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7 attori italiani di cui ci siamo dimenticati troppo presto

Ci sono tante attrici e attori italiani che in passato si sono distinti per il loro grande talento. Molti di questi sono vere e proprie icone internazionali, basta pensare a Marcello Mastroianni o Sophia Loren. Al tempo stesso però molti altri non vengono citati quanto meriterebbero. La cosa non sorprende poiché il grande cinema italiano ha avuto davvero numerosi interpreti di rilievo, per cui è complicato riuscire a destinare a ognuno il ricordo dovuto.

Vogliamo ugualmente cercare di fare una lista focalizzandoci su alcuni grandi attori italiani di cui, a parer nostro, ci siamo dimenticati troppo presto, oppure che non vengono ricordati nel modo corretto.
Non è stato facile decidere quali attori inserire. Quello di cui ci siamo resi conto infatti è che molti interpreti sono ben noti, o addirittura vengono considerati veri e propri pilastri, soltanto all’interno del pubblico di appassionati di cinema. Al di fuori di questa cerchia soltanto pochi sono davvero noti. Pensiamo a un Gian Maria Volonté: uno dei più grandi attori italiani del nostro cinema, considerato un vero e proprio pilastro, eppure ben poco citato dal pubblico di massa o all’interno della televisione.
Per questi motivi, nella lista, non troverete attori davvero semisconosciuti, bensì nomi che sono conosciuti soltanto dal pubblico di appassionati e che, all’interno del grande pubblico, sembrano essere stati rimossi e dimenticati.

Scopriamo la lista di 7 attrici e attori italiani che abbiamo dimenticato un po’ troppo velocemente, nella speranza di farvi anche (ri)scoprire classici del cinema italiano!

1) Francesco Nuti

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Francesco Nuti (640×360)

A pochi mesi dalla sua dipartita, vogliamo inserirlo in questa lista per ricordarlo nuovamente. Francesco Nuti è stato davvero un grande attore, limitato negli ultimi anni a causa dei gravi problemi di depressione. Il grave incidente che subì, purtroppo, lo costrinse ad abbandonare le scene in giovane età. La sua carriera, pur interrotta prematuramente, ha avuto ugualmente grandi picchi, su tutti la sua interpretazione Io, Chiara e lo Scuro. Dal momento dell’incidente non possiamo certamente dire che Nuti sia stato completamente dimenticato. Infatti, oltre ad eventi cinematografici a lui dedicati, ci sono state anche apparizioni televisive.
Nonostante questo, quando ci ha lasciati, si è potuto notare un solco tra il pubblico di cinefili e tutti gli altri: ricordato con immenso affetto dai primi, appena ricordato dagli altri (e, triste dirlo, ricordato più per l’incidente subito che per la carriera di attore). Non dobbiamo dimenticare invece Francesco Nuti e il suo talento.

2) Carlo Pisacane

Carlo Pisacane (500×600)

Un grande attore comparso in un numero infinito di pellicole. Un volto riconoscibile, iconico, ma raramente citato come si dovrebbe. Spesso infatti Carlo Pisacane è citato solamente come il buffo Abacuc o Nico Pepe, personaggi dei capolavori L’armata Brancaleone e I soliti ignoti. Raramente viene invece ricordato anche per i film con Risi, Deodato, Zeffirelli, Fellini, Fulci, Camerini e al fianco di Totò. I suoi ruoli sono sempre stati un po’ macchiettistici, al limite tra attore e caratterista, ma al tempo stesso sempre perfetto nel compito che gli era stato assegnato, sempre in parte.

3) Pupella Maggio

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Figlia d’arte, al punto da venire alla luce all’interno di un camerino di teatro. Un’attrice destinata al teatro e al cinema sin dalla nascita. Lavorò persino nella compagnia di Eduardo De Filippo prima di approdare al cinema con Luchino Visconti. Da lì in poi la sua carriera prese definitivamente il volo, fino ad arrivare alla vittoria del Nastro d’argento con Il medico della mutua e l’iconica parte in Amarcord di Fellini. Continuò a recitare per tanti anni e riuscì a fare parte del cast di un altro film Premio Oscar italiano, ovvero Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore. A quasi 24 anni dalla sua scomparsa, Pupella Maggio non è stata completamente dimenticata. Parliamo però di una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano e, per questa ragione, a parer nostro meriterebbe ben di più.

