto sta per essere occupato da un successore che potrebbe sganciare la bomba atomica contro il Giappone con lo scopo di ottenere il controllo sugli Stati Giapponesi del Pacifico. The Man in the High Castle è sempre stata considerata, nonostante alcuni difetti, come una delle migliori Serie Tv ucroniche, tanto da aver ricevuto i primi apprezzamenti fin dal suo pilot.

La sua storia, tanto complicata quanto interessante da un punto di vista narrativo (qui vi lasciamo 10 motivi per cui iniziarla), si è infatti distinta dal resto dei prodotti per il suo coraggio nell’aver deciso di riadattare il romanzo di Philip K. Dick che, in realtà, si chiamava La Svastica sul Sole. Perfino le più piccole cose vengono curate in modo maniacale all’interno di questo prodotto, e ciò lo scopriamo perfino dalla sua immagine promozionale: la Statua della Libertà posa infatti come la conosciamo, con la differenza che tra le mani non vi è alcuna lanterna, ma solo il simbolo della drammatica realtà dittatoriale della Seconda guerra mondiale.

2) 1983

Black Mirror & co (640x360)
Una scena di 1983

Arrivata nel catalogo Netflix nel 2018 (puoi recuperarla qui), 1983 è una Serie Tv ucronica che mette al centro della propria narrazione la Polonia. Nello specifico, la serie si concentra su due diversi periodi storici: il 1983 e il 2003. In questo caso, la storia viene cambiata per narrare gli eventi che si sarebbero verificati se la Cortina di Ferro non fosse mai caduta, con come conseguenza la presenza di un regime repressivo di polizia. La guerra fredda, in 1983, è dunque ancora in corso e vede come protagonisti uno studente di legge e un detective che scoprono l’esistenza di un complotto che potrebbe portare a una grande rivoluzione. Composta da una sola stagione, la Serie Tv Netflix ucronica ha raccontato cosa sarebbe successo se quel determinato evento non si fosse mai verificato riuscendo anche a diventare – secondo la critica – un manuale di otto puntate di lotta contro il sovranismo.

Chiunque abbia amato George Orwell apprezzerà di certo questo prodotto che sembra narrare la storia di uno Stato Orwelliano in cui l’unico obiettivo ideologico è la repressione del dissenso, il controllo e la conseguente manipolazione di tutti gli individui. 1983 in qualche modo sembra voler essere non solo una Serie Tv che narra una realtà alternativa, ma anche un prodotto che cerca di criticare qualsiasi forma di totalitarismo, regime poliziesco e conformismo, dato che alcune delle cose raccontate sono in realtà – purtroppo – ancora esistenti in alcuni paesi occidentali.

3) The Plot Against America

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Una scena di The Plot Against America

Distribuita nel 2020, The Plot Against America è una Serie Tv ucronica purtroppo troppo spesso dimenticata e messa da parte. La qualità è infatti qui presente e narra in modo agghiacciante una realtà alternativa che vede coinvolti, anche per questa volta, gli Stati Uniti. Al contrario di come raccontato in The Man in the High Castle, gli Stati Uniti qui sono ben presenti, ma in un modo ben differente. Al centro della storia, infatti, troviamo i Levin, una famiglia ebrea che vede crescere il potere di Charles Lindbergh, un aviatore che sta trasformando gli Stati Uniti d’America in un paese fascista alleato con i nazisti. Questo cambierà radicalmente le sorti degli eventi politici e sociali che si svilupperanno man mano nel tempo di fronte alla famiglia protagonista. Attraverso il loro sguardo ci faremo infatti spazio all’interno di questa realtà alternativa curata anche nei più minimi particolari.

4) Se non ti Avessi Conosciuto

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Una scena di Se non ti Avessi Conosciuto

Lasciate da parte per un attimo la storia, perché in Se non ti Avessi Conosciuto la realtà alternativa non tratta eventi reali e possibili combinazioni, ma gli eventi di una famiglia fittizia. Nel dettaglio, infatti, la serie (disponibile su Netflix) racconta la vita di Eduard, un marito e padre dai tanti rimpianti che perde la famiglia in un incidente. I rimorsi si fanno sempre più pesanti e forti dopo questo drammatico evento e lo portano a comprendere di non essere stato il padre e il marito che forse avrebbe voluto essere.

