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Pam & Tommy 1×06 – La Recensione: non è una favola, ma l’amara realtà

Questo episodio è una violenza. Possiamo immaginare che, per quanto romanzata, la vicenda rappresentata non si discosti poi tanto da come si è svolta la deposizione di Pamela Anderson. In Pam & Tommy 1×06, Tommy Lee è quasi del tutto assente. Pam è sola, in una stanza piena di uomini, piena di sguardi giudicanti, che nascondono bramosia, desiderio di predominio. Questo episodio è viscido. È subdolo. In un’escalation lenta, la serie inizia con il sorriso e con l’eccesso. Come potersi sentire vicini a due stelle di Hollywood che vivono la loro vita al limite e che sembrano avere il mondo nel palmo della mano? Ridiamo di loro come abbiamo riso del patetico Rand Gauthier.

E poi la luce lascia il posto a toni più sommessi. A momenti delicati, drammatici. Ma nessun episodio è riuscito, fin ora, a colpire così duro. A lasciarci senza nemmeno un sorriso. Restiamo attoniti. E come spesso succede quando vediamo qualcosa che ci disturba, non siamo neanche in grado di spiegare cos’abbia precisamente provocato in noi quel ribrezzo o perfino quale sia l’emozione predominante.

L’episodio è un continuo alternarsi tra passato e presente. Tra la Pam appena scoperta e quella violata: scoperta sì, ma nella sua intimità.

pam & tommy

Inizia la deposizione con una domanda: “Signora Lee, lei ricorda per caso a quanti anni mostrò per la prima volta i suoi genitali?” A chiederlo l’avvocato difensore di Bob Guccione. E lo fa con una tale sfacciataggine e una voglia palese di mortificare la ragazza che noi, come lei, restiamo di sasso. Le domande indiscrete, le allusioni al fatto che lei sia una prostituta per aver posato come Coniglietta di Playboy in cambio di denaro, il sottolineare che forse non ricorda o non capisce. Non è solo il dovere di proteggere il suo cliente e vincere la causa, ma una smania di affermare la propria supremazia come uomo.

Mancanza di rispetto e di tatto. Il morboso tentativo di penetrare con gli occhi sotto la camicetta, di svergognarla, di denudare ogni parte di lei. Perché la triste verità è che se una donna viene sorpresa a scoprirsi, anche solo un po’, e a divertirsi durante i rapporti sessuali può essere solo una poco di buono. Se mostra il suo corpo in camera, anche se con i vestiti addosso, rimane lasciva. O al massimo, si può insinuare che sia stata costretta. Eppure, quando una donna denuncia violenza, nella maggior parte dei casi, viene forse tutelata? No. Viene denigrata e additata come nient’altro che una prostituta che si finge perbenista, e quindi una bugiarda.

È Pamela ad aver subito un torto: è della sua privacy che si parla, del suo corpo e dei suoi sentimenti, venduti senza il suo permesso. Eppure, la frittata viene rigirata ancora e ancora. Non c’è scampo: la colpa è sua.

Il discorso è così attuale che è facile dimenticarsi che stiamo assistendo all’episodio della vita di una star degli anni ’90.

“La gente ti pagherà per essere la Pamela che vuole. Ma quella somma non rappresenterà mai quello che tu vali. Non dimenticarlo: separa il tuo prezzo dal tuo valore. Se lo farai potrai essere qualsiasi versione di Pamela che devi essere.”

È questo il consiglio che Hugh Hefner le dà prima di congedarsi. E forse è così che tutto comincia.

Nei flashback che mostrano una Pamela ancora giovane e appena diventata modella, traspare una grande ingenuità, ma anche consapevolezza di sé e delle persone che ha intorno. Perfino i pericoli, è come se li fiutasse, ma preferisse ignorarli per evitare che il Paese delle Meraviglie svanisca. Come se non volesse inquinare l’aria di pura euforia di cui si circonda. È difficile però stabilire con certezza se questo atteggiamento spensierato sia solo apparenza, un modo per dare al mondo la Pamela che vuole.

Poi tra i flashback, appaiono anche quelli del passato più prossimo dell’attrice e del matrimonio con Lee.

La storia è senza dubbio romanzata, ma nei momenti di intimità tra Pam e Tommy c’è tanta di quella dolcezza. Un amore quasi infantile e per questo estremamente puro. Sembrano due bambini che non si preoccupano di nulla, che passano la notte intorno al fuoco sotto le stelle a raccontarsi favole. Solo che le loro sono favole sulle vita che sognano insieme, su tutti i figli che avranno e come li cresceranno.

C’è una scena di Pam & Tommy che colpisce nella sua semplicità: Pam esce dalla sala della deposizione – evidentemente sconvolta – e in bagno, a un tratto, passa dal sistemarsi il trucco al toccarsi la pancia con fare molto materno. Lo fa quasi distrattamente, come se le sue mani si muovessero senza essere guidate dal pensiero. E allora ci viene mostrato il momento in cui Tommy Lee estrae il video della loro vacanza, con registrato anche il loro rapporto sessuale, e le promette di metterlo in cassaforte come ricordo del giorno in cui hanno concepito il primo figlio. Sembra una cosa sciocca, ma così genuina. Il contrasto con le scene della deposizione è un pugno nello stomaco.

Alla fine della puntata siamo davvero provati. Pam & Tommy continua a superarsi. E noi non vediamo l’ora di vedere come evolveranno i suoi protagonisti.

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