Ci sono serie tv che al primo minuto rapiscono la nostra attenzione e non capiamoĀ il perchĆ©. Quelle che poi continuandole ti rendi conto che ti sono entrate in testa. Non ĆØ una questione di guardare svilupparsi una storia, anche bella, ma di iniziare a lasciarsi condizionare da quanto visto e sentito.
Ultimamente in particolar modo, molte narrazioni seriali si avvalgono della facoltĆ di raccontare particolari vicende legate alla societĆ corrotta, ai cambiamenti nel mondo, ai dubbiĀ che affliggono da sempre l’uomo. Tentano di andare sul sicuro? PuĆ² darsi. Intanto noi amanti del genere e amanti delle serie televisive iniziamo a riflettere in maniera intensa e matura. Rischiamo di diventare paranoici, come quando per un mal di testa, cercando su Google, pensiamo di poter morire il giorno seguente.
Eppure siamo masochisti: ne vediamo di storie cosƬ intrippanti, ci facciamo mille domande e alla fine ne iniziamo un’altra simile, per farcene ancora. Allora, per tutti quei folli come me, ho pensato a cinque serie televisive che ci hanno cambiato la percezione della vita. E non sto esagerando. Chi piĆ¹, chi meno. Ce ne sono sicuramente delle altre, ma per ora soffermiamoci su queste.
BLACK MIRROR
Tradotto letteralmente ĆØ la “finestra nera”, semanticamente ĆØ la televisione. Che sia a schermo piatto o a tubo catodico non importa: ĆØ una finestra sul mondo, un mondo contaminato dal potere, dalla finzione e dal repentino cambiamento della societĆ . Spiegare una serie televisiva come Black MirrorĀ ĆØ rischioso e pericolosamente complesso. E’ certo che se si cade nella trappola, non se ne esce piĆ¹.
La struttura seriale inglese per questa storia ĆØ composta di tre puntate ogni stagione di un’ora e trenta circa. Come dei mini-lungometraggi, permettetemi la tattica paradossale, gli episodi ti sbattono in faccia tutto il “nero” della societĆ odierna. Esattamente ĆØ una finestra che mostra, senza timore, dove la tecnologia e la plasticitĆ Ā mediatica possono condurciĀ in futuro.
Ad esempio? La 1×02 sfata ogni entusiasmo nello smantellare la costruita realtĆ . Un ragazzo rivoluzionario, dopo aver buttato la sua amata in pasto ai leoni televisivi (senza volerlo), cede alla proposta allettante di unirsi al mondo folle che lo circonda. Gli avrebbero evitato le continue e monotone fatiche giornaliere.
Tutti noi, di fronte qualsiasi tipo di difficoltĆ o di minima azione, ci troviamo sempre a dover scegliere. E non sempre le nostre scelte sono giuste o sono frutto del nostro esclusivo volere. Ci facciamo condizionare dall’amico, dal nemico, dalla mamma, dal sindaco, dal mondo e diamo la nostra risposta definitiva ad una domanda amara. Non siamo quasi mai disposti ad optare per la strada piĆ¹ lunga e travagliata, abbiamo paura. Il mondo, lĆ fuori, sa come indurti a scegliere ciĆ² che vuole lui, rende la strada che volevi evitare, la superstrada per una vita migliore. Black Mirror ĆØ questo: ti presenta delle situazioni, tutte diverse le une dalle altre, ma tutte con il filo conduttore del “la tua personalitĆ ĆØ destinata ad arrendersi“. Ditemi, non ho giĆ alimentato le vostre paranoie? Se tra qualche anno ci ritroveremo in una realtĆ come quella descritta in Black Mirror? Non vorrei allarmarvi, ma siamo sulla buona direzione. E attenti ai vostri ricordi, perchĆ© un altro episodio ci ha insegnato che a breve la tecnologia potrebbe registrare ogni momentoĀ della vostra vita, potrete riguardare i vostri ricordi ma potrete anche guardare quelli altrui. Che ansia.