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Schmigadoon!, o Schmicago – La Recensione della seconda stagione della comedy di Apple Tv+

Attenzione: l’articolo può contenere spoiler su Schmigadoon!

Seppur relegata fin troppo a un pubblico ancora di nicchia all’interno del portale di Apple Tv+, la seconda stagione di Schmigadoon! è una delle uscite più recenti da non perdere. Se il primo capitolo aveva conquistato con l’irriverenza della storia originale di Josh e Melissa, il ritorno della spregiudicata comedy ha superato le aspettative. La prima stagione era già di per sè autoconclusiva, attribuendo quanto meno un finale al travagliato e insolito viaggio dei due protagonisti nella fittizia cittadina in stile anni Quaranta e Cinquanta Schmigadoon. Proprio per questo, un rinnovo non era per nulla scontato, soprattutto a distanza di un anno dal rilascio dell’ultimo episodio. Infatti, la prima stagione è stata pubblicata settimanalmente su Apple Tv+ a partire dal giugno 2021, mentre l’annuncio del ritorno in scena della serie tv è stato comunicato proprio nello giugno 2022.

Ebbene, dal 5 aprile scorso, gli inediti episodi della seconda stagione di Schmigadoon! sono stati rilasciati settimanalmente su Apple Tv+, proponendo il ritorno di una storia divenuta formata che sembra fatta per non stancare.

La prima stagione ci ha proiettati assieme alla coppia in crisi composta da Josh (Keegan-Michael Key) e Melissa (Cecily Strong) all’interno di un mondo in cui, per superare le avversità personali e nella relazione, i due medici devono fare i conti con un insolito viaggio. Bloccati nella magica cittadina di Schmigadoon fino a quando non sono in grado di trovare il fantomatico vero amore, i due vivono un’esperienza folle e ironica traghettata dagli esuberanti e caricaturali abitanti del luogo. Schmigadoon (che prende il nome dal musical del 1947 Brigadoon) è un fittizio villaggio in cui tutto sembra bloccato nella Golden Age dei musical statunitensi, proponendone attraverso le canzoni, i personaggi e l’ambientazione quelli che sono gli archetipi tipici dell’immaginario artistico di riferimento. Con un tono satirico e parodico proprio nei confronti della produzione teatrale del periodo, Schmigadoon! tormenta i due protagonisti tra canzoni inedite dalle sonorità anni Quaranta e Cinquanta e situazioni esagerate che tanto giocano con lo stile narrativo del periodo. La prima stagione si era conclusa con un bel lieto fine per la coppia di medici newyorkesi, che erano finalmente riusciti a ricongiungersi e a tornare assieme nel mondo reale. Purtroppo però, nonostante il ritrovato amore, i due sembrano nuovamente afflitti da una realtà che gli sta stretta.

schmigadoon
Schmigadoon! (640×365)

Dopo la felicità ritmata e briosa conosciuta a Schmigadoon, afflitti dall’incapacità di concepire un figlio, Josh e Melissa tentano la sorte alla rincorsa di una vita migliore, di un ambiente in cui poter anestetizzare la frustrazione e dimenticarsi di tutto il resto. Josh e Melissa tentano dunque di tornare nell’unico posto in cui sono stati veramente in pace: Schmigadoon. Ma le cose non sembrano andare come dovrebbero. Nel tentativo di raggiungere nuovamente la cittadina musicale, la coppia finisce questa volta in un non-luogo estremamente differente. A quanto pare è impossibile fare ritorno nell’allegra Schmigadoon e la città che può accogliere il malessere dei protagonisti è Schmicago, molto più in linea con la tensione sofferta.

Contrariamente a Schmigadoon, Schmicago è oscura, molto più provocante e promiscua. Fatta di personaggi sensuali, maliziosi e sanguinolenti, molto più in linea con quella che è la tradizione dei musical statunitensi degli anni Sessanta e Settanta (con particolare riferimento al musical del 1975 Chicago).

In fuga dalla monotonia di New York, Josh e Melissa giungono nel luogo che omaggia satiricamente il decennio di musical successivo a quello della prima stagione. In questo caso, per essere autorizzati a lasciare Schmicago, i due devono perseguire la felicità del lieto fine. Con lo stesso set di interpreti della prima produzione impegnati a ricoprire ruoli differenti, spesso agli antipodi rispetti ai precedenti, in veste di cittadini, il cast di Schmigadoon! si conferma ricco di frizzanti talenti che non fanno altro che contribuire in positivo all’ironia pungente della serie tv di Apple Tv+. Con l’aggiunta di un narratore che racconta i fatti con macabro umorismo e sguardo glaciale, interpretato dall’eccentrico Tituss Burgess, tornano dunque in scena Kristin Chenoweth, Dove Cameron, Jane Krakowski, Jaime Camil, Alan Cumming, Aaron Tveit e persino Martin Short.

Con la seconda stagione, Schmigadoon! conferma il suo inconfondibile umorismo dissacrante e provocatorio che conquista in soli sei episodi da trenta minuti circa.

schmigadoon!
Schmigadoon! (640×358)

Col suo umorismo profanatorio, Schmigadoon! non è altro che una magnifica lettera d’amore al teatro che impiega uno dei mezzi più accessibili e di tendenza per rendere il messaggio ancora più universale. Sia la prima che la seconda stagione della serie tv sono per tutti, sia per i più grandi appassionati e intenditori che per chi è più estraneo a tale contesto artistico. Schmigadoon! porta in scena la magia del teatro e dei musical con un linguaggio talmente contemporaneo da far paura. Non è soltanto un tributo al palco e a coloro che a esso si dedicano sia avanti che dietro, è un sogno collettivo. Chi non si è mai trovato a fantasticare di vivere in uno dei tanti, scintillanti, racconti di finzione? Così come Melissa ha scandito gli avvenimenti più importanti della sua vita attraverso la passione per i musical e le visioni che più l’hanno segnata, Schmigadoon! è senz’altro il frutto di chi del genere è veramente innamorato.

Anche con le tonalità più tetre di Schmicago, l’irriverente comedy non perde la sua identità ma la solidifica. Una narrazione avvolgente dal sapore fiabesco e dissacratorio, in cui due modernissimi, cinici e razionali protagonisti non possono che vivere un costante straniamento con le più conservatrici e atipiche dinamiche stereotipate dell’immaginario dei musical, sia teatrali che cinematografici. Coi rinnovati riferimenti ai titoli più celebri del genere, Schmigadoon! è un continuo gioco emozionale per i fan e una costante scoperta per i profani in grado di conquistare chiunque. Contro ogni aspettativa, lo show funziona anche quando prova a giocare con un’immaginario di riferimento apparentemente diversissimo da quello della prima stagione, passando dalla scanzonata, ingenua e saturata Schmigadoon alla macabra, corrotta e sensuale Schmicago. Proprio con la seconda stagione, la serie tv si conferma una delle comedy più accattivanti degli ultimi anni e tra le migliori produzioni originali Apple Tv+ che pecca ancora, purtroppo, di insufficiente notorietà. Ingiustamente snobbata, Schmigadoon! è tra le commedie di genere più spregiudicate e fresche degli tempi recente che grazie a cast, creativi, passione e musica riesce a restituire un vero e proprio omaggio autoironico a un mondo che in Italia non brilla ancora come dovrebbe.

Schmigadoon! è bella, a tratti bellissima. Ma è stata snobbata da tutti