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Le 5 cose che ci aspettiamo dalla nuova stagione di Prison Break

4) GRANDI RITORNIPrison Break

Prison Break, all’interno della sua eredità, ha avuto grandi personaggi di spessore, con una personalità, battute e lombrosiani volti. Possiamo dividere i grandi ritorni in due fazioni: i buoni e i cattivi.

La fazione dei buoni è la più folta ed è popolata da tutti coloro sono stati vicini a Michael nella serie precedente.

Lincoln, fratello maggiore e primo grande alleato di Michael, è la spalla di tutta la storia. La sua condanna a morte è stato il motore principale che ha scatenato tutti gli eventi, l’evasione da Fox River e la successiva latitanza. Alle sue spalle si è giocato tutto quello che ha portato i due fratelli in quella che sembrava la guerra più importante e decisiva della vita: quella per la libertà. Lincoln è quello più forte e impulsivo e la sua rimarcata scarsa propensione al ragionamento lo ha fatto diventare l’antitesi perfetta del fratello. Da una parte il fratello forte e scapestrato, dall’altra quello più debole ma genialmente perfetto.

Poi abbiamo Sara, l’eterno amore di Michael, donna all’apparenza insicura ma con una forza interiore capace di scardinare la propria vita pur di seguire l’uomo più ricercato d’America. La donna ha affrontato un percorso tra i più tortuosi e difficili e sarà interessante vederla di nuovo mettere in gioco la sua esistenza per l’unico uomo che ha mai amato e che credeva morto.

E Sucre, il migliore amico di Michael, suo ex compagno di cella e primo grande complice nelle evasioni. Questo ragazzone portoricano ha mostrato una bontà d’animo uguale a pochi, per Michael ha messo a rischio la sua vita e lo ha seguito ovunque, affrontando pericoli di ogni tipo.

La vera fazione più attesa, però,  è quella dei cattivi e l’unico vero componente è solo Theodore Bagwell, il nostro amatissimo T-bag (ne abbiamo parlato meglio qui).

T.bag è stato il  Cattivo di Prison Break, l’essere più viscido, più crudele e a tratti quasi tenero. Non si è mai tirato indietro di fronte alla possibilità di salvarsi la pelle ed uscirne più che vincitore. È il più grande nemico di Michael, il quale gli deve letteralmente una mano, e al termine della serie era l’unico degli Otto di Fox River ad essere tornato al punto di partenza, fregato dai suoi stessi “amici”. Il suo ruolo, le dinamiche che scatenerà e la sua eterna giurata vendetta sono uno degli aspetti più attesi. Nessuno come lui è capace di sparigliare le carte in tavola.

È l’unico personaggio di spessore, a volte più del protagonista e l’unico che si sarebbe meritato un vero spin-off.

Se non esiste Prison Break senza Michael Scofield, altrettanto non esiste Michael Scofield senza T-bag.

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