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Il Branco di Beacon Hills torna alle origini per affrontare il presente

Ormai è chiaro: per il Branco di Beacon Hills la tempesta non è veramente passata. E potrebbe essersi portato via molto di più di qualche foglia.

La parola chiave di questa puntata è reminiscenza. Reminiscenza dei ricordi ovviamente, consci e non, che tentano come tante luci di segnare una via si spera più chiara. E che, come vediamo dalla fine della seconda puntata, per il Branco potrebbe essere ancora lontana dal raggiungere.

Siamo rimasti infatti così: Stiles (chi?) è uscito di scena portandosi con se tutti i ricordi legati a lui. Lydia è stata l’ultima ad averlo visto, mentre veniva rapito dai Ghost Riders nel pieno della notte. La prima è andata (qui per la recensione) ma Teen Wolf continua.

Come ci siamo lasciati nel primo episodio
Come ci siamo lasciati nel primo episodio

6×02: Superposition, ritorno al passato

Ed è di notte che inizia il secondo appuntamento: con Liam e uno sconsolato Scott che si allenano a lacrosse. Fin dalle prime battute si capisce che qualcosa non va, Scott rimprovera il Beta per i suoi disastrosi lanci da dietro, rimanendo spiazzato quando questo gli risponde che forse si sta riferendo a qualcun altro.

Teen Wolf a quanto pare ci scaraventa subito nel disagio dei suoi personaggi, iniziando con i due e continuando con Mason e Corey. Questi ultimi si trovano infatti nel laboratorio di fisica per avere crediti extra. In realtà Corey è lì per questo, Mason da buon fidanzato assiste il suo amato camaleonte (shame on Liam) per farlo uscire con buoni voti. Ho avuto per un attimo il deja-vu di Danny e Ethan, sorry not sorry. Speriamo che almeno loro possano avere una gioia. 

Ma anche la fisica non ha più regole a Beacon Hills: un esperimento risulta più forte del previsto e nella classe sta salendo il panico. E ovviamente la Serie sfodera la sua arma segreta: il miglior professore e dispensatore di consigli saggi della scuola, il mitico, grandissimo,simpaticissimo Coach. Devo ammettere che si sentiva la sua mancanza, in fondo nessun altro professore avrebbe mai cacciato i propri alunni fuori perchè (testuali battute): “dovete farvi una vita” e “la scuola non è fatta per i voti”. Ad avercelo avuto un professore così. Al grido di “Viva i Gay” Coach spedisce tutti fuori, costringendo però Mason a rientrare per prendere il telefono. Lasciando Corey al buio e solo, e lasciando a me una brutta sensazione (e infatti quello che accade subito dopo è in realtà abbastanza prevedibile).

Il ragazzo assiste infatti terrorizzato all’entrata dei Ghost Riders (dalla porta principale e senza bussare, che maleducati). Tra foglie svolazzanti e musiche inquietanti Corey si mimetizza per proteggersi. Ma a quanto pare il bersaglio non è lui stasera. E neanche Mason che, recuperato il cellulare, viene avvertito del loro arrivo dal suo ragazzo. Per una fortuita (si fa per dire) casualità si ritrovano entrambi in biblioteca dove, grazie all’abilità di Corey che li protegge assistono ad una scena terribile. I Ghost Riders hanno scelto la loro prossima vittima, che presa al lazo (letteralmente) viene fatta sparire. Una scena che, diciamocelo, vorremo tutti dimenticare.  E neanche a dirlo è così.

Il Branco affronta di nuovo i Ghost Riders
Il Branco affronta di nuovo i Ghost Riders

Liam e Scott, accorsi a scuola dopo aver avvertito il pericolo scampano da un attacco a sorpresa dei due fidanzati, impauriti e sconvolti. E che soprattutto non ricordano nulla. O meglio, si sono dimenticati di qualcuno. E mentre tutti brancolano letteralmente nel buio, anche per il resto del Branco la vita non è così facile.