Attraverso una serie di universi paralleli con cui verrà a contatto, Eduard cercherà restituire alla propria moglie un destino diverso, l’epilogo che avrebbe meritato, alterando così la natura degli eventi. La storia in questo caso è pura fantasia, ma ciò non implica che l’ucronia messa al centro della trama non possa essere interessante. D’altronde, è sempre affascinante vedere in che modo gli individui vorrebbero cambiare il proprio passato.

5) For All Mankind

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I protagonisti di For All Mankind

Composta da tre stagioni e disponibile su Apple Tv+, For All Mankind è una Serie Tv ucronica che gode di un successo decisamente troppo limitato rispetto al suo potenziale. Anche in questo caso la storia viene stravolta modificando uno degli eventi che più ha caratterizzato la fine degli anni ’60: lo sbarco sulla luna. La serie, nel dettaglio, si chiede che cosa sarebbe successo se a sbarcare non fossero stati gli americani, ma i russi. La storia alternativa al centro della serie vede infatti l’ente spaziale sovietico battere sul tempo gli americani che però non si arrendono, decidendo così di continuare a sfidare i loro rivali. Lo sbarco sulla luna non si conclude nella serie nel ’69 ma, al contrario va avanti per anni.

For All Mankind può essere considerata, per questa ragione, una delle Serie Tv più eclettiche e interessanti perché nel giro di poche stagioni è riuscita a proporre sia il genere ucronico che quello fantascientifico, riuscendo a gestire bene la commistione tra generi.

6) SS-GB

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SS-GB

Se c’è un elemento che più ripercorre tra le diverse Serie Tv ucroniche, quello è di certo la Germania durante gli anni della guerra. Anche in questo caso, infatti, il paese tedesco torna come protagonista in una realtà alternativa che lo vede vincitore. Nel dettaglio, infatti, SS-GB racconta una realtà alternativa in cui la Germania nazista vince la battaglia d’Inghilterra, occupando così il Regno Unito.

La serie non è riuscita a collezionare grandi consensi perché ritenuta troppo lenta, troppo indietro rispetto agli eventi che vuole narrare. La verità è che SS-GB non è una Serie Tv che va di fretta ma, al contrario, è un prodotto che si prende tutto il tempo a disposizione per raccontare la realtà alternativa che ha sviluppato, e che solo i telespettatori più pazienti potranno vivere davvero. Resistenza, complotti, tecniche di sopravvivenza e tanto altro sono infatti le protagoniste principali di questa Serie Tv ucronica che purtroppo non gode dello stesso successo delle altre appena menzionate.

7) Black Mirror

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Un episodio di Black Mirror

Al contrario di 1983 o The Man in the High Castle, Black Mirror fonda la propria storia ucronica su una domanda che ancora ci poniamo e che ancora non conosce risposta. Nulla di tutto ciò che si racconta è infatti obbligatoriamente fantasioso e dall’impossibile concretizzazione, perché Black Mirror si interroga fin lì dove noi non abbiamo il coraggio di interrogarci. Cosa sarebbe successo se avessimo perso totalmente il controllo della tecnologia? Cosa accadrebbe se lo facessimo realmente?

Black Mirror non ha paura e, con coraggio, mostra diverse realtà alternative in cui tutto questo non è una fantasia, ma una realtà. Tra le Serie Tv citate, questa produzione britannica è di certo la più acclamata, il simbolo per eccellenza del genere ucronico e distopico. I personaggi e le diverse storie che vengono raccontate si prendono tutta la scena con aria soffocante inquietante, e rivelano le diverse alternative in cui saremmo potuti finire o, chissà, finiremo. Il confine tra realtà e menzogna è infatti molto labile. Ciò che vediamo è portato all’estremo, ma il contenuto è purtroppo più vicino a noi di quanto crediamo. E se amate il tema, vi lasciamo proprio con i migliori episodi di Black Mirror, che in questo campo ci sguazza.