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Mare Fuori 4 4×03/ 4×04 – La Recensione del terzo e quarto episodio

Giunta a conclusione su RaiPlay con le sue 14 puntate, Mare Fuori 4 è ufficialmente tornata su Rai Due anche con la sua terza e quarta puntata. I nuovi episodi, servendosi di dinamiche delicate, danno ufficialmente il via alla stagione restituendoci una narrazione che non riesce mai davvero a convincerci del tutto. Il padre di Rosa, Don Salvatore, è stato ucciso nella scorsa puntata per mano di Edoardo Conte, ma questo nessuno lo sa. La notizia giunge immediatamente a Rosa che annega nei sensi di colpa del suo allontamento con il padre e nel dolore di essere rimasta l’unica Ricci ancora in vita. Isolandosi da tutti, Rosa vuole stare da sola nella sua sofferenza, l’unica cosa che ancora la fa sentire vicina a lui. Abbandona Carmine, abbandona se stessa, abbandona la possibilità di poter ricominciare da capo. Già da queste prime puntata è evidente che Mare Fuori 4 ha scelto la sua protagonista per eccellenza, il personaggio che più di ogni altro starà un passo avanti a tutti, anche a Carmine. Nonostante la centralità della sua storia, però, sarebbe stato più interessante accendere un riflettore maggiore anche su altre storie dell’IPM che, dovendo sempre stare un passo indietro, vengono raccontate con una certa fretta senza mai davvero spiccare il volo. Con maggiore equilibrio tutto avrebbe potuto essere meno totalizzante e più variegato, un po’ come nelle precedenti stagioni. Ma non sembrano esserci possibilità di ritorno: Rosa Ricci è la protagonista assoluta di questa quarta stagione, anche se non è la scelta migliore.

Le due nuove puntate di Mare Fuori 4 si soffermano anche su un episodio drammatico che vede come protagonista Consuelo, la moglie del comandante

Mare Fuori 4 (640×360)

Dopo una brutale violenza, Consuelo sente di aver perso tutto. Traumatizzata, rimane su quel letto in attesa che il comandante ritorni a casa. Per sentirsi al sicuro, per poter riprendere un attimo il respiro. Non appena scoperto quanto accaduto, il comandante valuta più ipotesi trovando risposta nell’unica che gli appare possibile: i responsabili risiedono nell’IPM, fanno parte di uno dei ragazzi a cui ha sempre allungato una mano d’aiuto. Pieno di rabbia, torna all’IPM determinato a trovare un colpevole, un nome da cancellare per sempre. Traumatizzato da quanto accaduto, appare irriconoscibile. La sua rabbia è tanta, lo è a tal punto da allontanare Carmine. Il comandante capisce infatti immediatamente che la Di Salvo possa aver architettato tutto, ma il rancore è talmente tanto che lo porta a dimenticare il grosso confine che separa il figlio dalla madre. Carmine non ha colpe per quel che Wanda ha sempre fatto nella sua vita. La stima nei suoi confronti è talmente inesistente da portarlo a sentirsi più al sicuro in un IPM che a casa proprio. Ma il comandante non riesce più a capirlo. Per lui in questo momento esiste soltanto la cieca rabbia nei confronti di tutti i detenuti. Senza alcuna distinzione, per il comandante adesso tutti sono solo figli dello stesso sistema che ha portato Consuelo a morire, pur rimanendo in vita.

Il personaggio di Carmine, anche in questa puntata, si è dimostrato solo come il subordinato di Rosa Ricci. Nessuna identità, nessuna vita propria. Solo la chiara ed evidente funzione di reggere, insieme alla sua compagna, una trama sentimentale che nulla ha a che vedere con le premesse fatte inizialmente. Carmine Di Salvo ci era stato presentato come uno dei personaggi più forti della serie, come il protagonista per eccellenza della frase Mare Fuori. Lui, così lontano da quel sistema seppur nato lì dentro, doveva parlare della speranza di poter cambiare vita, e invece eccolo qui adesso, condannato a essere soltanto il Romeo di Giulietta.

Mare Fuori 4
Mare Fuori 4 (640×360)

Le premesse per la quarta stagione di Mare Fuori 4 sono state ufficialmente gettate, ma non sono convincenti. Certo, ci intrattengono, ma Mare Fuori non voleva essere qualcosa di più rispetto a questo? Gli unici che sembrano davvero star prendendo un po’ di spazio mettendo in luce il vero concept della serie sembrano infatti Pino e Kubra. Il primo, andando a lavorare in un canile, sta tirando fuori tutta la sua anima, tutta la sua parte più emotiva e buona. Non è più quello di un tempo, e in questo senso la sua relazione è stato uno dei motivi del suo cambiamento, ma non il principale. Nello stesso modo, anche Kubra sta cominciando a cambiare decidendo di dedicarsi agli studi. Se il loro percorso fosse stato sviluppato in modo più approfondito, certamente le cose sarebbero andate meglio. Invece, purtroppo, la scelta è stata quella di sempre: rilegarli a poche scene frettolose per poter ritornare di fretta da Rosa e dal suo via vai dalla vita di Carmine.

La domanda che adesso dobbiamo porci è semplice: si può recuperare il terreno perduto? Basteranno 10 puntate a rimettere in sesto una stagione che si annuncia estremamente sbagliata? Chi ha guardato gli episodi su RaiPlay sa già quale sia la riposta a questa domanda, mentre chi ha scelto di godere di due episodi a settimana si limita a sperare che le cose possano prendere una piega migliore. Nonostante gli interrogativi, però, non è un mistero che questa quarta stagione non sia iniziata nel migliore dei modi e che, rispetto alle altre, sembra avere una forza diversa, quasi al di sotto di tutte le sue possibilità iniziali. Come farà Mare Fuori 4 a superare questo ostacolo? Per scoprirlo, non ci resta che attendere la prossima puntata.

Mare Fuori 4 – 4×01/ 4×02 – La Recensione delle prime due puntate della quarta stagione