I poteri di Lydia non le danno pace, tanto che la notte stessa viene svegliata dal rumore vicinissimo di un treno in corsa (il significato ci verrà sicuramente rivelato più avanti). Anche il giorno successivo non è esattamente una passeggiata: Lydia è colta da ulteriori allucinazioni, questa volta di una dottoressa in camice bianco. Malia intanto, che la notte successiva si era, ehm, intrattenuta tiene a malapena il controllo dei suoi nervi e dei suoi artigli (anche se io per una D– avrei fatto lo stesso ).

Nello stesso momento, Scott affronta altri tipi di problemi. Dovendosi diplomare il True Alpha mette al secondo posto il lacrosse e spinge Liam a provare per il posto da capitano. Il tutto si conclude con un disastro a causa del poco self-esteem del ragazzo. Scott così, da bravo leader, istruisce il Beta sulla forza del capo e la fiducia in se stessi negli spogliatoi maschili. Il Coach applaude al discorso. E anche io. Scott infatti è un vero Alpha soprattutto perchè si prende cura del suo gruppo, e mi sono emozionata molto a rivederlo nel suo ruolo. Ma, ahimè, i problemi per il Branco non sono finiti. E sono sicuramente più sovrannaturali.

Lydia: la banshee del branco
Lydia vaga letteralmente nel buio

Lydia è diventata più istinto banshee che coscienza. Rivivendo i fatti della notte della scomparsa di Stiles (chi?) viene quasi investita da un automobile, salvata in extremis da Malia. Scott è alle prese con un armadietto sinistro che a quanto pare aveva creato problemi anche a Lydia la mattina stessa. Colto in flagrante mentre tenta di aprire il lucchetto (ma un’artigliata no eh?) viene scoperto dal P.S.M.S.M. (Professore Sexy Ma Sicuramente Malvagio). In alternativa di un nome vero, ho dovuto rimediare con questo. Inoltre detto tra noi il suo sorriso è molto inquietante, spero solo che non si trasformi in un’altra Jennifer Blake, almeno per questa volta vorrei un Branco stabile emotivamente, thank you.

Mason e Codey non sono in situazioni migliori. Mentre ricercano lo “scomparso” vengono abilmente placcati dalla Signora Martin che sembra voglia mantenere la pace nella High School almeno per un semestre. Povera lei, sappiamo benissimo tutti che non ci riuscirà mai. Ma i due novelli detective Conan si rivolgono al vice-sceriffo infernale per eccellenza: Parrish. Che a quanto pare è diventato all work and no play, in quanto non pensa che a buttarsi a capofitto nei casi e non dispensa aiuti. Il crimine del furto d’elio per lui rimane irrisolto e un secondo non è nemmeno stato ancora scoperto. Quando Mason tenta ragionevolmente di affrontare la questione con Liam però, il dialogo si perde su altri lidi.

A quanto pare Liam non si fida di Corey per la sua precedente alleanza con Theo. E Corey ribatte con la carta Hayden.

Ma come ricorda giustamente Mason tutti erano stati almeno una volta alleati di Theo.  E il teatrino migliore amico versus ragazzo poteva essere risparmiato. Ma tant’è , eccolo qui.

Scott intanto, capendo che la situazione gli sta sfuggendo di mano chiede aiuto a Deaton. Il quale da bravo druido riesce in un modo o nell’altro a dare un aiuto prezioso. Potrebbe essere infatti l’inconscio di Scott ad aiutarlo, attraverso i suoi sogni. Sia lodato Freud! Scott così si addormenta sperando di poter avere il lampo (tempesta eheh) che possa condurlo alla verità. E si sveglia nel bosco.

E non è l’unico ad avere brutti sogni.

Malia sembra avere infatti lo stesso problema di sonnambulismo: durante la notte si è costruita da sola una tana da coyote all’angolo della stanza. Chiusasi in una stanza sotterranea per calmare i suoi spiriti, viene raggiunta da Lydia. Alla quale espone i suoi dubbi il dubbi: Malia afferma di essere stata là precedentemente, ma da sola non ce l’avrebbe fatta a legarsi. Chi era allora con lei? A interrompere i pensieri delle due ragazze arriva la chiamata di Scott che le esorta a raggiungerlo nel bosco.

