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Chi ha condotto La Talpa prima di Diletta Leotta? Tutte le presentatrici

Il logo del programma 'La Talpa'
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È tornata la Talpa. La grande scommessa di Mediaset, il prodotto di punta di Canale 5 nella fascia oraria più richiesta dagli inserzionisti pubblicitari, il prime time. E la Talpa non è semplicemente interessante per ciò che sta accadendo nel programma ma anche per la sua storia. Che, tra le altre cose, è la storia della sua conduzione. Anzi, delle sue conduzioni che, cosa unica nel panorama della tv italiana, sono state declinate esclusivamente al femminile. Pensate a programmi vagamente simili (Isola dei famosi, Grande Fratello, etc): c’è sempre stata almeno una conduzione maschile (come Alfonso Signorini) nella storia del programma. Qui no.

Ma andiamo con ordine. La talpa è un programma televisivo italiano di genere reality, (versione italiana del format belga De Mol, – a proposito, ma tra Pechino Express, Grande Fratello, The Voice, La Talpa e così via, nei Paesi Bassi ormai esportano più programmi televisivi che birra e cioccolato!) in onda per la prima volta dal 30 gennaio 2004 ma tornato sulla tv generalista dopo parecchi anni di assenza. Lo scopo è abbastanza semplice:

un gruppo di personaggi più o meno famosi in un luogo isolato e deve affrontare delle sfide decise dalla produzione per vincere il montepremi finale. Ma tra loro c’è una Talpa, che ha interesse a far fallire tutto il gruppo. I concorrenti, per vincere, devono individuare la Talpa. Se la Talpa arriva invece alla fine del gioco senza essere scoperta, sarà lei a vincere.

Quella che vediamo a fine 2024 su Canale 5 è la quarta edizione, che presenta una differenza sostanziale rispetto alle altre. Come spiegato da Franco Trentalance, protagonista e Talpa del 2008, in un’intervista su Fanpage, il fatto che l’edizione attuale sia mandata in onda dopo essere stata completamente registrata, stravolge non solo le dinamiche del gioco ma anche il rapporto tra il programma e il pubblico.

Questo influisce moltissimo sulla funzione delle conduttrici e sul ruolo che sono (erano) chiamate a svolgerle. Già, ma chi sono state le conduttrici del programma e come La Talpa ha incrociato la loro storia? Andiamo a conoscerle una alla volta, partendo dalla prima, una fugacissima apparizione.

Amanda Lear, conduttrice “La Talpa” 2004: “Io odio i reality”

Credits: Televisionando
Credits: Televisionando

Di Amanda Lear si può dire tutto e il contrario di tutto, e in una ipotetica analisi sulla sua vita, è più facile nominare cosa non ha fatto che ciò che ha fatto. La Lear è infatti cantante, attrice, conduttrice televisiva, pittrice, scrittrice, modella, oltre che musa per artisti del calibro di Salvador Dalì e David Bowie. Nella tv italiana è stata molto famosa e ha condotto programmi di grande successo , ma ha anche attraversato lunghissime pause, come quella fino ai primi anni del 2000, in cui viene richiamata e risponde subito alla grande. Il programma di interviste che dirige, Cocktail d’amore, ha un buon successo, anche grazie alla formula che lo mescola con siparietti comici. Altrettanto fa la grande notte del lunedì sera, talk show condotto insieme a Gene Gnocchi.

Così la Rai decide di affidarle la conduzione del programma che dovrebbe essere la punta di diamante della stagione televisiva 2004, ovviamente La Talpa. Il suo ruolo, in un programma in diretta, è quello di gestire tutte le interazioni tra i partecipanti-attori, i giudici-opinionisti, tra cui uno Sgarbi decisamente in forma, e il pubblico; va da sé che la gestione dei tempi e del ritmo e fondamentale. Amanda però, abituata a programmi con tempistiche decisamente più lunghe e rilassate, si trova purtroppo non perfettamente a suo agio. Il risultato? Facciamo così, ve lo raccontano tre voci piuttosto famose

In accordo con la produzione, Amanda Lear abbandona il programma dopo appena una puntata, lasciando però un buco enorme. Chi lo coprirà?

Caso vuole che la Rai abbia la sostituta perfetta. Si tratta di una conduttrice che ha già dimostrato più di una volta di saper entrare in corsa e risollevare programmi non suoi. Qui si apre un’altra storia, ma prima di iniziarla, vogliamo ricordare Amanda Lear con una frase detta qualche anno dopo l’addio:

“La Talpa non era il mio programma, anche perché io odio i reality”

Evitiamo di porci altre domande e proseguiamo.

