2) My Lunch (5×20)
Cox: Lui non stava per morire, vero pivello? Poteva aspettare ancora un mese.
J.D.: Dove vai? Il tuo turno non è finito. Ehi! Ricordi quello che mi hai detto? Se inizi a sentirti in colpa per la morte delle persone, non torni più indietro.
Cox: Sì. Hai ragione.
Si conclude così questo bellissimo e straziante episodio di Scrubs, recitato perfettamente – strepitoso John C. McGinley – e con un’incredibile profondità emotiva dei personaggi.
Le note di “How to Save a Life” raccontano quello che sta succedendo e amplificano l’angoscia, la frustrazione e la rabbia di Cox. È riuscito a trovare un donatore per i suoi tre pazienti: Jill, una paziente ricorrente del Sacro Cuore. Purtroppo si scopre che questa è morta di rabbia e non di overdose. La corsa per salvare i pazienti è disperata. Non c’è niente da fare e, uno per volta, muoiono. Uno di loro avrebbe potuto aspettare un mese per il trapianto. Cox crolla emotivamente e, con esso, il suo mito. Ha raggiunto un limite da cui è impossibile tornare indietro. Nemmeno JD in quel momento può fare nulla per lui.
