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Ozark ha dimostrato nelle sue tre stagioni una qualità nella narrazione non indifferente: come poche serie negli ultimi anni, ha conquistato critica e spettatori coinvolgendoli nel mondo composito e intrigante della famiglia Byrde.
I personaggi femminili, in particolare, sono una piacevole sorpresa: complessi e ben scritti portano avanti la trama con le loro scelte, azioni e reazioni. Tra questi spicca sicuramente Wendy Byrde: se inizialmente può sembrare una casalinga fedifraga e ingrata, già nell’arco della prima stagione si trasforma in una inestimabile collaboratrice di suo marito Marty. Intelligenze e ambiziosa, ha cambiato le regole del personaggio dell’antieroe (ne abbiamo parlato anche qui).
Ecco dunque 10 motivi per amare Wendy Byrde:
1) È un personaggio molto consapevole

Wendy sa cosa bisogna fare per sopravvivere alle assurde richieste del cartello e, soprattutto, sa che la situazione in cui si ritrova è molto pericolosa e moralmente ambigua. Il grado di consapevolezza che circonda la storia aiuta a evitare equivoci nocivi alla qualità del racconto e allontana sin da subito alcune inutili illusioni in cui potrebbero cadere i personaggi, permettendo così di concentrarsi sui temi che Ozark vuole analizzare nella natura umana.
Dopo anni di storie sulla lenta trasformazione di persone normali in mastermind del crimine, è una novità trovare invece un personaggio così cosciente della propria intelligenza, ambizione, e pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Come dice lei stessa nel finale della seconda stagione:
È sempre meglio essere quello che impugna l’arma che chi scappa da chi è armato.