Paola Perego, conduttrice nel 2004-2005-2008: “La Talpa è il reality più figo in assoluto”

Credits: Ansa

La Talpa
Credits: Ansa

Con la ristrutturazione che stava avvenendo nella tv in chiaro (era da poco iniziato il lungo processo che avrebbe portato gli ultimi tre canali del telecomando a passare sotto il controllo di Sky, una fase di transizione in cui nacquero anche cose come questa) Rai e Mediaset, rimaste le uniche padrone sul mercato, strappavano professionisti l’una all’all’altra con lo scopo di prevalere.

E nel 2003 la Rai ingaggia una conduttrice brava e preparata, che nasce modella ma esordisce nella tv giovanissima e, con una gavetta di ferro tra Fininvest, Telemontecarlo e Rai, diventa uno dei volti più apprezzati della tv: Paola Perego. La Perego, tra l’altro, viene da una enorme scommessa vinta proprio in Mediaset: la rinascita di Forum, programma che nel 1997 stava per essere cancellato, ma che lei fa letteralmente volare su Rete 4 regalando al pubblico il trio di giudici più amati di sempre (Santi Licheri, Tina Lagostena Bassi e Ferdinando Imposimato).

Paola Perego, in quegli anni abituata alle sostituzioni anche in Rai (conduce Al Posto Tuo prendendo il testimone da Alda D’Eusanio) coglie la palla al balzo e rende nei fatti La Talpa una sua creatura. La regola è una sola: il gioco viene prima di tutto, dei concorrenti e dei giudici. Paola Perego si dimostra una conduttrice molto tosta, che non fa sconti a nessuno e capace di mantenere alta la tensione durante tutto il programma.

Risultato? La Talpa si risolleva, fa ottimi ascolti e l’anno successivo tutto il cucuzzaro (programma e conduttrice) viene acquistato da Mediaset che ne fa altre due edizioni, nel 2005 e nel 2008 che filano lisce come l’olio, perfette per il pubblico di Italia 1.

Paola Perego capisce la fortissima natura di gioco del programma (che prima di essere un reality è infatti nato come adventure game) e accentua il suo ruolo di master. Lei è una narratrice che gioca, innanzitutto con il pubblico, conosce perfettamente i tempi dello spettacolo e gli ascolti la premiano. Basti vedere un estratto dal finale della prima stagione per accorgersi di tutto questo:

Aggiungiamo che il ritmo tenuto era un’offerta perfetta per i periodici sfottò della Gialappa’s che facevano involontariamente da traino e arriviamo al 2008. Chiude la terza edizione del programma e chiude La Talpa versione italiana. Perché? Probabilmente era finito il tempo degli adventure game, e quel tipo di format non appassionava più il pubblico generalista. Però a Mediaset continuano ad arrivare richieste di riprendere lo show. Così, dopo anni di annunci e rinvii, nel 2024 arriva la notizia: La Talpa torna con la sua quarta stagione.

Diletta Leotta, conduttrice 2024: “È la cosa più spericolata che ho fatto nella mia vita”

Torna La Talpa, come detto, ma cambia tutto. Non ci sono più gli inviati, non si va più ai vari angoli del mondo (dopo Yucatan, Kenya e Sudafrica, La Talpa si è svolto nel Lazio, più precisamente a Viterbo e provincia). Inoltre il programma è strutturato, come abbiamo detto all’inizio, in una serie di clip registrate e montate, senza diretta in studio.

L’ultimo grande cambiamento però avviene nella conduzione. Al timone della quarta edizione della Talpa troviamo Diletta Leotta, conduttrice televisiva e radiofonica che negli anni ha saputo ritagliarsi un importante spazio nel panorama italiano anche grazie a una decisa presenza nel gossip. Per la Leotta è la prima grande occasione in un programma prime-time a puntate (ed ecco il perché della dichiarazione nel titolo) e soprattutto fuori dalla sua zona di comfort recente, quella calcistica.

La conduttrice capisce subito che il suo ruolo sarà diverso da quello di chi l’ha preceduta. Mancando la verve delle dirette, sarà lei a dover far scattare l’alchimia tra programma e pubblico.

Un compito quindi che la pone al di sopra di tutti gli altri: non più giocatrice prima inter pares, ma vera e propria padrona di casa e tessitrice delle fila del programma. Lei punta sulle armi che le sono più familiari: la capacità di tenere la scena e un fascino innegabile, ma purtroppo non basta. La Talpa non arriva alla fine delle sei puntate previste, ma si ferma a quattro, con l’ultima che diventa un riassunto per arrivare a scoprire chi sarà la talpa di quest’anno.

Ma Diletta Leotta sembra aver convinto Mediaset. Sarà lei, secondo le ultime indiscrezioni, a condurre uno dei programmi più amati di Canale 5, l’Isola dei Famosi. Sarà il nuovo trampolino di lancio per la conduttrice del futuro? Lo scopriremo solo “guardando”…