Il Branco non al completo
Il Branco non al completo

Ed è il bosco, alla fine, il protagonista delle prime due puntate. Lì si sono visti i Ghost Riders per la prima volta e lì potrebbe essere risolto il mistero. Scott è stato guidato dal suo inconscio in un posto che conosce bene. Il luogo dove, alla fine del secondo anno, un Alpha (scoperto poi essere Peter Hale) lo ha morso e ha cambiato la sua vita. I tre cercano di trovare una ragione logica al perchè Scott fosse lì e come ci fosse arrivato. Ma Scott è convinto: lui non era solo quella notte, e con lui c’era il suo migliore amico. Malia e Lydia confermano i suoi dubbi esponendo le loro sensazioni della giornata (la seconda facendo impazzire di gioia le fan dello Stydia). Il resto del Branco brancola (scusate) nel buio.

Corey intanto è ancora intento a svelare il mistero della biblioteca. Agendo da uomo maturo tenta di scendere a patti con Liam, per non 1) uccidersi a vicenda e 2) fare del male a Mason. Liam dimostra alla fine di non essere interamente Dumb-ar e accetta. Unendo le forze, e le mani, i due attraverso i poteri di Corey scoprono una tessera della biblioteca completamente bianca, che sul piano “normale” appare però invisibile.

Mason diventa Sheldon Cooper del Branco e ci svela l’arcano. Come il gatto di Schrondinger, la tessera non “è stata” finchè qualcuno (Liam e Corey) non l’hanno vista. E quindi è cominciata ad esistere sul piano materiale solo nel momento in cui Corey l’ha presa in mano. I tre, utilizzando gli archivi della biblioteca risolvono l’arcano. Quella notte i Ghost Riders hanno preso  effettivamente qualcuno, un ragazzo della loro scuola di cui nessuno si ricordava finchè non ne hanno visto il volto. E i ricordi sono riaffiorati. Oltre alla fine al coraggio di Liam che si decide finalmente ad iscriversi per diventare capitano (il Coach approva).

Mentre per una parte del Branco si cominciano a distendere le ombre, lo sceriffo di Beacon Hills ne aggiunge altre. Una misteriosa donna lo accoglie nel suo ufficio. E dice di essere sua moglie. La moglie dello sceriffo e quindi la madre di Stiles, Claudia. Una donna che porta la cena a suo marito (che non mostra alcuna perplessità) e che lo bacia.

Ma che dovrebbe essere morta. Uno dei momenti da wait, whaaaaat? in cui non sai cosa fare. La puntata non ci illumina ulteriormente, e siamo costretti a dover aspettare la prossima settimana. Insomma, un mistero se ne va e un altro compare, mentre Scott, Lydia e Malia cercano di risolvere il proprio.

Una nuova misteriosa comparsa
Una nuova misteriosa comparsa

Giunti da Deaton, il druido opta per sorta di “scrittura libera”(un flusso di coscienza alla Joyce insomma) in cui Lydia, guidata dai suoi poteri e in uno stato di trance, dovrebbe annotare con la penna tutto ciò che le viene in mente. E l’esperimento ha in parte successo e in parte no. Compare sul foglio infatti un solo nome, che le provoca una reazione a noi non estranea: “Cosa diavolo è uno Stiles?”. La seconda puntata ci lascia con questa battuta sempre eterna.Nulla è cambiato, a quanto pare

E a questo punto la domanda sorge spontanea. Cosa diavolo succederà ancora? Consoliamoci sapendo almeno che i tre sono a conoscenza del suo nome, che potrebbe essere un gran punto di partenza per la loro ricerca. In attesa di nuovi neo-misteri e in cerca di nuove risposte per Stiles (chi? ah, quello del foglio) e la moglie dello sceriffo (???), ecco qui un utile guida di articoli made in Teen Wolf! A mercoledì prossimo!

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