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Gli 8 migliori anime di genere crime che puoi trovare adesso in streaming

Pyscho-Pass

3) Death Note

Death Note
Credits: Madhouse

Non crediamo servano troppe presentazioni per questo anime crime disponibile su Netflix. Ricordo che quando venne mandato in onda su MTV per la prima volta nel 2008 il successo fu immediato, tanto da diventare una vera e propria mania collettiva. Cosplayer, fumetterie stracolme di gadget dei personaggi, videogiochi e chi più ne ha più ne metta. Il suo fascino resiste e persiste ancora oggi.

Facciamo quindi un breve ripasso della trama: come in ogni giallo che si rispetti ci sono due protagonisti carismatici, ovvero un assassino e un detective, che si fronteggiano a colpi di astuzia e capacità di studiare una strategia che possa anticipare l’avversario. In Death Note però questa demarcazione tra bene e male è molto più labile rispetto ad altri prodotti dello stesso tipo perché, almeno inizialmente, ci ritroviamo con il fare il tifo per il cattivo della situazione, Light Yagami.

Effettivamente per chi all’epoca era poco più che adolescente alcune riflessioni esistenziali portate avanti dal cartone possono essere sfuggite o considerate secondarie rispetto alla stuzzicante (e crudele, aggiungerei) indagine principale. Da adulti questo anime diventa infatti una sorta di manuale su quelle che sono le debolezze dell’essere umano, come l’acquisizione eccessiva del potere, accanto a tematiche prettamente filosofiche. Qualcuno può decidere della vita o della morte altrui? Con quale logica e criterio? Chi può essere così immacolato da ergersi a figura di giudice imparziale e onesto? Quanto bisogna essere arroganti per stabilire che un comportamento valutato soggettivamente sbagliato possa divenire oggettivamente e universalmente sbagliato? Una risposta univoca probabilmente non esiste ed è questo il magnetismo che ha reso Death Note un cult tra gli appassionati del genere.

4) Monster

Monster
Credits: Netflix

I primi episodi di Monster potrebbero trarre in inganno gli spettatori perché la vicenda del brillante Dr. Kenzo Tenma, neurochirurgo in un ospedale tedesco, sembra a tutti gli effetti quella di un medical drama in versione animata. È sufficiente però approfondire la visione per ritrovarsi cupamente avvolti da un’atmosfera ben più opprimente e violenta se paragonata a quella di una normale clinica sanitaria. L’idea di partenza di questo anime crime è infatti quella di mostrare il punto di vista di un medico che, inconsapevolmente, salva la vita di un paziente che si rivelerà essere uno spietato serial killer.

Il destino di Johan Liebert si intreccia così con quello di Tenma, creando un giallo che a tratti assume le tinte dell’horror e in cui ogni personaggio sembra non essere mai del tutto affidabile. La psicologia dei protagonisti è resa magistralmente, così come l’alternanza tra momenti di suspense ad altri fortemente drammatici e ricchi di dialoghi.

L’anime inoltre è rimasto graficamente fedele ai disegni dell’autore del manga originario, rispecchiando di volta in volta lo stato d’animo di ogni personaggio attraverso l’ambientazione. Infine la trama: pochi lavori hanno il pregio di sviluppare tante sottotrame che, come pezzettini di un puzzle, vanno a incastrarsi perfettamente le une con le altre. Insomma, vi risulterà chiaro a questo punto che per noi Monster è un anime da voto 10, che merita di essere visto almeno una volta (gli episodi in totale sono 74) su Netflix.

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