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This Is Us 5×06 – Una storia così bella quanto tragica

La maggior parte delle serie tv non riesce a creare una puntata avvincente, incentrata per la maggior parte del tempo su un personaggio sconosciuto. Ma This Is Us lo fa regolarmente, senza che questa sia una forzatura o un’intrusione, regalandoci episodi semplici, emozionanti e che ci tengono incollati allo schermo, affascinati da quello che vediamo. Come se quel personaggio che non abbiamo mai visto in This Is Us lo conoscessimo da sempre. Stavolta tocca a Laurel, madre naturale di Randall.

This Is Us 5×06 ci regala un episodio profondo, forte, con una narrazione ineccepibile, grazie al quale Randall ha potuto finalmente conoscere la storia di sua madre.

Da sempre Randall lotta con il suo senso di identità: un qualcosa che gli crea dolore, ansia, incomprensione e che non gli fa capire quale sia il suo posto nel mondo. Conoscere William, il suo padre biologico, lo ha aiutato ad alleviare un po’ di quella tensione. Però non gli aveva dato un quadro completo delle sue origini proprio perché non sapeva quasi niente di sua madre. Poi, grazie a quel ballo mezzo nudo, il suo video è arrivato ad Hai, come se il destino volesse fargli un dono. L’anziano uomo vietnamita, che si rivela un grande narratore, riempie il puzzle con i pezzi mancanti. E pure noi ci rendiamo conto di voler sapere quella storia così bella quanto tragica.

This Is Us

Laurel proveniva dalla famiglia più illustre di New Orleans. Ciò significava che doveva sempre essere perfetta e impeccabile. La pressione a cui era sottoposta fin da quando era una bambina era insopportabile. Solo due persone la comprendevano veramente: suo fratello e sua zia Mae. Le due erano spiriti affini, che non si adattavano a quello che la famiglia si aspettava da loro. Mae è stata una madre per lei, le ha insegnato come superare il dolore e andare avanti. Grazie alle sue lezioni ha trovato il coraggio di scappare da un matrimonio combinato e da una vita che non voleva. Così come la forza di tornare dopo gli anni in prigione.

Quella vita non faceva per lei. Il suo primo atto di ribellione in This Is Us è stato l’amore per Hai, un pescatore vietnamita di umili origini. Una relazione dolce, sincera, vera, che è sbocciata nonostante la barriera linguistica. Perché l’amore è un sentimento che non conosce ostacoli, limiti, colore, etnia. E Laurel è stata fortunata nell’averlo provato non una, ma due volte.

Come ben sappiamo la seconda è stata con William. Mentre il racconto sembrava tratto direttamente da Le Pagine della Nostra Vita, Hai ci avverte che era tutt’altro.

C’è stata una svolta tragica quando Laurel è andata in overdose mentre si auto-medicava dopo il parto. Hai non poteva sapere i motivi per cui Laurel si faceva, ma lo possiamo intuire: la morte del fratello in Vietnam, un padre oppressivo che non l’aveva mai lasciata libera, l’abbandono dell’uomo che amava solo per sfuggire alla vita miserabile che era già stata scritta per lei.

Le cose purtroppo non sono migliorate.

Laurel è vittima di un sistema rotto che considera la tossicodipendenza come un fallimento morale e non come un problema di salute da curare. Molti drogati non cercano aiuto perché sanno che non lo riceveranno. Anzi, è più probabile che finiscano in prigione piuttosto che qualcuno tenda loro una mano amica. E questo non fa altro che farli morire di overdose, soli e abbandonati. Questo succedeva quarant’anni fa, al tempo di Laurel, e purtroppo succede anche adesso. A essere rappresentativi di una situazione del genere ci sono pure i commenti terribili e sprezzanti degli infermieri che l’hanno descritta come una pessima madre. Dei discorsi scioccanti che mettono i brividi tutt’oggi.

Inoltre, nonostante Laurel non avesse precedenti penali, è stata condannata a cinque anni di carcere per possesso di droga. Questo aveva a che fare anche con il colore della sua pelle. Un altro modo con cui il razzismo ha toccato la vita di Randall in This Is Us.

A causa della prigione e delle parole orribili degli operatori sanitari, Laurel si vergognava così tanto da non aver mai provato a cercare suo figlio. Credeva davvero di essere una pessima madre e che Randall avrebbe vissuto meglio senza di lei. Laurel voleva cercarlo ma non poteva. E queste sono state parole confortanti perché Randall così ha capito che sua madre non l’aveva abbandonato, non si era rifatta una vita dimenticandosi di lui. L’amava come nessun’altra cosa al mondo. Ma non è stata capace di difendere quello che voleva o di essere all’altezza delle aspettative per tutto quello che le è capitato nel corso degli anni.

This Is Us

Per fortuna, nella vecchiaia, Laurel e Hai si sono ricongiunti e sono riusciti a passare due anni insieme, prima che il cancro si portasse via la donna per sempre. Una cosa che già sapevamo ma vederla l’ha resa ancora più dolorosa. Facendoci capire che no, questo non è Le Pagine della Nostra Vita (nella classifica dei 10 film più romantici di Netflix). Se proprio dobbiamo paragonarlo a un film, è più Colpa delle Stelle.

È vero, Randall ha ritrovato e perso sua madre nel giro di pochi giorni. Conoscere la sua storia, riconciliarsi con Laurel, riuscire a perdonarla gli ha permesso finalmente di capire chi è e di chiudere con un passato dal quale non riusciva più a riemergere. Di liberarsi del suo dolore e risentimento nello stesso modo in cui faceva Laurel: immerso nell’acqua di un lago. Perché non è più il bambino “lasciato davanti alla stazione dei pompieri” ma citando le sue parole:

“Ci sono due persone. Due persone imperfette che mi amavano”.

E non è proprio questo il senso di This Is Us?

Questa esperienza gli fa capire di non doversi più aggrappare alle cose negative del passato. Così chiama Kevin (qui la lettera a suo padre). Il ragazzo sta guidando come un pazzo perché Madison è entrata in travaglio. E mentre in quei minuti non succede niente, il promo della prossima puntata di This Is Us conferma le nostre preoccupazioni, anche se sappiamo che Kevin non morirà perché l’abbiamo visto nei flash forward. Le domande sono tante, le risposte ci saranno solo nella prossima puntata di This Is Us.

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