4) Luigi Pistilli

Luigi Pistilli (640×360)

Luigi Pistilli è stato uno dei più grandi interpreti del teatro italiano, oltre a esser stato uno dei volti iconici di alcuni dei registi più amati da Quentin Tarantino: Mario Bava, Enzo Castellari, Fernando Di Leo, Sergio Corbucci, Sergio Martino, oltre agli indimenticabili ruoli in Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone. Purtroppo morì suicida dopo un grosso flop teatrale, vittima di una grave depressione che lo affliggeva. Si tratta di uno dei più grandi attori italiani del teatro e del cinema, soprattutto di quello di serie B, il quale negli ultimi è oggetto di riscoperta. Invitiamo tutti a riscoprire non solo le pellicole ma anche gli interpreti che hanno reso quel cinema così iconico.

5) Gastone Moschin

Gastone Moschin (640×360)

Altro grande attore di teatro, oltre che di cinema. Principalmente ricordato per il ruolo di Rambaldo Melandri in Amici Miei, Gastone Moschin è stato un grande interprete anche in tante altre pellicole del nostro cinema. Non solo lo ritroviamo in tante altre commedie, ma si è distinto, come Luigi Pistilli, anche in tanti altri grandi film di serie B, oltre ad alcuni poliziotteschi. Addirittura si distinse oltreoceano quando venne chiamato da Francis Ford Coppola per la parte di don Fanucci in Il padrino – Parte II. Attore di grande spessore, ricordato in modo estremamente positivo da tutta la critica, vincitore di premi per le sue interpretazioni, eppure nome ben poco citato quando si parla dei più grandi interpreti del passato del cinema italiano. Sono trascorsi pochi anni da quando è venuto a mancare: è obbligatorio non dimenticarsi di lui e delle sue grandi interpretazioni.

6) Giulietta Masina

Giulietta Masina (640×360)

La posizione più ambigua della lista. Giulietta Masina infatti non è affatto dimenticata dal pubblico, trattandosi di un nome e un volto ben noti. Eppure abbiamo voluto inserirla ugualmente per una semplice ragione. Viene citata quasi unicamente come compagna di Federico Fellini, oppure come attrice dei film del marito, quasi come se avesse ottenuto quei ruoli grazie alla vicinanza alla regista.
Invece Giulietta Masina ha recitato in tanti altri film diretti da altri registi, e se persino il marito l’ha scelta per le sue pellicole è stato per il suo grande talento, non per altre ragioni. Grandiosi ne La strada, Giulietta degli spiriti, Le notti di Cabiria diretti dal marito ma anche in Senza pietà di Alberto Lattuada, Ai margini della metropoli di Carlo Lizzani, Europa ’51 di Roberto Rossellini o Fortunella di Eduardo De Filippo. Per questo dobbiamo ricordare e non dimenticare la Giulietta Masina attrice, la grande attrice pluripremiata che ha merita di essere inserita nell’Olimpo delle attrici italiane.

7) Adolfo Celi

Adolfo Celi (640×360)

Da Moschin ad Adolfo Celi, da un “amico mio” all’altro. Curiosamente Adolfo Celi è stato anche uno dei più grandi registi in Brasile, dove si distinse anche in alcuni ruoli, prima di tornare in Italia. Si distinse in ruoli televisivi (celebre il suo James Brook in Sandokan con Kabir Bedi), ruoli teatrali e addirittura nuovamente nel cinema estero: appare in vari film hollywoodiani ed europei, tra cui Il fantasma della libertà di Luis Buñuel. Tra i tanti personaggi che interpretò, naturalmente, il più iconico fu Alfeo Sassaroli in Amici Miei. L’attore è scomparso da ormai quasi 40 anni, e non sempre capita che venga citato. Consigliamo vivamente la visione di Adolfo Celi, un uomo per due culture per scoprire l’importanza di questo attore sia per il cinema italiano sia per quello brasiliano.