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11 Misteri irrisolti di Prison Break che dovranno per forza spiegarci nelle prossime puntate

Prison Break è tornato, e lo ha fatto alla grandissima (come raccontiamo nella nostra recensione, che trovate qua). L’attesa attorno a questo sequel era molto ampia, e lo scetticismo altrettanto corposo, ma dopo la prima puntata di questa quinta stagione sta prevalendo un altro tipo di sentimento: l’esaltazione. Buona, buonissima, eccellente la prima, e non era facile. Ma dagli autori di Prison Break, che dal 2005 al 2009 ci hanno fatto letteralmente sognare con una trama straordinaria e con una serie che a tutt’oggi si colloca al primo posto in assoluto per colpi di scena e ritmo incalzante, non dovevamo aspettarci nulla di diverso: siamo stati degli ingrati. E’ chiaro che le aspettative, dopo questo (ri-)esordio straordinario, sono ancora più alte. Ed è altrettanto chiara un’altra cosa: al di là di tutto, ci sono delle cose che ci devono spiegare. E che ci aspettiamo ci spieghino, visto che Prison Break non lascia mai nulla al caso e raramente ha lasciato delle questioni in sospeso. Quelle che andremo a menzionare, poi, sono davvero troppo grosse per pensare che possano rimanere irrisolte. Ma c’è da dire che su alcune di esse, gli autori dovranno davvero impegnarsi per darci una risposta credibile. Di cosa stiamo parlando? Degli 11 Misteri irrisolti di Prison Break che dovranno per forza spiegarci nelle prossime puntate: bando alle ciance, cominciamo. 

LA (FINTA) MORTE DI MICHAEL SCOFIELD 

Michael Scofield

‘Now we are free’. Si concludeva così Prison Break 8 anni fa. Con Micheal Scofield, teoricamente morto, che tramite un video girato prima della sua dipartita, raccontava a Sara e Lincoln come loro, tutti loro, sebbene in modi diversi, avessero finalmente raggiunto la libertà. Meravigliosa conclusione di un percorso da brividi. Peccato però che non fosse la verità. Micheal non è mai morto, adesso lo sappiamo. E diciamo pure che qua uno spiraglio gli autori se lo erano lasciato, perchè sebbene si dia per scontato che dopo aver liberato Sara, Michael muoia dentro quella prigione, la sua morte non viene mai effettivamente mostrata. Quindi è plausibile che si sia salvato in qualche modo: certo, i presupposti rendevano questa ipotesi molto improbabile, ma non impossibile. Può filare, con una spiegazione fatta bene: spiegazioni che gli autori di Prison Break non ci hanno mai negato, costruendo spesso un contesto che portasse ad una soluzione credibile in situazioni molto borderline. Il problema, però, era la malattia di Michael: la recidiva che lo rendeva sostanzialmente un malato terminale. Se gli autori hanno abbastanza margine per lavorare su come Scofield non sia morto in quella prigione, salvandosi in qualche modo (magari con qualche altro sotto-accordo con qualcuno che non ci avevano fatto vedere, ma di questo parliamo più dettagliatamente al punto 2), il margine è decisamente più ristretto riguardo alla malattia di Mickey. Aspettiamo una spiegazione a 360, consapevoli però del fatto che non sarà facile esserne soddisfatti al 100%.

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