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Le 5 morti più commoventi di Prison Break

C’è chi la ama immensamente e incondizionatamente. C’è chi, dopo il discusso revival, l’ha presa così male da far finta che quella quinta stagione non sia mai esistita e chi invece ha amato pure il revival. Comunque la si metta, la cosa certa è che Prison Break è stata una serie leggendaria. Un mix di adrenalina e ritmo incredibile, il tutto condito da colpi di scena puntuali e mai banali, soprattutto nell’iconica prima stagione. Prison Break, però, non ci ha semplicemente intrattenuto a dovere e in modo straordinario durante le sue cinque stagioni di messa in onda. Perchè è stata anche una serie profonda, emotivamente coinvolgente, e che ci ha regalato anche tantissimi momenti commoventi. Oggi, in riferimento a quei momenti, vogliamo parlarvi delle 5 morti più commoventi della serie. Quelle che non dimenticheremo mai vuoi per i personaggi coinvolti, vuoi per le dinamiche che si sono venute a creare che hanno portato alla dipartita di alcuni di loro.

Non sarà in alcun modo una classifica: si tratta di una lista in ordine sparso. Scegliete voi stessi quale è stata la morte di Prison Break che più vi ha commossi tra le cinque che andremo a citare, e se volete fatecelo sapere poi nei commenti.

Prison Break: ecco le 5 morti più commoventi della serie

La morte di Tweener Apolskis, quando Prison Break ci ha sottolineato il significato di riconoscenza

Tweener era finito in prigione per reati minori: il giovane, non riuscendo ad avere successo nella carriera accademica, si era lasciato andare al lato oscuro reinventandosi come ladruncolo. Era un ragazzo come tanti, che aveva commesso però un fatale errore: quello di rubare una carta da baseball che aveva un valore inestimabile. Così finisce a Fox River, in un regime di carcere duro che sin da subito lo destabilizza: Tweener è fuori posto, lì, molto più di tanti altri. Cerca subito di entrare nelle grazie di Micheal, in cui riconosce un leader buono e retto, uno che potrebbe proteggerlo dalle angherie di Fox River. Inizia tra i due un rapporto di reciproca collaborazione che però sfocerà in un pesante tradimento nei confronti di Scofield, al quale Tweener rischia di far saltare la copertura per la sua fuga da Fox River. Micheal però si dimostra compassionevole con lui e decide, una volta ultimato il piano, di concedere ad Apolskis di farne parte: unica condizione, una volta usciti fuori ognuno andrà per la sua strada e lui non proteggerà più in alcun modo il ragazzo, da cui è rimasto deluso. Quella di Tweener è una morte che ci commuove perchè rappresenta uno dei punti espressivi più alti relativamente al tema della riconoscenza in Prison Break, un tema che tornerà anche in un’altra morte di cui andremo a parlare più avanti: una volta fuori e una volta beccato, Tweener sembra portare Mahone e la polizia da Micheal e gli altri fuggitivi, e davanti ai nostri occhi sembra stia per consumarsi l’ennesimo tradimento del ragazzo. Tuttavia, con un colpo di scena sensazionale in pieno stile Prison Break, si scoprirà che il ragazzo aveva costruito un diversivo per depistare il detective e la sua squadra, così da dare a Micheal e agli altri la possibilità di fuggire ancora. Morirà freddato da un Alexander Mahone più che mai crudele, che avremmo scoperto solo in seguito essere manipolato e controllato da persone spregevoli che gli avevano devastato la vita.

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